(AGENPARL) - Roma, 4 Aprile 2023(AGENPARL) – mar 04 aprile 2023 sistemico e come essa rappresenti un pilastro nel sistema delle tutele; poi accennerò
La crescente complessità dei sistemi economici e nanziari che caratterizza
il contesto attuale e futuro rende oggi ancora più indispensabile possedere
è ormai ampiamente riconosciuta a livello internazionale. Il possesso di
responsabile e consapevole accresce il benessere economico e nanziario e la
; è una condizione per l’inclusione nanziaria,
ma anche per quella economica e sociale più in generale; assicura maggiore
sulla riduzione delle diseguaglianze e della povertà, sulla possibilità di facilitare
una più efciente allocazione del risparmio, sulla produttività delle piccole
imprese, con riessi sulla crescita aggregata.
stabilità nanziaria. Decisioni inappropriate da parte delle persone, quali un
sostituiscono un’efcace azione di tutela dei consumatori da parte delle autorità.
oggi circa 130 paesi e ha sviluppato nel tempo indagini, linee guida, principi, raccomandazioni
(da ultimo la Recommandation on nancial literacy nel 2020, richiamata nel comunicato di luglio
2021 dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali del G20). Nel 2021 anche
Numerical
. Proceedings of the National Academy of Sciences 110 (28):
Learning to Cope: Voluntary Financial Education and Loan
. American Economic Review: Papers and Proceedings 100
. Smart Money? The
Effect of Education on Financial Outcomes
. The Review of Financial Studies 27(7): 2022-2051;
State Mandated Financial Education
Cfr. M. Bianco (2022), Audizione sulla tutela dei consumatori e degli utenti davanti alla Commissione
per i giovani, che sarà nalizzato nell’autunno di quest’anno
. Anche il G20, attraverso la Global
Partnership for Financial Inclusion (GPFI), sostiene la rilevanza dell’educazione nanziaria,
come strumento per accrescere l’inclusione nanziaria.
Assicurare maggiore consapevolezza ai clienti rende più efcaci gli stessi strumenti
(di seguito Comitato) è incaricato di attuarla. La Banca d’Italia ne è un membro
Negli ultimi anni è aumentato l’interesse nei confronti dell’argomento, anche
del Comitato e dei suoi membri. Il numero delle persone raggiunte da iniziative
nanziaria nelle scuole, già elevata, è ulteriormente salita (da 86,5 a 89,1 per cento).
Si vedano le evidenze citate nella precedente audizione in materia:
Comitato Edun e Doxa (2022), “Rapporto Edun 2022. Educazione nanziaria: strumento
internazionale
fornito dall’OCSE e riguardano quattro categorie: (i) denaro e transazioni; (ii) pianicazione e
gestione delle nanze; (iii) rischio e rendimento; (iv) il panorama nanziario.
L’indagine mostra l’esistenza di divari signicativi all’interno del Paese. Come per gli altri
ambiti dell’indagine PISA, vi è un divario tra le aree del Nord e quelle del Sud. In Italia più
che altrove il divario di genere rimane signicativo, con uno scarto negativo di 15 punti che
penalizza le ragazze. Emergono, inne, in coerenza con gli altri domini di indagine di PISA, divari
a quella degli studenti degli istituti tecnici, che a loro volta hanno punteggi migliori degli studenti
professionali è di oltre 100 punti.
sono affrontati in famiglia, spesso si predilige il dialogo su questi argomenti con
Il ruolo della scuola
presenti nei giovani, rendono urgente rafforzare il ruolo della scuola in favore
della cultura nanziaria: la scuola raggiunge tutti, indipendentemente dai contesti
socio-economici e dal genere di appartenenza.
in maniera trasversale nelle materie obbligatorie oppure attraverso insegnamenti
Le risposte della Banca d’Italia e del Comitato
dell’educazione nanziaria nelle scuole: è stata tra le prime istituzioni a siglare nel
Cfr. Lamboglia S. e M. Stacchini (2022), “Financial literacy, numeracy, and schooling: evidence from
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alle secondarie di secondo grado, è fondato su un approccio che coinvolge i docenti:
per uno economia per tutti!”) che comprendono un volume per gli studenti e uno per i docenti,
differenziati per scuola primaria, secondaria di primo e secondaria di secondo grado e un sito
web dedicato, collegato ai volumi. I materiali trattano 5 macro temi: reddito e pianicazione,
Nei volumi per gli studenti i temi sono affrontati con un linguaggio semplice, appositamente
studiato, ma fornendo al tempo stesso informazioni rigorose.
