(AGENPARL) – mar 07 marzo 2023 Oggi la Banca d’Italia alle ore 11,00 ha pubblicato la terza, e ultima per il momento, guida divulgativa (explainer) sulle principali caratteristiche delle diverse statistiche disponibili sui bilanci bancari.
Gli intermediari segnalano un’ampia gamma di informazioni alla Banca d’Italia, che poi le diffonde in forma aggregata.
Ad alcune statistiche si può accedere direttamente, interrogando online la Base dati statistica (BDS) della Banca d’Italia; altre informazioni sono consultabili solo attraverso indicatori sintetici riportati nelle pubblicazioni economichedella Banca.
Ad esempio, attraverso la BDS online l’utente accede alle informazioni aggregate sui bilanci delle singole banche basate sulle segnalazioni statistiche (bilanci individuali).
Questi dati non consentono di replicare specifici indicatori riportati nelle pubblicazioni periodiche, basati sui dati di bilancio individuali o consolidati raccolti per finalità di vigilanza.
La nota fornisce le indicazioni necessarie per sfruttare al meglio il potenziale informativo della BDS e leggere in modo più consapevole le analisi pubblicate.
Buona lettura e un cordiale saluto,
Divisione Relazioni con i media
Servizio Comunicazione
Banca d’Italia
Prima di stampare, pensa verde
Think green before you print
Testo Allegato: ��&#x/MCI;
 0 ;&#x/MCI;
 0 ;Tav
ola
1:
Caratteristiche principali degli schemi segnaletici a fini statistici e di vigilanza
Fonte dei dat
Bilanci individuali
Bilanci consolidati
FinalitÃ
statistiche
â¢
Popolazione segnalante: intermediari residenti in Italia.
⢠Frequenza: mensile.
â¢
Criteri di valutazione: prestiti valutati al valore
nominale, titoli registrati secondo la scadenza
originaria, ecc.
â¢
Utilizzo prevalente: analisi monetarie, finanziarie,
economiche e di vigilanza.
â¢
Disponibilità per utenti: BDS,
fascicolo
Banche e
moneta:
serie nazionali
e altre pubblicazioni
periodiche.
di vigilanza
â¢
Popolazione segnalante: intermediari residenti in Italia.
⢠Frequenza: trimestrale, semestrale, annuale.
â¢
Criteri di valutazione: prestiti valutati al costo
ammortizzato, titoli registrati secondo la vita
residua,
â¢
Utilizzo prevalente: analisi prudenziale sui singoli
intermediari; analisi di sistema a integrazione delle
segnalazioni dei gruppi bancari residenti in Italia.
⢠Disponibilità per utenti: pubblicazioni periodiche.
⢠P
opolaz
ione segnalante: gruppi bancari residenti in
Italia (escluse le finanziarie non appartenenti a gruppi)
e intermediari capogruppo esteri non appartenenti a
gruppi italiani.
⢠Frequenza: trimestrale, semestrale, annuale.
â¢
Criteri di valutazione: prestiti
valutati al costo
ammortizzato, titoli registrati secondo la vita residua,
â¢
Utilizzo prevalente: analisi prudenziali sui singoli
gruppi segnalanti; analisi di sistema ai fini di vigilanza
macroprudenziale e di stabilità finanziaria.
Disponibilità per utenti: pubblicazioni periodiche.
7.
Conclusioni
e segnalazioni di vigilanza degli intermediari creditizi e finanziari rappresentano una
fonte rilevante di dati su cui la Banca dâItalia fonda e sviluppa elaborazioni statistiche e
analisi economiche. Lâacquisizione dei dati di bilancio individuali e consolidati persegue
finalità statistiche e di vigilanza prudenziale. Il criterio della finalità guida la scelta dei dati da
utilizzare
. N
ella prassi tuttavia questo criterio non
è
esclu
sivo, in quanto alcuni dati
â
specie
quelli individuali
â
possono soddisfare simultaneamente diverse esigenze. Per un utente
che acceda
online alla BDS la disponibilità dei dati è circoscritta alle statistiche aggregate
sui bilanci bancari compilati a partire dalle segnalazioni statistiche individuali. Lâutilizzo dei
dati disponibili nella BDS con lâintento di replicare specifici indicatori riportati nelle
pubblicazioni periodiche, ma basati sui dati di bilancio individuali e consolidati raccolti per
fini d
i vigilanza, può condurre a un risultato non equivalente. Ciò a causa del diverso
perimetro degli enti segnalanti, dei differenti livelli di dettaglio disponibili sulle voci di bilancio
nonché dei distinti criteri di valutazione sottostanti
la compilazio
ne dei dati (tav
. 1).
