(AGENPARL) – mar 03 gennaio 2023 IR TOP CONSULTING:[“BONUS IPO” PROROGATO NELLA FINANZIARIA 2023]
10 MILIONI DI EURO LA MISURA COMPLESSIVA, RIPRISTINATO IN 500 MILA EURO L’IMPORTO MASSIMO DEL CREDITO DI IMPOSTA SUI COSTI DI QUOTAZIONE DELLE IPO 2022 E 2023
COME INDICATO NELLA RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL DISEGNO DI LEGGE, L’EFFICIENZA DELLA MISURA È DIMOSTRATA DALL’OSSERVATORIO PMI EGM: NEL QUADRIENNIO 2018-2021 ESSA HA FAVORITO LA QUOTAZIONE SULLA BORSA ITALIANA DI OLTRE 90 IPO PMI CON UN UTILIZZO COMPLESSIVO DELLA MISURA DI CIRCA 40 MILIONI DI EURO
Il credito di imposta è stato istituito dall’art. 1, commi da 89 a 92, della legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) e dal Decreto Interministeriale MISE-MEF
del 23 aprile 2018
Milano, 29 dicembre 2022
La Legge di Bilancio 2023 ha approvato il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2023, disponendo uno stanziamento di complessivi 10 milioni di euro e riportando a 500.000 euro l’importo massimo del Bonus per le IPO 2022 e 2023. La norma ha altresì innalzato dagli attuali 5 milioni di euro a 10 milioni di euro lo stanziamento per le IPO 2022.
Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting e Direttore Scientifico dell’Osservatorio PMI EGM: “Grazie alla Finanziaria 2023 appena approvata in Senato, ritorna a 500 mila euro il bonus per i costi di quotazione, che vale per le IPO del prossimo anno e anche per le società che si sono quotate nel 2022, elevando la soglia precedente dei 200 mila euro. Come indicato nella Relazione Illustrativa al disegno di legge, l’efficienza della misura è dimostrata dalle evidenze del nostro Osservatorio PMI EGM: nel quadriennio di applicazione 2018-2021 l’incentivo ha favorito in maniera significativa le quotazioni in Borsa, con oltre 90 IPO e un utilizzo complessivo della misura da parte delle PMI di circa 40 milioni di euro. Il profilo finanziario medio delle 190 società quotate su Euronext Growth Milan alla data odierna presenta ricavi pari a 39,3 milioni di euro, un EBITDA margin del 17% e un indebitamente Finanziario Netto di 3,8 milioni di euro. Numeri che dimostrano come il listino azionario delle PMI sia effettivamente rappresentativo della piccola e media impresa su cui poggia l’economia nazionale. La raccolta di capitale in equity da investitori privati istituzionali è un forte volano per l’occupazione e la crescita economica: i ricavi si incrementano del +54%, mentre il numero degli occupati cresce del +31%. Abbiamo contribuito in maniera importante allo sviluppo del mercato azionario sin dalla sua nascita, sia attraverso un’attività di education rivolta alle PMI, sia accompagnando gli imprenditori nel percorso di quotazione con il ruolo di advisor finanziario sia, infine, contribuendo allo studio dell’incentivo “Bonus IPO”, che abbiamo sostenuto nella sua evoluzione dal 2018 ad oggi favorendone altresì la conoscenza a livello nazionale. La scelta del Governo Meloni di prorogare l’incentivo è un segno di grande vision per lo sviluppo del mercato dei capitali, che rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese in Italia e all’estero.”
I soggetti destinatari dell’incentivo – istituito nell’art. 1, commi da 89 a 92, della legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) e dal Decreto interministeriale MISE-MEF del 23 aprile 2018 – sono le PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea che prevede il rispetto dei seguenti parametri: ULA comprese tra 10 e 250; fatturato annuo tra 2 e 50 milioni di Euro o totale annuo di bilancio tra 2 e 43 milioni di Euro (nel calcolo dei parametri occorre valutare eventuali rapporti di controllo o collegamento societario). Relativamente ai mercati di quotazione target, la norma si riferisce sia ai mercati regolamentati che non regolamentati, come Euronext Growth Milan.