L’espansione online ripercorre, in modalità interattiva, il percorso logico e i contenuti dei
volumi e costituisce uno strumento che l’insegnante può utilizzare con la propria classe. La sezione
per i docenti presenta, oltre a tutti i volumi in modalità sfogliabile, spunti di approfondimento su
La guida per gli insegnanti suggerisce attività aggiuntive e contiene collegamenti con
le materie curricolari. Ad esempio, parlando di pianicazione e gestione delle nanze, gli studenti
possono essere stimolati a ragionare sulla differenza tra bisogni e desideri. Per i più piccoli,
questa riessione viene incoraggiata anche attraverso interviste in famiglia. Per i più grandi,
il ragionamento viene sviluppato anche lavorando con le soglie di povertà assoluta per individuare
il livello di spesa minima necessaria a condurre una vita dignitosa.
. Recentemente abbiamo svolto
La nuova valutazione d’impatto è stata condotta nell’anno scolastico 2021-22. L’esercizio
è stato svolto per la scuola primaria e secondaria di primo grado, in collaborazione con
l’accademia e col contributo di Invalsi. Dalle analisi condotte emerge che in entrambi i tipi di
economico-nanziarie di base da parte dei propri insegnanti, precedentemente formati da
personale della Banca d’Italia, e col supporto dei materiali didattici, produce un incremento
condotte non emergono in media beneci per gli alunni che hanno studiato in autonomia
i materiali didattici, a conferma del ruolo fondamentale dei docenti nel processo di acquisizione
Tra queste voglio ricordare
Inventiamo una banconota.
coinvolge gli studenti delle scuole primarie e delle secondarie di primo e secondo grado in un
Nello scorso anno scolastico all’iniziativa  il cui tema era “Un nuovo inizio: ripartire attraverso
l’economia”  hanno aderito oltre 802 scuole primarie e secondarie, fra cui 6 scuole italiane
all’estero. Il tema per l’edizione di quest’anno, la decima, ora in corso è “Il grande caldo,
il grande freddo: le risorse della Terra non sono innite”; si sono iscritte 1.140 scuole, con un
scuole secondarie di secondo grado per avvicinare ai temi di economia e nanza tutti gli studenti,
anche quelli i cui indirizzi di studio non prevedono l’economia tra le materie obbligatorie.
da sottoporre ai partecipanti.
nanziaria, il Mese per l’Educazione Finanziaria di ottobre
e la Global Money
– Oltre ai seminari
laurea in Scienze della Formazione primaria, i futuri insegnanti della scuola
sull’importanza di integrare l’educazione nanziaria nei percorsi didattici
nel mese di ottobre iniziative per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’educazione
La Global Money Week (GMW) è un evento internazionale volto a promuovere iniziative di educazione
acquisire le conoscenze e le abilità necessarie per prendere decisioni nanziarie coerenti con le proprie
esigenze. La Campagna è promossa a livello internazionale dall’OCSE ed è coordinata in Italia dal
per gli alunni, fornendo loro una formazione di base ancor prima che inizino
2021-22, è in sperimentazione. Nel primo anno abbiamo collaborato con
2 università, raggiungendo complessivamente 500 studentesse e studenti.
all’attualità, deve essere data una risposta nel continuo. Proprio per questo la
L’economia per tutti
divulgativo, ma rigoroso; esso raccoglie i materiali, i programmi e le attività di educazione
nanziaria dell’Istituto. Da dicembre 2022 abbiamo superato i 100.000 visitatori unici al mese
(a febbraio 2023 erano 120.000). I principali messaggi che il portale si propone di far arrivare
(b) adottare comportamenti coerenti e consapevoli nella gestione del denaro favorisce scelte
di vita più serene. Sono stati utilizzati strumenti interattivi come calcolatori, giochi, quiz e
strumenti multimediali, soprattutto visivi, che favoriscono immedesimazione, coinvolgimento e
pubblico giovane.
