
(AGENPARL) – gio 13 ottobre 2022 CONSUMATORI: L’ESPERTO: “E’ EFFETTO-EURO, NON TORNERANNO PIU’ COME PRIMA”
LA CRISI E’ ENDEMICA, ABBIAMO TUTTO MA MANCHERA’ TUTTO. ZONTA: “NE PRENDANO ATTO LE AZIENDE E SI RIORGANIZZINO RAPIDAMENTE LATO PROCUREMENT”
“Il costo dell’energia potrà forse, considerata l’attenzione e le manovre degli Stati al contenimento del prezzo, potrà forse ritornare a livelli più accettabili, ma gli aumenti che hanno toccato, a catena, i beni di consumo quotidiano, che in certi casi sono triplicati o quadruplicati, non ritorneranno più ai livelli precedenti. Sarà una sorta di effetto-euro, così come quando con l’introduzione della moneta comune i prezzi dei beni in Italia sono di fatto raddoppiati”, così ragiona l’esperto Fabio Zonta, uno dei massimi esperti di ‘acquisti’ in Italia e autore insieme a Lorenzo Zacchetti del libro “Procurement Rievolution” (Franco Angeli), che stimola organizzazioni e aziende a cambiare il loro modello approcciandosi ad un ‘procurement’ – ovvero all’organizzazione degli approvvigionamenti – adeguato alla realtà mutata.
“Allo stesso modo dobbiamo, noi manager e aziende, entrare nell’ottica che questa crisi degli approvvigionamenti è endemica. come sintetizzo in un paradosso ‘abbiamo tutto ma mancherà tutto’ – continua Zonta – E’ l’architettura economica mondiale e locale che si è evoluta e se le aziende, soprattutto quelle italiane che sono in prevalenza piccole e medie imprese (PMI), non realizzeranno velocemente sarà a rischio la loro continuità”
Cosi come rilevato, ad esempio, da Federmeccanica in un recente report,Il 79% delle imprese registra un impatto significativo sui costi di produzione dovuti ai rincari delle materie prime e dell’energia: per oltre 1 azienda su 2, il 52%, ciò ha comportato la riorganizzazione del lavoro e dell’attività produttiva, ma per e per il 7% si profila un futuro a rischio interruzione dell’attività industriale.