��&#x/MCI;
 0 ;&#x/MCI;
 0 ;Appendice
Esempi tratti dalla
Relazione annuale
sul 2021
Dati individuali
Dati su base consolidata
Figura 13.
Fonte: segnalazioni di vigilanza.
(numeri indice e valori percentuali)
10
12
14
16
60
80
10
12
140
160
200720082009201020112012201320142015201620172018201920202021
(2)
CET1 (3)
RWA (3)
totale attivo (3)
ACR/ pargm
Fonte: segnalazioni di vigilanza consolidate per i gruppi bancari e individuali per le banche non appartenenti a gruppi.
(1)Per capitale di migliore qualità si intende il
core tier 1
(dati mensili; variazioni percentuali sui 12 mesi)
10
10
2016
imprese
totale clientela
20142015
2017201820192020
2021
�� &#x/MCI;
 0 ;&#x/MCI;
 0 ;6.
I dati sui bilanci bancari: disponibilità e finalità di utilizzo
lcune informazioni raccolte per finalità statistiche, in particolare quelle derivanti dai
bilanci bancari aggregati a partire dalle segnalazioni individuali, possono essere consultate
mediante lâinterrogazione online della
BDS
o sono desumibili dal fascicolo mensile
Banche
e moneta: serie nazionali
Le informazioni specifiche riguardanti le finalità di vigilanza,
derivanti dalle segnalazioni sui bilanci individuali e consolidati, non sono invece direttamente
a disposizione degli utenti se non in forma grafica o mediante indicatori bancari nelle
principali
pubblicazioni economiche
o nelle tavole delle relative appendici. Nella tavola 1
sono illustrate le caratteristiche dei dati segnalati sulla base delle finalità statistiche e di
vigilanza. In alcuni casi gli indicatori
derivati dai dati riferiti ai due differenti schemi segnaletici
non sono confrontabili; inoltre gli indicatori ottenuti attraverso un determinato schema
segnaletico non possono essere necessariamente replicati utilizzando uno schema
diverso
.
Nellâambito
delle analisi condotte dalla Banca dâItalia, le caratteristiche descritte guidano
la scelta della tipologia di dati bancari da utilizzare sulla base delle esigenze conoscitive o
dei fenomeni economici da rappresentare. Si ripercorrono di seguito i principa
li ambiti di
utilizzo dei dati bancari, distinguendoli tra individuali e consolidati
.
I dati bancari statistici su base individuale, provenendo da intermediari che svolgono
attività nel nostro
aese (
.
1), offrono un insieme di informazioni rilevante per lo sviluppo
di analisi congiunturali e strutturali sullâeconomia italiana. I dati presentano dettagli utili sulle
caratteristiche sia della clientela bancaria
settore istituzionale, branca di attivitÃ
economica,
localizzazione territoriale
)
sia dei diversi tipi di operazioni bancarie (depositi nelle varie
forme, finanziamenti nelle diverse destinazioni di utilizzo, o
ssia
prestiti per acquisto
abitazioni, credito al consumo, altri mutui). Ne deriva la possibilità di svolgere un ampio
ventaglio di approfondimenti, studi e ricerche a livello nazionale e di specifiche aree
geografiche su temi legati
al sistema bancario (lâesposizione ai rischi di credito, il modello
prevalente di operatività bancaria, la capacità di raccolta del risparmio) e sulle caratteristiche
del sistema economico, valutate attraverso le relazioni attive e passive con gli intermediari
finanziari (analisi sugli sviluppi nei principali settori economici, sulla capacità di innovazione
del sistema industriale, sui punti di forza e debolezza del nostro sistema produttivo).
