
[lid] – La maggior parte degli stati europei ha messo in atto leggi o altre misure per garantire la corretta gestione dei beni congelati o sequestrati, sebbene in alcuni paesi siano ancora necessari miglioramenti, secondo un rapporto pubblicato oggi dalla Conferenza delle Parti della Convenzione sul riciclaggio, la ricerca, Sequestro e confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo – nota come “Convenzione di Varsavia“.
Il rapporto valuta la misura in cui 37 Stati aderenti rispettano l’articolo 6 del trattato, che mira a garantire un approccio sistematico alla gestione dei beni sequestrati e congelati fino a quando le autorità giudiziarie non confermeranno il provvedimento definitivo di confisca. Fino ad allora, i beni sequestrati e congelati dovrebbero essere conservati e amministrati in modo che il loro valore non diminuisca, almeno. Questo vale per beni materiali – come automobili, edifici o metalli preziosi – e beni immateriali, come proprietà intellettuale o beni virtuali.
Il rapporto conclude che, sebbene tutti gli Stati parti abbiano adottato misure concrete per far fronte ai beni sequestrati, in alcuni paesi tali misure riguardano solo la loro conservazione fino alla decisione finale sulla loro confisca.
Il grado di sviluppo dei sistemi di gestione patrimoniale varia considerevolmente tra gli Stati parti. Alcuni paesi hanno istituito un sistema ben funzionante di gestione patrimoniale al momento del loro sequestro (Belgio, Croazia, Francia, Ungheria, Italia, Malta, Paesi Bassi, Romania, Spagna e Regno Unito) e molti altri generalmente rispettano le disposizioni dell’articolo 6 del la Convenzione di Varsavia. Diversi Stati parti hanno riferito di riforme in corso per migliorare i loro sistemi esistenti (Germania, Lettonia, Repubblica di Moldova, Portogallo, San Marino e Repubblica slovacca).
Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni, tra cui:
- gli Stati soggetti i cui sistemi consentono la conservazione dei beni ma non misure di gestione dei beni sequestrati sono invitati ad adottare tali misure e ad applicarle concretamente
- gli Stati parti in cui sono stati stabiliti quadri generali e istituzionali ma sono ancora in fase di sviluppo sono invitati a rafforzarli adottando e attuando orientamenti specifici sulla gestione patrimoniale
Inoltre, per migliorare l’efficacia dei loro sistemi di gestione patrimoniale, gli Stati parti sono invitati ad adottare misure o orientamenti per gestire beni specifici, come entità giuridiche complesse che generano reddito, e istituire uffici di gestione patrimoniale.
Il rapporto contiene una revisione di ciascuno Stato parte valutato e raccomandazioni specifiche per paese che affrontano eventuali carenze identificate.