La Banca d’Italia sta realizzando uno spazio espositivo ed educativo sul ruolo e sul
delle banche centrali. Il “
” (e dell’educazione nanziaria), sarà inaugurato
nel 2025, ma sarà possibile visitarne una vasta anteprima, dall’autunno di quest’anno, al Palazzo
delle Esposizioni di Roma. Il percorso di visita e i laboratori didattici  con un ampio utilizzo di
efcacia divulgativa  cercheranno di offrire al pubblico mezzi semplici e attraenti per superare
umane. Esse, come ogni altra tecnologia, possono produrre beneci ma anche danni o pericoli,
a seconda della conoscenza che di esse si possiede, dell’uso che se ne fa, delle precauzioni
quello di diventare uno strumento importante nella liera dell’educazione nanziaria della
Banca d’Italia, afancandosi alle iniziative di comunicazione, formazione e divulgazione già in
essere da anni.
degli adulti (RIDAP), è stata condotta un’analisi dei bisogni formativi nei CPIA
Nell’ultimo biennio, circa 2/3 degli insegnanti che hanno partecipato alla nostra
l’educazione nanziaria uno strumento utile soprattutto per sviluppare le
provengono da contesti socio-economici svantaggiati, nonché di quelli con bisogni
vincere una possibile resistenza iniziale dei docenti, legata al timore che gli
esperienza suggerisce che questa resistenza iniziale può essere superata fornendo
segnalano che circa il 35 per
cento dei docenti aveva le conoscenze che reputavano necessarie per portarlo in classe già prima
di aver frequentato i seminari della Banca d’Italia; della restante parte, oltre i 2/3 ha dichiarato di
averle acquisite con la partecipazione ai seminari e lo studio della Guida per i docenti “Tutti per
uno economia per tutti!”. I seminari formativi, unitamente alla Guida per i docenti, costituiscono
quindi in 2 casi su 3 uno strumento valido per la formazione degli insegnanti.
un numero di insegnanti potenzialmente molto elevato. Una possibilità, che
abbiamo sperimentato con successo quest’anno, è quella del coinvolgimento
Romani) cui aderiscono 14 istituti, di cui 11 comprensivi, per un totale di 14.000
studenti. All’inizio dell’anno un gruppo di docenti in rappresentanza di ciascun
vita reale. Cfr. Lamboglia S. e M. Stacchini (2022), “Financial literacy, numeracy, and schooling:
evidence from developed countries”, Bank of Italy Occasional Papers (Questioni di economia e
di educazione nanziaria che le scuole hanno poi svolto nell’anno scolastico.
seminari formativi, ha svolto ulteriore formazione nei confronti di tutti i docenti
di una stessa scuola e tra le scuole, modalità omogenee per portare l’educazione
nanziaria in classe. L’educazione nanziaria è stata ad esempio sempre inclusa
nell’educazione civica e – negli istituti comprensivi – è stata portata avanti come
Per i due cicli di istruzione, nei diversi gradi scolastici (scuola primaria, scuola
secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado) e, per ciascun grado, sono presi
in considerazione i quattro ambiti che abbiamo ricordato: Denaro e transazioni, Pianicazione
e gestione delle nanze; Rischio e rendimento; Ambiente nanziario. Ogni ambito è declinato in
2021 il Comitato ha pubblicato un documento di supporto denominato “Indicazioni
https://www.istruzioneer.gov.it/2021/10/20/educazione-nanziaria-offerta-formativa-per-lanno-
Questo strumento propone spunti operativi per collegare i singoli temi dell’educazione
nanziaria ai diversi insegnamenti curriculari. Esso contiene anche suggerimenti sui materiali
utilizzabili nelle attività didattiche con gli studenti. In particolare, per quanto riguarda il primo
ciclo di istruzione, i materiali di riferimento principali sono rappresentati dai Quaderni didattici
della Banca d’Italia, Tutti per uno economia per tutti!