Il “Bonus IPO” ha rappresentato la forma di incentivo a favore dell’impresa più adatta al modello di mercato azionario per le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione. La norma è stata introdotta nel 2018 e nella sua definizione l’Osservatorio PMI EGM di IR Top Consulting ha fornito un’analisi approfondita degli impatti della quotazione in Borsa sulla crescita del fatturato e del numero di occupati delle società quotate, un’indagine empirica sui deterrenti alla quotazione percepiti dagli imprenditori (che ha portato all’individuazione della variabile costi come prioritaria rispetto ai temi della governance e della trasparenza) e la verifica dei costi correlati al processo di quotazione su Euronext Growth Milan (che ha portato all’individuazione delle singole voci di costo – fisse e variabili – e all’individuazione di un importo medio correlato alla raccolta media di capitale).
EGM si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle PMI: dal 2009 ad oggi ha accolto 270 società e la raccolta in IPO è stata pari a 5,7 miliardi di euro, segno di un’evoluzione culturale a favore dell’Equity che sta interessando tutti i settori. Il 2022 ha registrato, alla data odierna, 26 IPO per una raccolta di circa 899 milioni di euro.
Alla data odierna le società quotate su Euronext Growth Milan sono 190 (di cui 1 SPAC, 3 Business Combination e 2 Reverse Takeover) per una capitalizzazione complessiva di 10,5 miliardi di euro. EGM si è evoluto incrementando l’eterogeneità settoriale e territoriale delle PMI. In termini di numero di società quotate: il Settore più rappresentato è la Tecnologia con il 26% (in particolare Technology Services 17%, Health Technology 5% ed Electronic Technology 4%); le Regioni più rappresentate sono Lombardia (43%), Lazio (13%) ed Emilia-Romagna (9%).
La comparazione tra le principali Borse Europee fa emergere la necessità di dare un impulso alle quotazioni in Italia per ridurre il gap sia in termini di numero di emittenti che di capitalizzazione. Considerato l’elevato numero di PMI nel tessuto imprenditoriale italiano, EGM ha le potenzialità per raggiungere le dimensioni che oggi esprimono (sulla base dei dati al 31 maggio 2022) mercati come AIM UK, con 837 società quotate per una capitalizzazione di 122 miliardi di euro ed Euronext Growth Paris, che conta 278 società per una capitalizzazione di 19 miliardi di euro. Secondo le stime di Banca d’Italia sono circa 2.800 le PMI non finanziarie con caratteristiche ampiamente idonee alla quotazione prima della diffusione della pandemia. L’Equity Gap delle PMI Italiane si traduce in un ridotto livello di patrimonializzazione, una forte dipendenza dal canale bancario e una forte incidenza dell’indebitamento a breve termine. La finanza può seguire il ciclo di vita di una società e il suo percorso di crescita, concretizzando una politica efficace per aumentarne la competitività industriale.
L’Osservatorio PMI EGM, nato nel 2014, è il centro di ricerca finanziaria curato dall’Ufficio Studi di IR Top Consulting, dedicato istituzionalmente a Euronext Growth Milan. Think Tank sugli SME Equity Capital Markets, elabora studi e statistiche sul mercato e sull’operatività delle PMI quotate, affiancando le autorità nello sviluppo del mercato dei capitali per renderlo più efficiente in un contesto in cui il tema della finanza alternativa e delle misure governative a favore delle PMI sono sempre più rilevanti per la competitività del Paese. È il riferimento per la quotazione delle PMI, per le quali realizza analisi ai fini della valutazione ECM, grazie a un know-how verticale su financials, normativa e logiche di riferimento per la quotazione delle PMI. È la fonte primaria di informazione su EGM, costruita su un database proprietario unico per livello di dettaglio e ampiezza di dati raccolti, diffusi anche attraverso PMI Capital, piattaforma verticale su EGM. All’interno del Comitato Scientifico dell’Osservatorio PMI EGM, IR Top Consulting propone le seguenti misure:
·mantenere e rafforzare gli Incentivi alla quotazione: rendere il CDI «bonus IPO» una misura strutturale per le PMI; sensibilizzare le istituzioni a livello regionale sull’importanza della quotazione e introdurre nuove forme di finanziamento per le PMI;
·introdurre nuovi incentivi destinati al reporting di sostenibilità;
·promuovere iniziative di education finanziaria e di «equity culture» per gli imprenditori e per la sensibilizzazione delle tipologie di investitori poco presenti sul mercato (fondi pensione, casse di previdenza, assicurazioni).
