
(AGENPARL) – gio 15 dicembre 2022 DVD E BLU-RAY NEL PANIERE DI CONSUMO CULTURALE DEGLI ITALIANI
UNIVIDEO INCONTRA IL GOVERNO E CHIEDE PIENO SOSTEGNO PER TUTTA LA FILIERA AUDIOVISIVA
·Secondo Univideo, associazione dell’Home Video Entertainment, ogni anno oltre 20 milioni di italiani fruiscono di contenuti audiovisivi su supporto fisico (DVD e Blu-ray)
·Risultato ottenuto grazie a offerta ampia e di buona qualità, ma anche a continua riedizione di film che hanno fatto la storia del cinema
·Il supporto audiovisivo è componente primario dell’industria culturale e necessita di sostegni strutturali: riduzione IVA al 5%, Tax Credit e introduzione Bonus Famiglia
·Il settore non deve essere messo in competizione con le sale cinematografiche e l’allungamento delle finestre temporali non è la soluzione
Milano, 15 Dicembre 2022 – L’audiovisivo con i supporti fisici DVD e Blu-ray rimangono prodotti molto apprezzati dalle famiglie. Secondo un’analisi di Univideo, associazione che rappresenta il settore dell’Home Video Entertainment, gli oltre 5,5 milioni di persone che nel 2021 hanno acquistato almeno un prodotto audiovisivo su supporto fisico, hanno favorito un effetto moltiplicativo nella fruizione totale di film e contenuti di intrattenimento che ha coinvolto circa 20 milioni di italiani.
A questi si devono aggiungere tutti gli utenti che hanno noleggiato o acquistato contenuti audiovisivi in forma digitale e che, presumibilmente, sono alcune decine di milioni.
Questa attenzione da parte dei consumatori verso l’audiovisivo, evidenziata dal Presidente dell’Associazione, Pierluigi Bernasconi in un incontro avuto due giorni fa al MIC con la Sottosegretaria Sen. Lucia Borgonzoni e il Direttore Generale Cinema e Audiovisivo, Nicola Borrelli, deriva certamente da un’offerta ampia e di altissima qualità, pensiamo al 4K Ultra HD, ma anche dalla riedizione e restaurazione di numerosi film che hanno fatto la storia del cinema.
Il loro recupero e restauro, infatti, parliamo di titoli d’autore che hanno ottenuto grandi riconoscimenti in tutto il mondo e spesso sono diventati veri e propri “cult” del cinema, oltre a mantenere acceso il motore della memoria storica, fornisce un particolare slancio all’industria audiovisiva.
L’Home Video Entertainment rappresenta dunque a pieno titolo un asset importante del mercato culturale del nostro Paese. Per questo motivo Univideo intende sensibilizzare il Governo affinché intervenga a favore della filiera con sostegni di carattere strutturale e di medio e lungo periodo, sia con iniziative rivolte al mondo dell’industria, che con provvedimenti a favore degli utenti.
In particolare sono 4 i punti di attenzione trasmessi dall’Associazione al MIC e al MEF:
·Estensione del Tax Credit al settore produttivo dell’Home Video Entertainment: è già previsto dalla legge 220/2016, si tratta solo di implementare l’incentivo ad hoc anche per questo segmento, fino ad oggi inspiegabilmente escluso dal beneficio.
·Mantenimento delle finestre di distribuzione attuali: la crisi delle sale cinematografiche nel post covid ha acceso il dibattito pubblico e politico in merito al possibile allungamento delle windows. Una recente indagine commissionata dal MIC ha messo in evidenza la non correlazione tra la minor frequentazione degli italiani nei cinema e le finestre di distribuzione. Le sale vanno senza dubbio supportate ma non a scapito dell’industria audiovisiva che sarebbe drasticamente colpita da un provvedimento che regoli le finestre con tempi eccessivamente lunghi dando tra le altre cose spazio alla pirateria.
·Riduzione dell’IVA sui prodotti audiovisivi e in generale su tutti i prodotti culturali dal 22% al 5%.Questa misura favorirebbe in modo significativo il mercato, con ricadute tanto a monte (Aziende) quanto a valle (consumatori). La riduzione del gettito IVA potrebbe essere compensata dall’aumento dei volumi di acquisto di prodotti e servizi culturali.
·Introduzione, in aggiunta all’APP18 e al Bonus Insegnanti, anche di un Bonus Famiglia per il consumo culturale. Ogni famiglia italiana potrà così acquistare ogni anno prodotti culturali, tra cui DVD e Blu-ray, deducibili fiscalmente, per un importo da stabilire.
Ha dichiarato il Presidente di Univideo, Pierluigi Bernasconi: “In un periodo storico come quello attuale, la migliore formula di rilancio economico, culturale e sociale sta nel pianificare in modo strutturale interventi a lunga gettata, lavorando con coesione. Come Univideo, in qualità di rappresentanza dell’industria dell’Home Video Entertainment, riteniamo fondamentale ragionare insieme al Governo su sostegni capaci di agevolare gli investimenti, salvaguardare posti di lavoro e continuare ad alimentare quella sete di cultura, nel nostro caso cultura audiovisiva, da sempre ricercata dagli italiani. Servono provvedimenti che consentano alle nostre imprese di operare in due direzioni ben precise: da una parte proseguire nell’offerta di prodotti audiovisivi sempre più innovativi, capaci di rendere la fruizione un momento di alta condivisione sociale che coinvolga tutti i consumatori, dai più giovani ai più senior; dall’altra incentivare il recupero di opere culturali che hanno segnato la storia del nostro Paese, e che, nel nostro caso, significa mettere a disposizione degli appassionati film d’autore, film cult, film universalmente riconosciuti come opere di grande valore, oggi difficilmente rintracciabili senza il lavoro degli editori audiovisivi. Serve in sostanza una strategia che guardi lontano e includa tutti, solo così sarà possibile rilanciare l’intera filiera”.
UNIVIDEO è l’associazione di categoria che dal 1984 rappresenta gli Editori Audiovisivi su media digitali (DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD) e online (piattaforme di distribuzione digitale) http://www.univideo.org
Massimo Pittarello
Comunicazione strategica e relazioni istituzionali
(please forgive my typos)