
(AGENPARL) – ven 18 novembre 2022 Due prof raccontano don Milani e la bellezza della scuola ai ragazzi:
A Barbiana non si studiava per il voto ma per realizzare un progetto di vita
Don Milani, il maestro di Francesca Banchini e Silvia Mannelli
viene presentato sabato 19 novembre (ore17) alla libreria Ghirigoro di Quarrata
Pistoia, 17 novembre 2022 – Un libro per far scoprire ai ragazzi l’autentico valore della scuola attraverso la testimonianza di un prete e di un educatore senza tempo, don Lorenzo Milani. Don Milani il maestro è un volume scritto da due insegnanti delle medie, le prof Francesca Banchini e Silvia Mannelli (la prima è di Poggio a Caiano, la seconda di Pistoia, insegnano a Bottegone).
Il testo, pubblicato dal Gruppo Editoriale Raffaello con le illustrazioni di Veronica Carratello, viene presentato per la prima volta sabato 19 novembre, alle 17, alla libreria Ghirigoro di Quarrata. La pubblicazione anticipa anche le celebrazioni del centenario della nascita di don Milani, previste per il maggio 2023. Alla stesura del volume hanno contribuito le testimonianze di Sandra Gesualdi, Guido Carotti e Mileno Fabbiani.
Un testo scritto per i ragazzi che parla anche ai grandi, riuscendo a dimostrare anche i limiti del recente dibattito su scuola e merito. “A Barbiana non si studiava per ottenere un voto, ma per realizzare in pienezza il proprio progetto personale – scrivono le autrici nella controcopertina del volume – L’uomo che ha fatto del motto I care, mi prendo cura, il suo principio era un maestro oltre che un prete, un maestro che ha accompagnato i suoi ragazzi con amore e serietà in quella che è stata una scuola di vita. Un maestro – proseguono Banchini e Mannelli – a cui stavano a cuore i suoi allievi: il suo obiettivo era infatti farli crescere cittadini liberi”.
La comunità di Barbiana rappresenta ancora oggi un modello di scuola innovativa e inclusiva, caratterizzato da una didattica che rende protagonisti gli studenti. Ne sono convinte Francesca Banchini e Silvia Mannelli, docenti esperte di educazione alla lettura e tecniche di scrittura, che con linguaggio immediato e coinvolgente raccontano ai ragazzi le vicende di Lorenzo, un adolescente e poi un giovane uomo che, come loro, è inquieto e alla ricerca della strada giusta. “Abbiamo deciso di raccontare la sua storia. Non solo quella, più nota, della sua vita adulta, ma anche quella della prima parte della sua vita, quella meno conosciuta e per la quale ci siamo documentate molto – spiegano le autrici – L’abbiamo voluto presentare non solo come il prete che è diventato, ma prima di tutto come un giovane che ha trovato la sua strada per vivere una vita piena e che l’ha seguita. Anche in questo, crediamo, don Lorenzo ha tanto da dire ai ragazzi di oggi”.
Del resto l’esperienza dei ragazzi di don Lorenzo appassiona ancora i giovani. “Siamo andate molte volte con le classi a Barbiana – concludono Banchini e Mannelli – rimanendo ogni volta colpite da quanto siano significative per i notri ragazzi un’esperienza così lontana nel tempo e una scuola così particolare come quella messa in piedi da don Lorenzo sul monte Giovi”.