(AGENPARL) - ROMA, 2 Febbraio 2023 - – «Voglio ripartire da un’affermazione di un cittadino, della nostra regione, il quale rivolgendosi a Lei, nella qualità di candidato presidente del centro-destra, più o meno le ha detto: “…il Lazio ha diritto a un’amministrazione leale…”; sono certo che anche Lei avvocato Rocca dovrebbe riconoscersi in questo concetto, personalmente mi ci riconosco totalmente, al punto di volerle fare delle domande pubbliche, alle quali – spero – risponderà, come dovrebbe fare ciascun candidato nei riguardi dei cittadini elettori». È quanto ha dichiarato Fabio Desideri, già consigliere della Regione Lazio.
Una delle prime domande che vorrei farle è: “… ritiene sia un agire leale, nei riguardi di tutti gli elettori, che il presidente di un gruppo consiliare regionale, facente parte di un partito di riferimento nel panorama nazionale, sottoscriva la dichiarazione di collegamento con la Lista Civica che porta il suo nome e – dopo averla sottoscritta – torni a candidarsi con la lista di Fratelli d’Italia, invece che con la Lista Civica per Francesco Rocca Presidente, alla quale ha firmato il collegamento stesso, consentendogli così di evitare che debba essere sottoscritta dagli elettori, come prevede la legge per i gruppi consiliari non presenti tra quelli già costituiti alla data del 14 dicembre dello scorso anno, giorno in cui sono state indette le elezioni regionali…?”.
Un’altra domanda cui avrei piacere che mi rispondesse, proprio per lo stesso concetto di lealtà cui prima facevo riferimento, è la seguente:” immagino (e mi dica se sbaglio) che Lei abbia sottoscritto la dichiarazione che il capogruppo di Fratelli d’Italia, ha depositato il giorno 4 gennaio 2023, con n.ro di protocollo RU0000150, del Consiglio regionale del Lazio, con la quale lo stesso dichiarava il collegamento del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, con la Lista Civica per Francesco Rocca Presidente (contenendo il suo nome per legge deve essere fatto), in tutte le provincie del Lazio. Nel momento in cui ha sottoscritto il collegamento, si è chiesto se fosse leale, nonché politicamente corretto, che un nuovo progetto politico, com’è la Lista Civica che porta il suo nome, invece che essere sottoscritto dagli elettori del Lazio, che eventualmente ne condividessero il fine politico, fosse <<collegato>> al partito di Fratelli d’Italia…?”.
Mi consenta un’altra domanda cui le sarei particolarmente grato se rispondesse: “…ma ai candidati che sono stati convocati l’11 gennaio scorso per sottoscrivere la candidatura, il codice etico e consegnare la documentazione richiesta, presso lo studio del notaio Domenico Russo, l’esistenza di tale collegamento, tra la Lista Civica che porta il suo nome ed il partito di Fratelli d’Italia, è stato comunicato…?”. A me per esempio, quando ho sottoscritto la candidatura, e consegnato tutta la documentazione richiesta, che poi nottetempo prima della presentazione della lista avete espunto e cestinato, nessuno ha detto che la Lista Civica per Francesco Rocca Presidente fosse collegata con il partito di Fratelli d’Italia, né tantomeno alcuno mi ha evidenziato che per tale ragione la Lista Civica fosse esonerata dal raccogliere le firme previste per legge. Quindi le chiedo ancora: “…questo agire, secondo Lei avvocato Rocca, è leale, politicamente corretto ed eticamente accettabile…?”.
Ed infine – almeno per oggi, ma ho altre cose da chiederle nei prossimi giorni, auspicando sempre di ricevere una risposta – proprio per il principio di lealtà cui accennavo in precedenza: “… rifacendomi al mio caso, le chiedo chi è stato ad aver espunto e cestinato la mia candidatura, Lei, il coordinatore di Fratelli d’Italia, cui la lista civica è collegata, il coordinatore della Lista che porta il suo nome, alcuni componenti del Comitato che incontrai l’unico giorno che mi sono recato al nella sede della Lista Civica, in via Merulana a Roma, o diversamente chi altri…? Mi permetto di anticiparle questa domanda, in modo tale da poter esonerare i miei avvocati dal fargliela nelle sedi deputate, alle quali mi rivolgerò, finita questa campagna elettorale, per avere giustizia; ha concluso Desideri.