
(AGENPARL) – lun 27 febbraio 2023 NOTA FARNESINA – COLLOQUIO TELEFONICO DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO E MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, ON. ANTONIO TAJANI, CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI TUNISINO, NABIL AMMAR
Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha avuto oggi 27 febbraio 2023 una conversazione telefonica con il Ministro degli Esteri tunisino, Nabil Ammar.
Il capo della diplomazia italiana ha innanzitutto voluto esprimere la propria vicinanza al popolo e alle Autorità tunisine in questo momento particolarmente delicato per il Paese, osservando come la stabilità e la prosperità della Tunisia, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, siano cruciali per la stabilità dell’intera regione del Mediterraneo.
Tajani ha ribadito l’auspicio una più stretta cooperazione bilaterale fra Italia e Tunisia, fondamentale per affrontare al meglio le sfide nel Mediterraneo.
“Il Governo italiano è in prima linea nel sostenere la Tunisia nelle attività di controllo delle frontiere, nella lotta al traffico di esseri umani, nonché nella creazione di percorsi legali verso l’Italia per i lavoratori tunisini e nella creazione di opportunità di formazione alternative alle migrazioni”, ha commentato Tajani.
Il Vicepremier ha anche ricordato la recente telefonata con la Direttrice Generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, durante la quale Tajani ha rappresentato la necessità che il Fondo possa rapidamente intervenire a favore della stabilizzazione e della crescita tunisine con un sostegno economico e finanziario. Egli ha infine sottolineato l’impegno dell’Italia a favore della Tunisia anche nell’ambito dell’Unione Europea.
Testo Allegato:
CONSIGLIO COMUNALE/ UN MINUTO DI RACCOGLIMENTO IN RICORDO DI ILARIO CASTAGNERIn apertura di seduta il Consiglio comunale ha osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Ilario Castagner, ex giocatore e allenatore dell’Ac Perugia Calcio.Il presidente Nilo Arcudi ha riferito che Castagner, legatissimo alla città di Perugia, è stato un personaggio molto amato non soltanto per le imprese sportive compiute, ma anche per le indubbie qualità umane che ha sempre incarnato.Intervenendo sul tema il capogruppo di FdI Michele Nannarone ha informato il Consiglio di aver presentato, insieme al collega del PD Francesco Zuccherini, un odg contenente proposte per onorare la figura di Ilario Castagner. Tale odg, che approderà in IV commissione, è aperto alla sottoscrizione da parte di tutti i consiglieri che lo vorranno.CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER LE ATTIVITA’ DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALEIl Consiglio comunale ha approvato, con 19 voti a favore (maggioranza) e 9 astenuti (opposizione), lo schema di protocollo d’intesa tra enti territoriali per la regolazione delle attività inerenti ai servizi di trasporto pubblico locale nel bacino di mobilità della Regione Umbria, ai sensi della L.R. n. 37/1998 e s.m.i.Il Protocollo d’intesa – ha spiegato la presidente della III commissione Cristiana Casaioli – ha per oggetto l’attuazione e la regolazione dell’esercizio coordinato delle competenze relative ai servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito territoriale ottimale della Regione Umbria, secondo le modalità stabilite dall’art. 19-bis della L.R. n.37/1998, in base al quale Umbria Mobilità S.p.A. è stata individuata come Agenzia Unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale e quindi come “Ente Affidante” anche ai sensi della Delibera della Autorità di Regolazione dei Trasporti n. 154/2019. Il trasferimento delle succitate competenze comporterà tra le altre cose il subentro negli atti d’obbligo esistenti.L’atto è stato condiviso dai seguenti Enti: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Comune di Terni, Comune di Foligno, Comune di Città di Castello, Comune di Spoleto, Comune di Gubbio, Comune di Assisi, Comune di Bastia Umbra, Comune di Orvieto, Comune di Corciano, Comune di Narni, Comune di Marsciano, Comune di Todi, Comune di Gualdo Tadino, Comune di Umbertide, Comune di Castiglione del Lago, Comune di Magione, Comune di Deruta, Comune di Montefalco, Comune di Nocera Umbra, Comune di Spello, Comune di Trevi, Comune di Amelia, Comune di Passignano sul Trasimeno.A seguito della firma del Protocollo d’intesa e come in esso previsto, i singoli Enti dovranno procedere con apposito atto di indirizzo al trasferimento dei contratti di TPL all’Agenzia.In ragione di ciò la procedura che si attiverà sarà la seguente:-il gestore del servizio fatturerà periodicamente direttamente all’Agenzia i corrispettivi