
(AGENPARL) – gio 27 ottobre 2022 GALLERIA GIORGIO FRANCHETTI ALLA CA’ D’ORO
FINE MOSTRA Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600
INIZIO LAVORI DI RESTAURO E RIALLESTIMENTO, 2022 – 2024
La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, in occasione della conclusione della mostra (30 ottobre) Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia – curata da Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage e da Claudia Cremonini, direttrice della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – è orgogliosa di annunciare l’inizio di una serie di lavori di restauro e riallestimento promossi e finanziati da Venetian Heritage in collaborazione con la Direzione regionale Musei Veneto e il sostegno di donatori privati.
L’inizio dei lavori è previsto per il mese di dicembre 2022, permettendo così il disallestimento della mostra Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600, inaugurata il 22 aprile scorso negli spazi del primo piano del museo (chiusi al pubblico a partire dal 31 ottobre prossimo). Con la conclusione dell’esposizione, si darà inizio a un completo restyling del museo che comprenderà il rifacimento di tutte le superfici murarie interne, il restauro di tutti i soffitti lignei quattrocenteschi, delle finestre, delle logge, dei pavimenti alla veneziana, la creazione di nuove vetrine espositive e l’aggiornamento dell’impianto termoclimatico e illuminotecnico. A questi lavori si aggiungeranno, poi, quelli relativi al riallestimento delle opere della collezione permanente, più in linea con le esigenze dei visitatori contemporanei, oltre a quelli relativi agli spazi di ingresso e di servizio.
Al fine di mantenere la continua apertura al pubblico del museo, i lavori di restauro e manutenzione degli spazi museali sono stati suddivisi per lotti: si inizierà infatti con gli interventi al primo piano nobile per poi proseguire con il secondo piano e la creazione di una nuova entrata del museo tramite l’ampliamento dell’atrio e la progettazione di un nuovo ticket office comprensivo di bookshop e bar.
Questo generale aggiornamento degli spazi della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro si inserisce all’interno di un progetto di collaborazione a lungo termine tra la Direzione regionale Musei Veneto – emanazione del Ministero della Cultura a cui il museo appartiene – e la fondazione Venetian Heritage che ha già raccolto 1.5 milioni di euro per portare a compimento la prima fase dei lavori.
In occasione dei lavori di restauro i capolavori della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro saranno esposti dalla Al Thani Collection Foundation nell’ambito del programma espositivo della sua sede parigina dell’Hôtel de la Marine nella mostra Ca’ D’oro: Chefs-D’oeuvre De La Renaissance À Venise(30 novembre 2022 – 26 marzo 2023).
“Il nostro museo è depositario di una grande raccolta che il barone Franchetti ha voluto donare allo Stato italiano in modo che tutto il pubblico ne potesse usufruire, a cui si aggiunsero importanti capolavori veneziani di proprietà statale”, dichiara Claudia Cremonini, direttrice della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro. “Il carattere extraveneziano della raccolta Franchetti e il gusto cosmopolita che governò le scelte del collezionista ben si sposano con le esigenze odierne di una valorizzazione ampliata della Galleria e delle sue collezioni, che miri a un più vasto coinvolgimento del pubblico e a una maggiore conoscenza delle opere anche attraverso mostre ed eventi espositivi di risonanza nazionale e internazionale. Questo programma espositivo durante le necessarie chiusure per i lavori ci darà modo di garantire la fruizione di una parte importante della collezione permanente, oltre ad accrescere l’interesse nel museo sia attraverso un rinnovato allestimento temporaneo sia attraverso prestiti ad altre istituzioni”.
“Venetian Heritage è particolarmente orgogliosa del sodalizio con la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro”, spiega Toto Bergamo Rossi, direttore della Fondazione Venetian Heritage. “Il museo è una delle raccolte più interessanti nel panorama cittadino e crediamo fortemente in un progetto che possa riportarlo al centro dell’offerta culturale della città. I lavori, che inizieranno a breve e che abbiamo finanziato, faranno sì che il museo e la sua collezione possano diventare ancor più attrattivi per gli studiosi e una meta da scoprire per tutti i visitatori e gli amanti dell’arte e della cultura che visitano Venezia”.
Il legame tra la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro e Venetian Heritage ha avuto inizio con la mostra Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia, che termina il 30 ottobre e che è stata curata da Toto Bergamo Rossi e Claudia Cremonini.
L’esposizione si è concentra sul dialogo tra diverse opere di maestri che hanno lavorato a Venezia e nei territori della Repubblica tra il XV e il XVII secolo, quali Donatello, Antonio Rizzo, Pietro, Tullio e Antonio Lombardo fino a Jacopo Sansovino e Alessandro Vittoria, proponendo, oltre a opere già note al grande pubblico, alcune sculture mai viste in contesti museali. Grazie aimportanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali, internazionali e collezioni private, la mostra ha voluto restituire ai visitatori la varietà interpretativa della tecnica scultorea, sottolineandone la ricchezza di materiali, le potenzialità espressive e le declinazioni estetiche all’interno di una vicenda molto più? ampia e diramata quale fu quella della produzione scultorea in ambito veneto dal primo Rinascimento alla tarda Maniera. L’esposizione, che si è avvalsa della collaborazione di Marsilio Arte per la parte organizzativa e di coordinamento della comunicazione, nonché per la pubblicazione del catalogo che l’ha documentata anche attraverso una importante campagna fotografica realizzata per l’occasione, è stata finanziata da Venetian Heritage in collaborazione con Colnaghi e con il sostegno di Louis Vuitton, Banca Ifis, Venice Real Estate Knight Frank e il Comitato svedese per la salvaguardia di Venezia (Pro Venezia Sweden).