Media Relations
IR Top Consulting – Boutique finanziaria
IPO Advisory | IR Advisory |
Equity Research | Finanza Sostenibile
Via Bigli 19
20121 Milano
[www.irtop.com](https://irtopsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3dEeJdH%26G%3dK%26J%3dAe%267%3dW0aNc%263%3dCB7i6sPx_MiyX_Xs_NYxh_Xn_MiyX_WxS5R.1N2J8.9wH_0wau_JB%26l%3dHCO48J.JmO%261O%3d9XIeD&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Testo Allegato:
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1
Iscritta al registro Imprese n. 159884/2001 Tribunale di Milano
â
Iscritta al R.E.A. n. 1652315 C.C.I.A.A. di Milano
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10 MILIONI DI EURO LA MISURA COMPLESSIVA
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HA FAVORITO
LA QUOTAZIONE
SULLA BORSA
ITALIANA
DI
OLTRE 90 IPO
PMI
CON UN UTILIZZO
COMPLESSIVO DELLA MISURA DI
CIRCA 40 MILIONI DI EURO
Il
credito di imposta
è stato
istituito
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–
MEF
del 23 aprile 2018
Milano,
29
dicembre 2022
La
Legge di Bilancio 2023
ha approvato il credito dâimposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in
Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2023, disponendo uno stanziamento di complessivi 10 milioni di euro
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. La norma ha altresì innalzato dagli attuali 5 milioni di
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, CEO di
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Osservatorio
PMI EGM
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appena approvata in Sen
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che vale per le IPO del prossimo
la soglia precedente dei 200 mil
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nostro
Osservatorio
PMI EGM: nel quadriennio di applicazione 2018
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2021 lâincentivo ha
favorito in maniera
significativa le quotazioni
in Borsa
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un utilizzo complessivo della misura da parte delle PMI di circa 40 milioni di euro.
Il profilo finanziario
medio delle
190
società quotate su Euronext Growth
Milan alla data odierna presenta ricavi
pari a
39,3
milioni di euro, un
EBITDA margin del
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3,8
milioni di euro. Numeri che dimostrano come il listino
azionario delle taL sia effettivamente rappresentativo della piccola e media impresa su cui poggia lâeconomia nazi
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da investitori privati istituzionali
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, che rappresenta
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e per la competitività delle nostre imprese in Ltalia e allâestero.â
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istituito nellâart. 1, commi da 89 a 92, della legge n. 205/2017 ([egge di .ilancio 2018)
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–
sono le taL italiane secondo la definizione dellâUnione
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Consulting Srl
â
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IPO Partner Borsa Italiana
–
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2
Iscritta al registro Imprese n. 159884/2001 Tribunale di Milano
â
Iscritta al R.E.A. n. 1652315 C.C.I.A.A. di Milano
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ametri: ULA comprese tra 10 e 250; fatturato annuo tra 2 e 50 milioni di
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regolamentati che non regolamentati, come Euronext Growth Milan.
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Bonus IPO
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ha rappresentato la forma di incentivo a favore dellâimpresa più adatta al modello di mercato azionario per
le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione
.
La norma è
stata
introdotta
nel 201
8
e
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rvatorio PMI EGM di IR Top Consulting
ha
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quotazione in Borsa sulla crescita del
fatturato
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empirica
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e
su 9uronext Drowth ailan (che ha portato allâindivid
uazione delle singole voci di costo
–
fisse e variabili
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e
allâindividuazione di un importo medio correlato alla raccolta media di capitale).
EGM si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle PMI: dal 2009 ad oggi ha
accolto 2
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e la raccolta in IPO è stata pari a 5,
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miliardi di euro, segno di unâevoluzione culturale a favore dell'9quity che sta
Il 2022 ha registrato, alla data odierna,
26
IPO per una raccolta di circa 8
99
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di euro.
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la data odierna
90
(di cui
1
SPAC, 3 Business Combination e 2
Reverse Takeover) per una capitalizzazione complessiva di 10,
5
miliardi di euro.