riferiti ai servizi effettuati nel rispetto delle previsioni contrattuali, allegando la prevista documentazione contrattuale ai fini della rendicontazione dei servizi effettuati;- l’Ente locale trasferirà all’Agenzia tempestivamente, come indicato nel Protocollo d’intesa, le risorse (al netto dell’IVA) per il pagamento dei corrispettivi di cui alle fatture, con riferimento ai servizi aggiuntivi, mentre per i servizi minimi il trasferimento avverrà direttamente da parte della Regione Umbria; – l’Agenzia, nel rispetto dei termini di scadenza del pagamento, procederà a liquidare le relative fatture pervenute, fatta salva la procedura contrattualmente prevista in merito all’instaurazione di eventuali contraddittori in ordine alla corretta erogazione del servizio.Il Protocollo d’intesa, al fine dello svolgimento dell’attività di controllo e monitoraggio circa la corretta gestione, da parte dell’Agenzia, dei contratti di servizio che verranno stipulati con i gestori aggiudicatari, all’art. 5 prevede la costituzione di apposito Comitato di controllo e monitoraggio, al quale partecipano tutti gli Enti firmatari ed i cui “pesi” di partecipazione tengono conto della capacità di finanziamento del TPL di ognuno.La consigliera del PD Erika Borghesi ha parlato di pratica importante che, purtroppo, è stata liquidata in commissione in pochi minuti e senza la presenza dei rappresentanti della giunta. Al contrario sarebbe stato utile approfondire molti temi, tra cui la ripartizione delle spese tra gli enti coinvolti, i servizi minimi garantiti, l’individuazione dei servizi aggiuntivi che il Comune di Perugia dovrà finanziare con proprie risorse, ecc., anche alla luce del fatto che il protocollo nel suo articolato pone in capo agli enti sottoscrittori significativi oneri.Borghesi ha poi posto alcuni quesiti: tra questi se il Comune di Perugia abbia intenzione di chiedere alla Regione l’inserimento del minimetrò nell’ambito del tpl oppure se il contratto di servizio verrà trasferito all’agenzia unica; ed ancora se il brt entrerà a far parte del tpl regionale. Come fatto in commissione, Borghesi ha spiegato che il protocollo prevede una riduzione delle risorse agli enti in caso di performance negativa delle corse (così come avviene tra governo e regione) con conseguente cancellazione delle linee che non raggiungono determinati standard. Ciò significa che per mantenerle molti comuni saranno costretti a impiegare proprie risorse. Il problema, secondo Borghesi, è che tale sistema, ormai superato, rischia di compromettere l’utilizzo di un servizio essenziale, come il trasporto pubblico, da parte dei cittadini residenti nelle frazioni, cosa che va scongiurata in ogni modo possibile.In ragione di tutte queste perplessità la consigliera ha preannunciato un voto di astensione.Cristiana Casaioli, delegata del sindaco per l’attuazione del pums, ha detto che finalmente, dopo anni di attesa (dal 2006) la Regione di appresta a mettere a gara il servizio di trasporto pubblico. Ciò è fondamentale perché i contratti vigenti sono parametrati ad uno scenario ormai completamente superato essendo trascorsi da allora ben 17 anni.Per Casaioli la gara regionale è determinante soprattutto per il Comune di Perugia, perché consentirà all’ente di poter dare attuazione alle numerose previsioni contenute nel piano urbano della mobilità sostenibile.Rispondendo a Borghesi, Casaioli ha riferito che il contratto del minimetrò sarà trasferito all’agenzia regionale unica con conseguenti risparmi per il Comune di Perugia; parimenti il Brt, trattandosi di un sistema di trasporto su gomma, sarà inserito nel tpl regionale.La consigliera ha spiegato che la città di Perugia da anni è antesignana avendo dato vita al biglietto unico Perugia; ora questa scelta si appresta ad estendersi a tutto il territorio regionale, con forti benefici per l’utenza.In conclusione per Casaioli l’atto in esame si configura come indispensabile e strategico visto che consentirà, tra le altre cose, di ridefinire la rete del trasporto pubblico creando quella intermodalità tanto auspicata e, per l’effetto, consentirà di non lasciare a piedi nessuno.CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO L’ODG DI PD E IPP SULLA MOBILITA’Il Consiglio ha approvato, con 29 voti a favore, l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Partito Democratico, Idee Persone Perugia, avente ad oggetto: “Accessibilità e diritto allo studio – Gratuità trasporto pubblico e mobilità notturna”.Illustrando l’atto Francesco Zuccherini (pd) ) ha spiegato che la mobilità fa parte, a pieno titolo, del sistema che deve rendere accessibile il diritto allo studio universitario, ossia la possibilità per tutti (anche