
[lid] Leggo che esponenti della LISTA CIVICA PER FRANCESCO ROCCA PRESIDENTE, collegata in queste elezioni al partito di FRATELLI D’ITALIA, grazie alla dichiarazione di collegamento fatta dal Presidente del Gruppo Consiliare Regionale del partito di Giorgia Meloni, documento questo che gli ha consentito alla stessa Lista Civica di non raccogliere le firme di sottoscrizione necessarie per legge, argomenterebbero che quanto affermo in merito alle sottoscrizioni della medesima – come molti altri per la verità – sarebbe stato rigettato sia dalla Commissione Centrale Regionale, sia dal Tar ed infine dal Consiglio di Stato.
Basterebbe questa affermazione per far capire quanto il Diritto, sia pubblico che privato, nonché amministrativo, civile e penale, siano materie di studio che dovrebbero essere molto approfondite da chi si esprime in rappresentanza della stessa Lista Civica per Francesco Rocca Presidente.
Alcuni esponenti di questa Lista (ex?) Civica “mischiano le carte” per un ben diverso fine politico.
Il ricorso da me fatto ai sensi dell’articolo 129 CPA, in attuazione della norma, era finalizzato soltanto, ad ottenere la riammissione del sottoscritto nella Lista Civica stessa, e non entrava – né avrebbe potuto farlo per legge – nel merito di come è stata presentata la lista stessa.
Questo ulteriore passaggio processuale sarà fatto dai miei legali soltanto dopo l’eventuale proclamazione di eletti, per conto della stessa lista, nel prossimo Consiglio regionale del Lazio.
Voglio inoltre specificare – ha aggiunto Desideri – che soltanto dalla lettura delle sentenze, formulate da tali Organi Giurisdizionali da me aditi abbiamo appreso che la Lista Civica per Francesco Rocca Presidente fosse stata presentata ai sensi dell’art.8 – 1^ e 2^ comma, della legge regionale 2 del 2005 e successive modifiche ed integrazioni.
A quel punto abbiamo formalmente chiesto l’accesso agli atti che faremo prossimamente, nei tempi fissati dalla Magistratura.
Nelle more, abbiamo però saputo che la dichiarazione di collegamento, che ha consentito alla Lista Civica per Francesco Rocca Presidente di evitare la raccolta delle firme, è stata sottoscritta dal presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, il quale dopo aver firmato il collegamento alla medesima si è però candidato nella lista regionale del partito della Meloni.
La domanda che si pone, cui nessuno della Lista per Francesco Rocca Presidente, né tantomeno di Fratelli d’Italia rispondono, nel merito, è la seguente:”…è etico, morale e politicamente accettabile, che un partito esoneri una lista civica dalla raccolta delle firme, non essendo la stessa espressione diretta del medesimo partito? Oppure La lista Civica per Rocca Presidente è espressione diretta di Fratelli d’Italia…?”.
Non solo ma all’atto delle sottoscrizioni della candidatura ai candidati e quindi anche al sottoscritto, fu fatto firmare ed accettare un codice etico che – tra le altre cose – chiedeva ai candidati di: ”…non aderire a partiti o movimenti politici diversi da quelli facenti parte della coalizione cui si riferisce il candidato presidente in costanza di copertura di incarico elettivo conseguito nella lista civica…(omissis)” come a sottintendere che i vari candidati, qualora eletti, se avessero voluto aderire a partiti potevano farlo soltanto in quelli che fanno riferimento alla coalizione di centro-destra; affermazione quest’ultima che sembra collidere, e non poco, con il dettato della sentenze: della Cassazione a Sezioni Unite, del 19.febbraio 2004 n.ro 3335, nonché del Consiglio di Stato, del 2 ottobre 1992 n.ro 932, della Corte Costituzionale, del 12 aprile 1990 n.ro 187, nonché del TAR PUGLIA, sez. di Bari, sentenza n.ro 506/2005, che statuiscono: ” il rapporto tra il candidato eletto ed il partito di appartenenza non esercita influenza giuridicamente rilevabile attesa la mancanza di rapporto di mandato e l’ assoluta autonomia politica dei rappresentanti…(omissis)”.
Chiedo ancora una volta, ai rappresentanti della Lista Civica per Francesco Rocca presidente, di rispondere nel merito delle questioni che pongo, le quali meriterebbero una risposta leale esattamente come in molti chiediamo, se ne sono in grado; ha terminato Desideri.