EGM
si è evoluto incrementando
lâeterogeneità sett
Tecnologia con il 2
6
% (in particolare Technology Services 1
7
%, Health Technology 5% ed Electronic Technology 4%);
le
Regioni più
rappresentate sono Lombardia (43%), Lazio (13%) ed Emilia
–
Romagna (9%).
La comparazione tra le principali Borse Europee fa emergere la necessità di dare un impulso alle quotazioni in Italia per
ridurre il gap sia in termini di numero di emittenti che di c
apitalizzazione. /onsiderato lâelevato numero di taL nel tessuto
imprenditoriale italiano, EGM ha le potenzialità per raggiungere le dimensioni che oggi esprimono (sulla base dei dati al
capitalizzazione di 122 miliardi di euro ed
Euronext Growth Paris, che conta 278 società per una capitalizzazione di 19 miliardi di euro.
Secondo le stime di Banca
dâLtalia sono circa 2.800 le taL non finanziarie con caratteristiche ampiamente idonee alla
quotazione prima della
diffusione della pandemia. [â9quity Dap delle taL Ltaliane si traduce in un ridotto livello di patrimonializzazione, una fort
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dipendenza dal canale bancario e una forte incidenza dellâindebitamento a breve termine. [a finanza può se
guire il ciclo
industriale.
L’
Osservatorio
PMI
EGM
, nato nel 2014, è il centro di ricerca finanziaria curato dall’Ufficio Studi di I
R Top Consulting,
dedicato istituzionalmente a Euronext Growth Milan.
Think Tank
statistiche sul mercato e sullâoperatività delle taL quotate, affiancando le autorità nello sviluppo del mercato dei capitali
per renderlo più efficiente in un contesto in cui il tema della finanza alternativa e delle misure governative a favore delle
PMI sono sempre più rilevanti per la competitività del Paese. È il riferimento per la quotazione delle PMI, per le quali
realizza
analisi ai fini della valutazione ECM, grazie a un know
–
how verticale su financials, normativa e logiche di
taglio e ampiezza di dati raccolti, diffusi anche attraverso PMI Capital, piattaforma verticale su EGM.
Allâinterno del /omitato Scientifico dellâhsservatorio
PMI
EGM, IR Top Consulting propone le seguenti misure:
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mantenere e rafforzare gli Incentivi alla
quotazione: rendere il CDI «bonus IPO» una misura strutturale per le PMI;
sensibilizzare le istituzioni a livello regionale sullâimportanza della quotazione e introdurre nuove forme di
finanziamento per le PMI;
â¢
introdurre nuovi incentivi destinati al repor
ting di sostenibilità;
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IPO Partner Borsa Italiana
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T. +390245473884/3
â
3
Iscritta al registro Imprese n. 159884/2001 Tribunale di Milano
â
Iscritta al R.E.A. n. 1652315 C.C.I.A.A. di Milano
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promuovere iniziative di education finanziaria e di «equity culture» per gli imprenditori e per la sensibilizzazione delle
tipologie di investitori poco presenti sul mercato (fondi pensione, casse di
previdenza
,
assicurazioni).
Il comunicato è disponibile su:
http://www.pminews.it
IR
Top
Consulting
,
IPO
Partner
di
Borsa
Italiana,
è
la
boutique
finanziaria
leader
in
Italia
nellâAdvisory
per
la
quotazione
in
Borsa delle
leadership
su
Euronext
Growth Milan.
Opera
attraverso
le
Business
Unit
IPO
Advisory,
Equity
Research,
IR
Advisory
e
ESG
Advisory
con
un team di professionisti
con pluriennale esperienza sulla finanza straordinaria, le tecniche di valutazione del mercato
azionario, la comunicazione finanziaria,
la regolamentazione e la finanza sostenibile (V
–
Finance). Nel 2014 ha fondato
lâh
SSERVATORIO
EGM
(ex OSSERVATORIO AIM),
Think
Tank
sul
mercato
dei
capitali.
Contatti:
IR Top Consulting
–
Via Bigli, 19
–
20121 Milano
Tel.
