
(AGENPARL) – gio 16 febbraio 2023 DIFESA, PELLEGRINI (M5S): CROSETTO FALSA DATI E DICE BUGIE
Roma, 16 feb. – “Secondo il ministro della Difesa Crosetto l’Italia e gli italiani rischiano di essere ‘i Pierini della Nato’, ma oggi è stato lui a comportarsi da Pierino, parlando questa mattina di fronte alle Commissioni Difesa riunite di Camera e Senato: ha falsato i dati sulle spese militari italiane e ha detto bugie sulla proposta di scorporarle dal Patto di stabilità”.
Lo dichiara il capigruppo M5S in Commissioni Difesa Camera, Marco Pellegrini.
“Prima – spiega il deputato cinquestelle – ha detto che oggi l’Italia spende in Difesa l’1,38% del Pil (riferendosi probabilmente al solo bilancio ordinario del Ministero 2022 di 25,9 miliardi), poi ha parlato di 1,48%, percentuale che non torva riscontro nei documenti della Difesa né in quelli Nato, che invece riportano il dato dell’1,54% del Pil riferito al bilancio integrato in chiave Nato 2022, comprendente fondi Mise per acquisto armamenti, spese per missioni all’estero e pensioni, al netto della spesa dei Carabinieri in funzione ordine pubblico. Questo è il dato effettivo, quello che conta per i target fissati dall’Alleanza atlantica, e non è distante dall’attuale media di spesa dei Paesi Nato (USA esclusi) che è dell’1,64% del Pil, a dimostrazione che il target del 2%, ad oggi, è lontano per tutti non solo per noi e, quindi, non saremo certo ‘gli unici a non farcela’ come dice Crosetto”.
“Ma ancor più sorprendente – prosegue Pellegrini – è stato il suo tentativo di capovolge la realtà, dicendo che scorporare la spesa militare dal calcolo del deficit del Patto di stabilità europeo, cito, ‘non è un aiuto per gli investimenti della Difesa ma serve per non sottrarre risorse agli interventi sociali, sanitari ed economici nelle prossime leggi di bilancio’. Non sembrava proprio fosse questo l’obiettivo di tale proposta che, da mesi, lo stesso ministro spiega come volta a rendere finanziariamente sostenibile l’aumento delle spese militari necessario al raggiungimento del target del 2% del Pil, tradotto: più margini di investimento per la Difesa. Il Movimento 5 Stelle si opporrà con forza a questa misura volta a dare mano libera per la corsa al riarmo, continuando a chiedere che lo scorporo dal Patto di stabilità riguardi invece gli investimenti green e sociali”, conclude il deputato cinquestelle.
Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPAPianificazione finanziaria, questa sconosciutaGli italiani affrontano le esigenze della vita per lo più in una logica di brevissimo termine Più consapevolezza grazie a innovazione tecnologica e consulenza Il punto in un seminario Consob La pianificazione finanziaria stenta a fare il proprio ingresso nelle abitudini delle famiglie italiane, che in massima parte continuano a far fronte alle proprie esigenze in una logica di brevissimo termine, mano a mano che si presentano i fabbisogni legati alle varie fasi della vita, come per esempio l’acquisto di una casa, la perdita di reddito, la pensione o una lunga malattia. Il punto su questo tema è stato fatto oggi in Consob a Roma nel corso di un seminario intitolato “Pianificazione finanziaria. Conoscenze, attitudine e comportamenti degli investitori italiani”, che ha approfondito alcuni aspetti dell’ottavo Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, presentato il 26 gennaio scorso. “La pianificazione finanziaria rimane poco diffusa tra gli italiani”, ha osservato il Commissario Consob, Carlo Comporti, in apertura dei lavori. Questo, ha aggiunto, da una parte “aumenta la vulnerabilità delle famiglie, ossia il rischio di non essere in grado di fronteggiare spese impreviste” e dall’altra “immobilizza il risparmio degli italiani in impieghi non produttivi, riducendo di conseguenza il trasferimento di ricchezza verso l’economia reale”. La situazione, ha concluso Comporti, può migliorare, facendo leva sull’educazione finanziaria, sull’innovazione tecnologica, che può dare maggiore consapevolezza su entrate e uscite di un bilancio familiare, e sulla consulenza professionale orientata anche alla pianificazione. Roma, 16 febbraio 2023