GALLERIA GIORGIO FRANCHETTI ALLA CA’ D’ORO
La genesi del museo, inaugurato nel 1927 e ora parte della Direzione regionale Musei Veneto, è legata alla figura del fondatore della Galleria – il barone Giorgio Franchetti (Torino 1865 – Venezia 1922) – che dopo anni di appassionato impegno come mecenate e collezionista, donò allo Stato italiano nel 1916 l’edificio stesso, da lui acquistato nel 1894 e restaurato per esporre la sua collezione. Dalla donazione fino alla sua morte nel 1922 il barone Franchetti lavorò insieme a Gino Fogolari, allora direttore delle Gallerie dell’Accademia, per incrementare la sua raccolta con una serie di opere di proprietà statale già parte di complessi ecclesiastici veneziani scomparsi con il fine ultimo di creare un museo pubblico per la città che raccontasse la sua complessa e composita storia artistica e culturale. A Giorgio Franchetti si devono anche i lavori di riassetto monumentale del cortile e dell’atrio al pian terreno con la sorprendente “installazione” del mosaico pavimentale in opus sectile, ideato e in buona parte realizzato dal barone stesso ad evocazione delle basiliche paleocristiane e degli esempi marciani, con la vera da pozzo quattrocentesca scolpita da Bartolomeo Bon (1427), restituita alla sua originaria ubicazione dopo essere stata riacquistata sul mercato antiquario.
http://www.cadoro.org
https://polomusealeveneto.beniculturali.it/musei/galleria-giorgio-franchetti-alla-ca-doro
VENETIAN HERITAGE
Venetian Heritage e? un’organizzazione internazionale non profit con sedi a Venezia e New York che sostiene iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze, studi e ricerche, ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima. http://www.venetianheritage.com
Giovanni Sgrignuoli
press office & communication
c/o CST, San Polo 3089
I-30125 Venezia
> Il legame tra la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro e Venetian Heritage ha avuto inizio con la mostra Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia, che termina il 30 ottobre e che è stata curata da Toto Bergamo Rossi e Claudia Cremonini.
> L’esposizione si è concentra sul dialogo tra diverse opere di maestri che hanno lavorato a Venezia e nei territori della Repubblica tra il XV e il XVII secolo, quali Donatello, Antonio Rizzo, Pietro, Tullio e Antonio Lombardo fino a Jacopo Sansovino e Alessandro Vittoria, proponendo, oltre a opere già note al grande pubblico, alcune sculture mai viste in contesti museali. Grazie aimportanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali, internazionali e collezioni private, la mostra ha voluto restituire ai visitatori la varietà interpretativa della tecnica scultorea, sottolineandone la ricchezza di materiali, le potenzialità espressive e le declinazioni estetiche all’interno di una vicenda molto più? ampia e diramata quale fu quella della produzione scultorea in ambito veneto dal primo Rinascimento alla tarda Maniera. L’esposizione, che si è avvalsa della collaborazione di Marsilio Arte per la parte organizzativa e di coordinamento della comunicazione, nonché per la pubblicazione del catalogo che l’ha documentata anche attraverso una importante campagna fotografica realizzata per l’occasione, è stata finanziata da Venetian Heritage in collaborazione con Colnaghi e con il sostegno di Louis Vuitton, Banca Ifis, Venice Real Estate Knight Frank e il Comitato svedese per la salvaguardia di Venezia (Pro Venezia Sweden).
> GALLERIA GIORGIO FRANCHETTI ALLA CA’ D’ORO
> La genesi del museo, inaugurato nel 1927 e ora parte della Direzione regionale Musei Veneto, è legata alla figura del fondatore della Galleria – il barone Giorgio Franchetti (Torino 1865 – Venezia 1922) – che dopo anni di appassionato impegno come mecenate e collezionista, donò allo Stato italiano nel 1916 l’edificio stesso, da lui acquistato nel 1894 e restaurato per esporre la sua collezione. Dalla donazione fino alla sua morte nel 1922 il barone Franchetti lavorò insieme a Gino Fogolari, allora direttore delle Gallerie dell’Accademia, per incrementare la sua raccolta con una serie di opere di proprietà statale già parte di complessi ecclesiastici veneziani scomparsi con il fine ultimo di creare un museo pubblico per la città che raccontasse la sua complessa e composita storia artistica e culturale. A Giorgio Franchetti si devono anche i lavori di riassetto monumentale del cortile e dell’atrio al pian terreno con la sorprendente “installazione” del mosaico pavimentale in opus sectile, ideato e in buona parte realizzato dal barone stesso ad evocazione delle basiliche paleocristiane e degli esempi marciani, con la vera da pozzo quattrocentesca scolpita da Bartolomeo Bon (1427), restituita alla sua originaria ubicazione dopo essere stata riacquistata sul mercato antiquario.
> http://www.cadoro.org
> https://polomusealeveneto.beniculturali.it/musei/galleria-giorgio-franchetti-alla-ca-doro
> VENETIAN HERITAGE
> Venetian Heritage e? un’organizzazione internazionale non profit con sedi a Venezia e New York che sostiene iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze, studi e ricerche, ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima. http://www.venetianheritage.com