chi ha una condizione economica svantaggiata) di proseguire gli studi fino ai livelli più alti. Tutti gli istituti di alta formazione ricadono all’interno dell’ambito di competenza di Adisu, che, negli ultimi anni, ha aumentato servizi e attività, rappresentando sempre più il riferimento principale in materia di servizi rivolti agli studenti universitari. Tra i temi al centro dell’attenzione dell’agenzia rientra proprio la mobilità su cui anche l’università degli studi ha posto l’accento (es. abbonamento regionale a costo ridotto per gli studenti, mobilità notturna, ecc.) nell’ambito del “piano di azione per la sostenibilità di ateneo 2021-2023”.Dopo aver richiamato le principali norme vigenti sull’argomento, Zuccherini ha ricordato che, da un questionario di valutazione su abitudini e consumi in merito agli spostamenti, diffuso tra gli studenti dalla Sinistra Universitaria-UdU Perugia, nell’a.a. 2018/2019, è emerso che quasi il 50% degli universitari ritengono la mancanza di un servizio di mobilità notturna il problema più importante del TPL urbano. I dati, relativi alle annualità 2016/2017, certificano, invece, la sottoscrizione di un numero limitato di abbonamenti da parte degli universitari: ciò nonostante il fatto che il 94,6 % degli studenti affermi la piena propensione all’acquisto di un abbonamento a prezzo agevolato.Zuccherini ha riferito che tra gli strumenti più apprezzati dagli studenti vi è stato “Gimo”, servizio di mobilità notturna avviato in via sperimentale nel 2017 dopo pressanti richieste da parte della comunità studentesca, ma conclusosi nel 2018 senza che ne siano note le ragioni.Ed ancora: a maggio del 2020 i rappresentanti degli studenti della Sinistra Universitaria – UDU Perugia in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e in Consiglio degli Studenti dell’Unipg, hanno presentato una mozione, approvata, in cui chiedevano l’attivazione di un abbonamento integrato per tutti i trasporti regionali, disponibile per gli studenti universitari al costo agevolato di 50 euro all’anno. In altre Regioni italiane (es. in Puglia e Marche) – si legge poi nell’odg – le Agenzie per il diritto allo studio universitarie hanno iniziato a prevedere interventi per favorire la frequenza e la partecipazione alla vita universitaria attraverso il conferimento di contributi monetari finalizzati a sostenere i costi di trasporto; tuttavia, oltre all’eventuale conferimento di contributi economici, le Regioni e gli enti devono lavorare affinché il trasporto pubblico venga inserito a tutti gli effetti tra i servizi riservati agli studenti universitari. Nel mese di settembre 2022 è stato siglato un protocollo d’intesa tra Regione Umbria Comune di Perugia Università degli studi di Perugia e le società che gestiscono il servizio di TPL (in sintesi Bus Italia e Minimetro) per l’attivazione, in via sperimentale nel corso dell’anno scolastico 2022-23, di abbonamenti al trasporto pubblico locale nella regione Umbria a tariffa agevolata per gli studenti iscritti all’Università degli studi di Perugia esteso anche agli studenti dell’Università per Stranieri;Il protocollo suddetto prevede l’istituzione in via sperimentale per 1 anno di un abbonamento di trasporto pubblico al costo di 60,00 euro, con sottoscrizione volontaria da parte degli studenti, utilizzabile su tutto il TPL regionale su gomma, il minimetro, la funicolare di Orvieto e il tratto ferroviario regionale San Sepolcro-Umbertide-Terni e diramazione Perugia San Giovanni e Perugia Sant’Anna.La copertura degli oneri del servizio è garantita con il gettito derivante dalla sottoscrizione degli abbonamenti e con risorse dell’Università degli studi di Perugia (per un massimo di 150.000,00 euro) della Regione Umbria (per un massimo di 400.000,00 euro) e dal Comune di Perugia (per un massimo di 192.000,00 euro);Allo stato attuale la sperimentazione ha avuto un buon risultato in quanto gli abbonamenti sottoscritti ad ora sono circa 13.000 (grazie anche all’impegno che gli studenti universitari hanno avuto nel diffondere l’agevolazione e al bonus trasporti che di fatto consente allo studente di viaggiare gratis) ma affinché si raggiunga la sostenibilità economica dell’operazione è comunque necessario un ulteriore incremento delle sottoscrizioni per cui sono indispensabili ulteriori sforzi per promuovere l’abbonamento agevolato tra gli studenti;Si ritiene importante che questa sperimentazione passi dall’essere sperimentale all’essere strutturale negli anni a venire (N.B. la parte sottolineata è stata introdotta in commissione con emendamento della maggioranza accolto dai proponenti). In relazione a questo contesto, pertanto, l’odg intende impegnare sindaco e