Rispetto ai risultati desumibili dai bilanci individuali aggregati
, i
dati di bilancio
consolidato offrono un contenuto informativo che può essere differente
Questi infatti
offrono
una visione completa del gruppo bancario, osservato come unâunica entità aziendale,
mentre le statistiche bancarie individuali permettono di monitorare i punti di forza e di
debolezza degli intermediari che vi appartengono. Le analisi sulla solidità patrimoniale del
sistema creditizio nel suo complesso si fondano prevalentemente sui dati consolidati, che
contribuiscono a fornire indicatori utili per una corretta individuazione dei maggiori fattori di
rischio per la stabilità finanziaria. I dati con
solidati
costituiscono la fonte primaria, anche se
non esclusiva, delle analisi pubblicate nella
Relazione annuale
e nel
Rapporto sulla stabilitÃ
finanziaria
, nei rispettivi
capitoli
riguardanti le banche. I risultati delle analisi sono disponibili
in formato PDF
elle appendici e
formato di foglio elettronico per
i dati rappresentati nei
grafic
i
di entrambe le
pubblicazioni.
Per
spiegare le diverse motivazioni alla base dellâutilizzo dei dati individuali e di quelli
consolidati, vengono illustrati in appendice alcuni esempi di analisi, estratti dalla
Relazione
annuale
sul 2021
.
Non è possibile ad esempio replicare alcuni indicatori pubblicati dalla Banca dâItalia che utilizzano i dati consolidati, non
diffusi allâesterno, utilizzando le statistiche su base individuale che sono disponibili online
nella
BDS
�� &#x/MCI;
 0 ;&#x/MCI;
 0 ;settoriali e territoriali del mercato del credito. Sono inoltre trasmesse mensilmente dalla
Banca dâItalia alla Banca centrale europea che le utilizza nellâanalisi a supporto delle
decisioni di politica monetaria.
Le informazioni sui bilanci bancari armonizzati raccolte a fini statistici aggregano i dati
individuali delle banche residenti in Italia e considerano le seguenti componenti: (a) le
consistenze di fine periodo, mensili e annuali; (b) i dati di flusso (compravendita di attivitÃ
finanziarie o emissione e rimborsi di passività ); (c) i tassi di crescita. Queste informazioni
escludono sia lâoperatività , anche bancaria, realizzata attraverso filiali e filiazioni di banche
con sede in Italia e operanti allâestero, sia lâoperatività in Italia delle componenti non
bancarie.
Le statistiche sui bilanci armonizzati offrono informazioni dettagliate e tempestive sulle
caratteristiche
della clientela bancaria (residenza, settore istituzionale classificato
coerentemente con il Sistema europeo dei conti SEC 2010, branca di attività economica) e
sulla durata degli strumenti finanziari, fornendo indicazioni rilevanti anche per le analisi de
lla
rischiosità del mercato del credito.
5.
I dati di bilancio per finalità di vigilanza
Al pari delle segnalazioni con finalità statistiche, la Banca dâItalia riceve segnalazioni
periodiche ai fini dellâattività di vigilanza. Le banche e gli altri intermediari finanziari sottoposti
a vigilanza forniscono informazioni sia a livello individuale sia, nel caso siano a capo di
gruppi bancari o finanziari, a livello consolidato secondo gli schemi segnaletici contabili e
prudenziali. Queste segnalazioni contribuiscono alla verifica del rispetto delle disposizioni di
vigilanza prudenziale, allâanalisi dellâevoluzione della gestione degli intermediari e alla
valutazione della stabilità del sistema bancario nel suo complesso
.
Le segnalazioni con finalità di vigilanza si articolano secondo la composizione di diversi
schemi segnaletici. Lo schema europeo
elaborato dallâAutorità bancaria europea
(European Banking Authority, EBA), stabilisce un approccio comune alla raccolta dei dati
provenienti dal settore bancario europeo, integrato da informazioni richieste su base
nazionale
aventi frequenza segnaletica, dettaglio e criteri di aggregazione differenti da
quello europeo. La comparabilità dei dati raccolti secondo lo schema dellâEBA permette di
estendere anche a livello europeo la possibilità di individuare tendenze relative al singolo
intermediario, nel confronto tra pari e con lâintero settore bancario
.
Le segnalazioni dello schema europeo, raccolte dalla Banca dâItalia e poi trasmesse alla
BCE, riflettono, ad esempio, il grado di sostenibilità dei modelli operativi delle banche e la
natura dei rischi ai quali queste sono esposte, contribuendo dunque allâidentificazione dei
temi da approfondire nellâattività di vigilanza.