+39 02 45473883
Domenico
Gentile
Antonio
Buozzi
Cell:
+39
328
4157908
Cell:
+39
320
062441
Disegno di legge di bilancio 202
3
27 novembre 2022
146
La norma è volta a prorogare di 12 mesi lâapplicazione delle regole particolari di funzionamento del Fondo di
garanzia per le piccole e medie imprese di cui allâarticolo 2, comma 100, lettera a), della le
gge 23 dicembre
1996, n. 662 previste dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 (â
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno
finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022
–
2024
â), introdotte:
a.
da un lato, come disciplina transitoria di â
phasing
out
â dallâintervento emergenziale istituito allâepoca
dellâesplodere della crisi pandemica (comma 55 della citata legge n. 234/2021, come modificato
dallâarticolo 3, comma 4
–
bis, lettera a), del decreto
–
legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con
modif
importo massimo garantito di 5 milioni di euro, con la previsione di percentuali di copertura definite,
per esigenze diverse dal sostegno alla realizzazione
di investimenti, in funzione della fascia di
appartenenza nellâambito del modello di valutazione del fondo e, per esigenze diverse dal sostegno
alla realizzazione di investimenti, nella misura massima dellâ80 per cento dell'operazione finanziaria,
indipend
entemente dalla fascia di appartenenza di cui al predetto modello di valutazione;
b.
dallâaltro, successivamente allâevoluzione della crisi ucraina, in considerazione delle esigenze di
liquidità direttamente derivanti dall’interruzione delle catene di approvv
igionamento ovvero dal
rincaro dei prezzi di materie prime e dei fattori di produzione, al fine di agevolare lâaccesso ai
finanziamenti finalizzati alla realizzazione di obiettivi di efficientamento o diversificazione della
ici (commi 55
–
bis
e 55
–
ter
inseriti dallâarticolo 16, comma 1, del
–
legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91.
La proroga si rende necessaria in considerazione del perdurare delle esigenze di liqui
dità e di investimento
delle imprese, specie volte allâefficientamento e alla diversificazione delle fonti di energia, ed è coerente con
la recente proroga al 31 dicembre 2023, disposta dalla Commissione europea in data 28 ottobre 2022, del
quadro temporan
eo di crisi per gli aiuti di Stato per sostenere lâeconomia nel contesto della guerra della Russia
contro lâUcraina del 23 marzo 2022.
In considerazione di tali necessità, la disposizione incrementa la dotazione del Fondo di garanzia PMI di 800
milioni di
euro per lâanno 2023.
ART.
73.
(Proroga del credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI)
1. Allâarticolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma
89, le parole: «nella misura di 200.000 euro»
sono sostituite dalle seguenti parole: ânella misura
di
500.000
euroâ
e
le parole: âfino al 31 dicembre 2022â sono sostituite dalle seguenti parole: âfino al 31
dicembre 2023â;
b) al comma 90, le parole:
âdi 5 milioni di euro per l'anno 2023â sono sostituite dalle parole âdi 10 milioni
di euro per lâanno 2023 e 10 milioni di euro per lâanno 2024â.
Relazione Illustrativa
La norma proroga al 31 dicembre 2023 la disciplina del credito d’imposta per le
spese di consulenza relative
alla quotazione delle PMI di cui ai commi da 89 a 92 dell’articolo 1 della legge n. 205 del 2017, disponendo,
a tal riguardo, l’integrazione dello stanziamento per l’anno 2023, portandolo a 10 milioni di euro in luogo degli
att
uali 5 milioni di euro,
nonché disponendo un nuovo stanziamento di 10 milioni di euro per l’anno 2024.
Lâefficienza di tale misura è stata oggetto di una recente analisi. Infatti, secondo lâOsservatorio PMI Euronext
a cura di IR Top Consulting, la misura
ha fornito una spinta significativa per le quotazioni sul mercato Euronext
Growth Milano che ha registrato, da gennaio 2018 a dicembre 2021, 122 IPO (Offerta pubblica iniziale). In
questo periodo, le PMI hanno rappresentato circa lâ80% delle IPO complessiv
e.
