
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 NOTA STAMPA
DL RAVE, M5S: SU ERGASTOLO OSTATIVO MODIFICHE PUNTUALI PER AVERE MIGLIORE LEGGE POSSIBILE
ROMA, 28 novembre – “La revisione dell’ergastolo ostativo è un intervento di particolare delicatezza, da questo lavoro deriverà molta dell’efficacia che potrà avere la battaglia dello Stato contro le mafie che distruggono la legalità, l’economia, le libertà e la convivenza civile nel nostro Paese. Condividiamo l’urgenza di intervenire, alla luce dell’ordinanza della Corte Costituzionale che sollecita il legislatore a legiferare. Ma serve uno sforzo straordinario per varare la migliore legge possibile. Il fatto che la mancata collaborazione del condannato non possa più essere condizione ostativa assoluta fa correre il rischio di vedere uscire dal carcere boss di primo piano e di indebolire l’arma di pressione grazie alla quale lo Stato negli ultimi 30 anni ha convinto molti mafiosi a collaborare”.
Lo affermano in una nota Roberto Scarpinato, Ada Lopreiato e Anna Bilotti, componenti del Movimento 5 Stelle nella commissione Giustizia del Senato.
“Per questo – aggiungono – il Movimento 5 Stelle ha presentato alcuni emendamenti puntuali per alzare al massimo il livello di guardia. Non dovranno uscire dal carcere mafiosi che non abbiano maturato un pieno ravvedimento. E’ la stessa Corte a dirlo nella sua ordinanza. Per accertare il ravvedimento, è essenziale che i mafiosi che non intendano collaborare ma vogliano accedere ai benefici penitenziari, siano obbligati a spiegare le motivazioni. Questo è un elemento determinante per la delicatissima valutazione che spetta al giudice di Sorveglianza. Naturalmente non potranno essere accettabili motivazioni come la volontà di non comportarsi da ‘infami’ o la paura delle ritorsioni, perché in questi casi è evidente il mancato ravvedimento. Inoltre queste persone dovranno comunicare tutti i beni posseduti o controllati. Questo obbligo oggi c’è per i collaboratori ma non per gli altri, in questo modo si finisce per incentivare la non collaborazione, noi invece dobbiamo fare l’esatto contrario.
Ci auguriamo – è la conclusione della delegazione M5S in commissione Giustizia – che tutti abbiano contezza della delicatezza del nostro lavoro in Parlamento: bisogna fare tutti il possibile affinché lo Stato possa continuare a combattere le mafie con armi adeguate”.