(AGENPARL) – mer 01 marzo 2023 [Regione Emilia-Romagna]
Giunta Regionale – Agenzia di informazione e comunicazione
N. 183/2023
Data 01/03/2023
All’attenzione dei Capi redattori
Sanità. Arriva un’indennità mensile di 80 euro per il personale non medico del Pronto soccorso e del 118: dopo l’accordo con i sindacati, la Regione ripartisce le risorse tra le Aziende e gli Enti del sistema sanitario regionale. Donini: “Riconoscimento doveroso per il personale sempre in prima linea nell’affrontare emergenze e urgenze”
Il riconoscimento dall’1 gennaio 2022. All’Emilia-Romagna assegnati complessivamente 6 milioni di euro, che saranno ripartiti tra i circa 4mila dipendenti coinvolti dal provvedimento tra infermieri, tecnici, amministrativi, operatori sociosanitari e altro personale non medico. Per i medici e i dirigenti l’indennità sarà erogata dopo il rinnovo del contratto collettivo
Bologna – Un’indennità mensile di 80 di euro per gli operatori del comparto dell’emergenza urgenza: un riconoscimento del loro impegno che consegue la sottoscrizione del contratto collettivo.
Un atto di Giunta dà seguito all’accordo con le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, NURSIND e NURSING UP che ha stabilito come ripartire gli oltre 6 milioni di euro di fondi statali riconosciuti all’Emilia-Romagna per l’assegnazione dell’indennità al personale non medico.
Si tratta di dipendenti impiegati nei servizi di Pronto soccorso e Pronto soccorso specialistico, nella centrale operativa e 118 e nei servizi di Primo intervento: un riconoscimento del disagio legato alle condizioni di lavoro a cui è sottoposto il personale che opera in queste aree sanitarie.
Complessivamente sono coinvolti circa 4mila professionisti: funzionari, infermieri, assistenti, amministrativi, tecnici, operatori sociosanitari e altri operatori non medici. Rimangono temporaneamente esclusi medici e dirigenti, per i quali l’indennità sarà erogata dopo il rinnovo del contratto collettivo.
“È un impegno che abbiamo mantenuto quello dell’aumento in busta paga a favore di chi lavora nel sistema dell’emergenza-urgenza, ottenuto attraverso l’accordo con i sindacati- commenta Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute-. Un impegno che ci consente di integrare la busta paga di circa 4mila dipendenti del servizio sanitario regionale, che hanno avuto un ruolo decisivo per superare gli anni durissimi della pandemia e che ogni giorno sono in prima linea nell’affrontare le emergenze e le urgenze. Questa indennità, al di là della mera integrazione economica, vuole anche essere il riconoscimento del loro quotidiano impegno, spesso prestato in condizioni davvero complesse”.
L’indennità sarà riconosciuta a partire dal 1^ gennaio 2022, per cui i dipendenti avranno diritto alla quota accessoria dello stipendio e anche agli arretrati, in ragione dell’effettiva presenza in servizio; non si tratta di un riconoscimento una tantum bensì strutturale, e pertanto garantito ogni mese anche in futuro.
Il contratto prevede che le Regioni, previo confronto con le parti sindacali firmatarie, possano intervenire sul riparto delle risorse tra le aziende e gli enti del sistema sanitario regionale attraverso linee di indirizzo. Da qui gli incontri con i sindacati che hanno portato a condividere la ripartizione sul territorio, in rapporto al numero dei dipendenti assegnati.
La ripartizione delle risorse sul territorio
Carmine Caputo
Tutti i comunicati sono online su https://notizie.regione.emilia-romagna.it
Testo Allegato: Cerimonia di apertura
delle celebrazioni per i 125 anni dalla fondazione
dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
alla presenza del
Presidente della Repubblica
Intervengono
Marina Elvira Calderone
Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Silvana Sciarra
Presidente della Corte Costituzionale
Coordina
Francesco Giorgino
Luiss Università Guido Carli
L’Evoluzione
del Welfare e del Lavoro
per innovare il Paese
Cerimonia di apertura
delle celebrazioni per i 125 anni dalla fondazione
dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
alla presenza del
Presidente della Repubblica
Intervengono
Marina Elvira Calderone
Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Silvana Sciarra
Presidente della Corte Costituzionale
Coordina
Francesco Giorgino
Luiss Università Guido Carli
Solidarietà alla prova.
Corte costituzionale, sicurezza sociale e diritti