Relazione tecnica
Si proroga al 31 dicembre 2023 la disciplina del credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla
quotazione delle PMI di cui ai commi da 89 a 92 dell’articolo 1 della legge n. 205 del 2017, innalzando anche
il beneficio
e disponendo. Lâefficienza di tale misura è stata oggetto di una recente analisi. Infatti, secondo
lâOsservatorio PMI Euronext a cura di IR Top Consulting, la misura ha fornito una spinta significativa per le
quotazioni sul mercato Euronext Growth Milano c
he ha registrato, da gennaio 2018 a dicembre 2021, 122 IPO
(Offerta pubblica iniziale). In questo periodo, le PMI hanno rappresentato circa lâ80% delle IPO complessive.
Disegno di legge di bilancio 202
3
27 novembre 2022
147
La norma comporta nuovi oneri per la finanza pubblica, pari a 5 milioni di euro quale s
tanziamento aggiuntivo
per l’anno 2023 rispetto all’attuale stanziamento di 5 milioni di euro, e 10 milioni di euro quale nuovo
stanziamento per l’anno 2024.
ART.
74.
(Fondo per politiche industriali di sostegno alle filiere produttive
del Made in Italy)
1.
Al fine di sostenere lo sviluppo e modernizzazione dei processi produttivi e le connesse attività funzionali
ad accrescere lâeccellenza qualitativa del made in Italy, nello stato di previsione del Ministero delle imprese e
del made i
n Italy è istituito un Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere
produttive del made in Italy, con una dotazione di 5 milioni di euro per lâanno 2023 e di 95 milioni per il 2024.
delle imprese ed il made in Italy, da adottarsi di concerto con il Ministero
degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministero dellâeconomia e delle finanze, sono
ndo di cui al comma 1, nonché il riparto delle
risorse dello stesso.
Relazione illustrativa
Il termine âmade in Italyâ si è trasformato in una espressione capace di evocare, in tutto il mondo, l'idea dei
prodotti italiani, assumendo le caratteristiche di
un vero e proprio brand, il cosiddetto âsistema Italiaâ
testimonianza di cultura della persona e di eccellenza produttiva.
La disposizione si rende necessaria in quanto lâindustria italiana vede il principale ostacolo nella lenta
produttività, causata anch
e dalla presenza massiva di piccole industrie familiari. Questo tessuto produttivo
lâapplicazione delle tecnologie digitali, la valorizzazione dei talenti
di ogni lavoratore, lâintroduzione di figure
manageriali e lâampliamento anche tramite processi aggregativi delle imprese stesse.
Negli ultimi dieci anni la manifattura si è ampiamente spesa nel settore di Ricerca & Sviluppo, raggiungendo
ottimi risultati
che andrebbero ulteriormente sostenuti.
Inoltre, la transizione ecologica rappresenta per le imprese, allo stesso tempo, una sfida complicata e
unâopportunità di crescita importante.
en Deal la tabella di marcia per i
prossimi trentâanni ed è fondamentale fornire alle imprese del nostro made in Italy la possibilità di giocare un
ruolo di primo piano attraverso adeguati strumenti di supporto.
Il comparto del Tessile
–
moda riveste una p
osizione di primaria importanza nellâeconomia italiana e
contribuisce in maniera determinante alla
performance
nellâ
export
.
che imporrann
o alle imprese di cambiare molto il proprio modello di business.
Anche il settore alimentare sta cercando di votarsi alla lotta agli sprechi alimentari e contestualmente ridurre
nelle coltivazioni lâuso di diserbanti, pesticidi e antibiotici.
Lâarredamento
cerca di re
–
impiegare il più possibile i suoi materiali, mentre il settore dellâautomazione si è
aperto ai carburanti eco e allâimpiego delle risorse rinnovabili.
Da tutto ciò si deduce lâimportanza cruciale di perseguire politiche idonee al mantenimento
e allâaccrescimento
delle posizioni di competitività allâinterno di questi comparti cercando di puntare al concetto, per quanto
possibile, di autonomia strategica.
In questâottica, si inserisce lâiniziativa di prevedere una delega recante misure organiche
per la promozione, la
valorizzazione e la tutela del made in Italy e appositi strumenti di finanziamento che supportino le aziende ed
i settori del nostro made in Italy nel campo dellâinnovazione, della digitalizzazione,
dellâinternazionalizzazione, dellâe
conomia circolare e della sostenibilità ambientale, così da assicurarne la