Mentre le segnalazioni a fini statistici hanno periodicità mensile, i dati per finalità di
vigilanza prudenziale relativi allo schema segnaletico europeo hanno una frequenza
trimestrale,
semestrale o annuale e per alcune voci segnaletiche seguono criteri di
valutazione differenti
.
P
er approfondimenti, cfr. sul sito della Banca dâItalia
Segnalazioni armonizzate di vigilanza e di risoluzione (DPM/XBRL)
e il
regolamento di esecuzione UE/2021/451
e successivi emendamenti
.
Per ulteriori dettagli, cfr. le circolari della Banca dâItalia
272/2008
115/1990
riguardanti, rispettivamente, la matrice dei
conti e le istruzioni per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza su base consolida
ta.
�� &#x/MCI;
 0 ;&#x/MCI;
 0 ;monetaria, di sorveglianza sul sistema dei pagamenti e altro (
finalità statistiche); (b) le
segnalazioni
con finalità di vigilanza. Le maggiori differenze tra i due schemi segnaletici
riguardano: la periodicità nellâinvio delle informazioni, gli intermediari compresi nel perimetro
delle
segnalazioni (fig
.
1) e il livello
di consolidamento dei dati trasmessi, la copertura
geografica, la classificazione delle controparti, i criteri di rilevazione di alcuni strumenti
finanziari (ad es. per i finanziamenti può essere richiesto il valore nominale oppure il valo
re
contabile).
Le specificità dei due schemi segnaletici riflettono la duplice finalità della produzione dei
dati riconducibili ai bilanci bancari, ossia contribuire da un lato alle valutazioni di politica
monetaria e dallâaltro alla tutela della stabilitÃ
del sistema bancario e finanziario. I flussi
connessi con queste finalità sono annoverati tra gli impegni che derivano, rispettivamente,
dalla partecipazione dellâItalia allâEurosistema e al Meccanismo di vigilanza unico (Single
Supervisory Mechanism, SSM
Figura
1:
Perimetro delle segnalazioni individuali e di quelle consolidate
I dati di bilancio per finalità statistiche
La Banca dâItalia raccoglie mensilmente dai singoli intermediari statistiche sui bilanci
bancari, armonizzate secondo
criteri comuni stabiliti nellâambito dellâEurosistema
, che
diffonde a livello aggregato attraverso il fascicolo
mensile
Banche e
oneta: serie nazionali
e
in una tavola
dellâ
Appendice della
Relazione annuale
suddivise per categoria
dellâintermediario (banche spa, popolari, banche di credito cooperativo e
filiali estere). Le
statistiche sono utilizzate periodicamente anche in altre pubblicazioni dellâIstituto, ad
esempio nel
Bollettino
conomico
per condurre analisi economiche su fenomeni quali
lâevoluzione dei prestiti a famiglie e imprese, lâandamento della raccolta bancaria, le analisi
Le statistiche sono disciplinate dal regolamento BCE/2001/13 e successive modifiche, nonché dai regolamenti
BCE/2008/32
e BCE/2013/33
39 e dall
indirizzo della Banca centrale europea del 4 aprile 2014 relativo alle statistiche
monetarie e finanziarie (BCE/2014/15).
�� &#x/MCI;
 0 ;&#x/MCI;
 0 ;2.I bilanci bancari
Le banche e le società finanziarie residenti in Italia sono tenute a redigere il bilancio di
impresa (ossia quello su base individuale) e, se sono a capo di un gruppo bancario, quello
consolidato. Per garantire uniformità e facilitare i confronti per finalità statistiche e di
vigilanza, la Banca dâItalia condivide schemi comuni per la redazione del bilancio e definisce
lâinsieme dei soggetti destinatari delle disposizioni
(cfr
circolare 262/2005
.
2.1
I bilanci individuali
Gli intermediari redigono per ciascun esercizio il bilancio di impresa individuale,
costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditivitÃ
complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario,
dalla nota integrativa e dalle relative
informazioni comparative
.
2.2
ilanci consolidati
Il bilancio consolidato illustra la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato
economico di un gruppo di imprese considerate come unâunica entità . à redatto dagli
intermediari, in conformità ai
principi contabili internazionali e secondo le disposizioni
contenute nella circolare 262/2005
della Banca dâItalia, quando ricorrano i presupposti
definiti dal D.lgs. 136/2015.