giunta:1)A farsi promotore dell’inserimento, all’interno di una contribuzione mirata per gli studenti universitari, di un abbonamento annuale relativo al trasporto pubblico locale, valido in tutto il territorio della regione e rivolto a tutti gli studenti, specializzandi e dottorandi, regolarmente iscritti ad un corso di studi di uno dei cinque istituti di alta formazione presenti in Umbria;2) A riattivare quanto prima un servizio di mobilità notturna, partendo dalla positiva sperimentazione attuata negli anni 2017 e 2018 grazie al supporto della Regione Umbria e cosi come previsto nell’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Perugia;3) A sollecitare gli Enti di formazione coinvolti, in collaborazione con le rappresentanze studentesche, ad effettuare una campagna promozionale sulla sperimentazione in atto per facilitare l’aumento delle sottoscrizioni dell’abbonamento, al fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità economica prefissati dal protocollo di intesa sopra richiamato, siglato nel mese di settembre 2022 (N.B. il dispositivo finale come sopra riportato è stato modificato in commissione a seguito di emendamento della maggioranza accolto dai proponenti). Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha posto l’accento sul contributo offerto dalla maggioranza in commissione con la presentazione di alcuni emendamenti, recepiti dai proponenti. Purtroppo, ha continuato, non è stata accolta la richiesta di poter co-firmare l’atto, anche se ciò non è di ostacolo alla condivisione del documento.Casaioli ha spiegato che, grazie alla collaborazione tra più soggetti, è stato possibile dar vita alla sperimentazione dell’abbonamento unico regionale destinato agli studenti; un’iniziativa unica nel suo genere in Italia che consente ai giovani di viaggiare in tutta l’Umbria a costo agevolato, ossia 60 euro, ma di fatto a titolo gratuito considerato il bonus trasporti proposto dal Governo. In questa partita va precisato che Perugia è l’unico ente locale, insieme alla regione, che ha inteso finanziare la misura.Per Casaioli questo servizio è strategico: pertanto l’auspicio è che da sperimentale diventi al più presto strutturale e possa essere esteso a tutti gli studenti iscritti agli istituti di formazione del territorio, contribuendo così ad aumentare il numero degli abbonamenti sottoscritti ed a far diminuire l’inquinamento stante la riduzione dell’uso del mezzo privato.Altro punto su cui si concorda è la mobilità notturna, sistema previsto nel pums.PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE DEL M5S A PROPOSITO DEL DUOMO: RIQUALIFICARE O ELIMINARE GRADINI DELLA SCALINATA? COMUNICATO DELLA CONSIGLIERA TIZI“Il Duomo di Perugia, uno dei più importanti monumenti cittadini e Piazza Danti – esordisce Francesca Tizi, capogruppo del M5S – stanno cambiando volto, perdendo ogni giorno di più la propria identità. In base al nuovo intervento di riqualificazione presentato a noi consiglieri nell’ambito dei lavori della Commissione V come un intervento per nulla incisivo, ma di mero restauro, è stata tolta parte della scalinata del Duomo e sono stati collocati nella Piazza decine di paletti/fioriere: il primo gradino della scalinata che era là da almeno cinquecento anni sembrerebbe essere stato rimosso definitivamente per essere sostituito con un marciapiedi di travertino sottile”.“Il risultato è un indubbio peggioramento dell’armonia della Piazza” continua la Consigliera che definisce l’intervento “brutto, brutto, brutto!!!”“All’indomani della rimozione del primo gradino storico della cattedrale alle proteste di molti cittadini, l’Assessore Scoccia ha risposto a mezzo stampa, rassicurando sul fatto che si trattasse di una rimozione transitoria e finalizzata solamente a consentire i lavori di riqualificazione. Ma sarà veramente così?”. S’interroga Tizi a cui sembra che la rimozione sia divenuta definitiva e il gradino tolto per sempre. La Consigliera del M5S continua poi domandandosi “Ma per quale motivo noi cittadini dobbiamo assistere ad un così incisivo peggioramento della nostra Piazza? È stato detto che la rimozione del gradino sarebbe giustificata dalla necessità di assicurare la sicurezza del pedone che, mantenendosi il livello del marciapiedi più alto, non correrebbe il rischio di essere investito”.Una tale giustificazione non sembra però sufficiente alla Consigliera che nota come “è vero solo in parte, dal momento che il pedone appare comunque tutelato dall’apposizione dei paletti”. “Ma allora – conclude Tizi annunciando il deposito di un’interrogazione – quali sono le vere motivazioni di questo scempio urbano? Perché se così fosse di uno scempio urbano si starebbe parlando”.