i materiali suggeriti sono molteplici, in considerazione della complessità degli argomenti trattati
I DDL 155, 158, 288, e 421 e l’insegnamento dell’educazione economica
e nanziaria
degli studenti italiani, sono state richiamate le radici alla base del basso livello
propongono l’inserimento dell’educazione nanziaria nell’ambito dell’educazione
legge 20 agosto 2019, n. 92, concernenti l’introduzione dell’educazione nanziaria nell’ambito
dell’insegnamento dell’educazione civica”, propongono la modica dell’articolo 1, commi 1 e
2, l’articolo 3, commi 1 e 2, e l’articolo 4, comma 1, della legge n. 92 del 2019, introducendo
secondo ciclo di istruzione anche l’educazione nanziaria; in particolare, i DDL propongono di
inserire la menzione esplicita dell’educazione nanziaria sia tra i principi a cui si deve ispirare
l’educazione civica (art. 1 della legge 92 del 2109), sia tra le tematiche per le quali devono essere
(art. 3 della legge 92 del 2019); l’educazione nanziaria viene collegata in particolare all’ambito
I Disegni di legge 158 e 421, “Disposizioni per l’introduzione dell’insegnamento di
educazione economica e nanziaria nelle scuole primarie e secondarie” e “Introduzione
dell’insegnamento scolastico dell’educazione nanziaria”, propongono invece l’introduzione
dell’insegnamento dell’educazione economica e nanziaria nelle istituzioni scolastiche, come
una materia curriculare indipendente, ma trasversale alle materie curricolari analogamente
Il Disegno di Legge 158 si limita a delineare i principi generali per l’inserimento
dell’educazione economica e nanziaria, quali il monte ore annuale minimo di almeno 33 ore,
nella scuola, redatte dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività
di educazione nanziaria, al quale la Banca d’Italia partecipa dalla sua istituzione (art.3);
in conseguenza della nuova disciplina è prevista la rimodulazione dell’organico dell’autonomia
nella scuola secondaria di secondo grado, destinando gradualmente i posti di potenziamento
al personale abilitato all’insegnamento delle discipline delle scienze economiche-aziendali,
per l’insegnamento, anche in contitolarità, dell’educazione nanziaria e un monitoraggio
annuale, a cura del Ministero dell’Istruzione e del Merito (art. 4); nell’ambito delle risorse
già previste, un milione di euro è annualmente destinato alla formazione su queste tematiche
(art. 5); promuove l’integrazione con esperienze extra-scolastiche (art. 7), anche in collaborazione
coi comuni; introduce una successiva verica dell’attuazione per valutare l’opportunità di una
eventuale modica degli orari scolastici al ne di inserire, in tutti i percorsi di studi, un’ora
sociale delle comunità
…” (art. 1 legge 92 del 2019). Come segnalato in precedenza,
l’inserimento dell’educazione nanziaria nell’educazione civica. Secondo le
In secondo luogo, l’inserimento dell’educazione economica e nanziaria in
istituzionale e nell’organizzazione dei sistemi scolastici. Nella maggior parte dei
esempio in Inghilterra, Portogallo e Svezia) o come insegnamento interdisciplinare
Al di là delle modiche normative come quelle proposte dai DDL oggi
nell’introdurre l’educazione civica nelle scuole, aveva ssato un periodo di
sperimentazione e monitoraggio da parte delle scuole da concludersi con l’anno
scolastico 2022/23, al termine del quale realizzare un’istruttoria nalizzata a
integrare e rendere denitive le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione
Un caso di studio interessante è quello del Trentino: in virtù dell’autonomia scolastica della
e alla cittadinanza che hanno espressamente incluso l’educazione nanziaria tra i nuclei tematici
L’occasione dell’integrazione delle Linee guida per l’educazione civica da
realizzare nei prossimi mesi potrebbe essere efcacemente sfruttata per inserire in
civica e arrivare alla formulazione di apposite linee guida che deniscano i
e i risultati attesi. A questo riguardo, come sopra ricordato, il lavoro svolto dal
raccomandato per i giovani e quello in corso a livello europeo possono essere di
ausilio per l’integrazione delle linee guida per l’educazione civica, secondo uno
sviluppo verticale dell’educazione nanziaria attraverso i due cicli scolastici
Esistono inoltre materiali didattici dedicati, come quelli della Banca d’Italia,
nonché un’ampia offerta formativa dedicata ai docenti.
L’inserimento dell’educazione nanziaria nell’educazione civica, un
insegnamento già obbligatorio, può essere considerato come un primo passaggio
di un percorso verso una diffusione sempre più strutturata delle materie
economico-nanziarie tra gli insegnamenti curriculari.
Sarebbe una misura importante e urgente, per proseguire con maggiore
ai nostri giovani di essere cittadini più consapevoli e attivi, attenti al benessere
proprio e degli altri, alla stessa sostenibilità delle proprie scelte. È urgente rendere
Graca e stampa a cura della Divisione Editoria e stampa della Banca d’Italia