Gli intermediari sono quindi tenuti a redigere anche il bilancio a livello consolidato se
sono a capo di un gruppo
bancario o finanziario che possa essere inteso come un unico
soggetto economico composto da più soggetti giuridici
.
La rappresentazione contabile consolidata consente di sopperire alle carenze
informative relative a fenomeni non direttamente desumibili dai dati dei singoli intermediari
appartenenti a un gruppo e di valutare i bilanci delle società che detengono rilevanti
partecipazioni di maggioranza in intermediari finanziari. Il dato consolidato restituisce inoltre
una visione globale delle consistenze patrimoniali e finanziarie del gruppo e delle
corrispondenti variazioni (incluso il risultato economico), eliminando gli utili e le perdite, le
attività e le passività che si riferiscono a operazioni effettuate tra componenti dello stesso
gruppo anziché nei confronti di terzi
.
Le segnalazioni alla Banca dâItalia
La Banca dâItalia richiede agli intermediari di inviare i flussi informativi secondo schemi
differenti in relazione alle specifiche finalità di utilizzo dei
dati
Sono previsti due principali schemi segnaletici (
reporting framework
) con le relative
finalità di raccolta: (a) le segnalazioni di dati
necessari allo svolgimento dei compiti di politica
G
li intermediari destinatari della circolare 262/2005
sono:
a) le banche iscritte
lâ
albo
di cui
all
art. 13 del TUB;
b) le
società finanziarie italiane ai sensi
dellâ
art
.
59, comma 1, lettera b) del TUB
,
che controllano banche o gruppi bancari iscritti
nell
albo di cui al
successivo
art.
64, ad eccezione delle imprese di cui all
art
.
2, comma 1, lettera d) del
D.lgs.
2005; (c)
le società italiane di partecipazione finanziaria mista di cui all
art
.
59, comma 1, lettera b
bis) del T
UB,
che controllano una
o più banche o società finanziarie ovunque costituite, qualora il settore di maggiore dimensione all
interno del conglomerato
finanziario sia quello bancario, determinato ai sensi del D.lgs. 142/
2005.
Un intermediario si può definire
capogruppo qualora eserciti in maniera diretta o indiretta il controllo sugli altri intermediari
finanziari che compongono il gruppo
Statistiche
I bilanci bancari
.
Guida ai dati pubblicati dalla Banca dâItalia
a cura di Valeria De Chiara
, Stefano Piermattei
e Davide Valvason
Introduzione
Nellâambito dellâattività di produzione di statistiche sui bilanci bancari, la Banca dâItalia
pubblica sul proprio sito internet dati e analisi derivanti dalle segnalazioni che, a norma di
legge
, gli intermediari creditizi e finanziari sono tenuti a trasmettere periodicamente sulla
base di schemi segnaletici che rispondono a criteri ed esigenze differenti (segnalazioni di
vigilanza).
Lâampia gamma di informazioni ed elaborazioni statistiche prodotta è diffusa in forma
aggregata con modalità diverse. Alcune statistiche sono infatti fruibili mediante
lâinterrogazione online della Base dati statistica
(
altre sono consultabili nella forma di
indicatori bancari n
elle
pubblicazioni economiche
d
ellâIstituto.
Questa nota si propone di illustrare le principali caratteristiche delle segnalazioni di
vigilan
za, le differenze tra le diverse statistiche prodotte e nelle modalità di diffusione, in
modo da fornire agli utenti le indicazioni necessarie per uno sfruttamento ottimale del
potenzial
e informativo disponibile e una lettura più consapevole delle analisi pubblicate.
Il
paragrafo 2 definisce il bilancio bancario individuale e consolidato; il paragrafo
3 introduce
gli schemi segnaletici con cui gli intermediari trasmettono i flussi informativi alla Banca
dâItalia; i
paragrafi 4, 5 e 6 illustrano le diverse finalità per
le quali
vengono prodotte le
statistiche sui bilanci bancari; il paragrafo 7 presenta una sintesi conclusiva
.
ul
i
s
può contattare la Banca
dâ
Italia allâindirizzo
tatistiche@bancaditalia.it
Servizio Stabilità finanziaria;
Servizio Rilevazioni ed elaborazioni statistiche;
Servizio Regolamentazione e analisi
macroprudenziale
.
Con riferimento alla vigilanza informativa, cfr. lâart. 51 del D.lgs. 385/1993 (Testo unico bancario, TUB).