
(AGENPARL) – ven 11 novembre 2022 Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport,è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: «La Juve può tornare ad essere competitiva, avendo uno degli allenatori più bravi, intelligenti e capaci di leggere le gare che ci siano in circolazione. Basta inserire Pogba, Vlahovic e Di Maria e diventa un’altra squadra. Ma al momento non mi preoccuperei più di tanto. Il rigore di Bonucci non è rigore. È fallo di Verdi, punto. Sull’episodio di Danilo, si può discutere a lungo sul motivo per il quale c’è questa interpretazione così ampia di un fallo di mani che va ad occupare lo spazio. C’è un braccio che sta largo e un pallone che è come una scheggia impazzita. Secondo me esiste una verità di fondo che è quella di una classe arbitrale terribilmente scarsa ma terribilmente organizzata. Si deve uscire da un equivoco: se i giocatori giocano ogni 7 giorni, e a volte ogni 3, gli arbitri più bravi devono fare altrettanto. Non può esserci una gerarchia che autorizzi il turnover. A Bergamo, per esempio, c’era Mariani in campo; come quarto uomo c’era il signor Sozza. A cosa serve Sozza quarto uomo quando è l’unico fenomeno che hai? Al VAR c’era Irrati. Allora se in una partita di cartello mi sprechi due figure di questo calibro, vuol dire che non sei in grado di gestire. Quella di domani contro l’Udinese, è una partita difficile per il Napoli. Potrebbe giocare Raspadori, che sa saltare l’uomo, ma anche uno come Elmas che ti dà l’equilibrio in una partita fisica».
Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori,è intervenuto a Radio MarteinForza Napoli Semprecondotto daGianluca Gifuni: «Gli episodi capitati ieri al Bentegodi sarebbero da rivalutare. Anche il rigore in Napoli-Empoli è da valutare. Sono casi particolari: può essere rigore, può non essere rigore. Meglio, invece, valutare il gioco delle squadre. In particolare il bel gioco del Napoli, squadra che sa dare spettacolo e sa gestire le partite, anche quelle faticose come con l’Empoli. Mi sembra fuori luogo parlare della Juve, perché giocano due campionati diversi. La classe arbitrale sta cambiando pelle. In Italia stanno cercando di arbitrare in stile europeo e fischiare meno, contribuire allo spettacolo cercando di mantenere l’intensità della gara per favorirne la spettacolarità. E’ un cambiamento difficile, un passaggio abbastanza delicato».
Oscar Damiani, agente sportivo ed ex calciatore del Napoli, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro: «Tocco di mano in area di Danilo a Verona? E’ stato un tocco assolutamente involontario; certo il braccio era largo però non è che puoi tagliarglielo. Giusto non assegnare il penalty al Verona perchè non si può giocare sempre con le braccia attaccate al corpo come Pinocchio. Le braccia i calciatori possono averle un po’ larghe. La differenza, secondo me, è la volontarietà. Se il braccio va verso la palla si può dare rigore, altrimenti no. Francamente, non mi aspettavo il Napoli a +8 sulla squadra campione d’Italia dopo appena 14 giornate di campionato. Il Napoli è protagonista di un exploit clamoroso. Ha avuto un inizio di campionato eccellente mentre il Milan ha vissuto alti e bassi. La squadra di Pioli ha fatto delle buone partite ma non è stato continuo, dunque gli otto punti di distacco ci sono tutti. La straordinarietà del Napoli è che non ha solo undici titolari bensì ventidue. Spalletti cambia la squadra ma il rendimento è sempre alto. Questo Napoli è superiore a tutte le altre. Anche la Juve ha ripreso a vincere ma non convince; ha fatto un bel filotto di vittorie ma non è una squadra che può competere per il titolo quest’anno».
Andrea Agostinelli, ex allenatore del Napoli, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro: «Col proseguire della stagione, vedrete che il Napoli farà sempre meglio. Sono sicuro che anche alla ripresa del torneo, continuerà ad offrire spettacolo come ha fatto finora, dimostrando una grandissima coesione del gruppo. Tutti i giocatori che Spalletti chiama in causa danno il massimo del loro potenziale, migliorano tutti. In questo momento il grande lavoro fatto da Spalletti è evidente, è chiarissimo. Pur sapendo che in questo mondo il passato è passato e che bisogna sempre dimostrare giorno per giorno, sono molto ottimista per il prosieguo della stagione del Napoli. Il pubblico napoletano è maturo. Sono certo che saprà gestire gli entusiasmi perchè ci è già passato. Le recenti delusioni lo hanno fatto crescere».
Pasquale Casale, allenatore ed ex calciatore del Napoli, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro: «E’ importantissimo per il Napoli riuscire a battere l’Udinese sabato per finire in bellezza la prima parte della stagione, per aggiungere autostima e, probabilmente, per aumentare ancora il distacco dalle avversarie, considerano che il turno propone Milan-Fiorentina, Atalanta-Inter e Juve-Lazio. L’assenza di Kravatskhelia, secondo me, nelle due ultime partite si è fatta sentire. La qualità del gioco del Napoli ne ha risentito: qualche giocata in meno si è vista, la manovra è stata meno fluida del solito. Kravatskhelia e Osimhen sono calciatori che fanno la differenza in ambito nazionale e internazionale. Io li vorrei sempre in campo, pur riconoscendo la qualità dei sostituti che quando entrano fanno la loro partita. La pausa per il Mondiale? Può fare solo bene al Napoli».