
(AGENPARL) – sab 01 ottobre 2022 CAPITANERIA DI PORTO DI TRAPANI
LA GUARDIA COSTIERA SALVA 4 TURISTI FRANCESI SU UNA BARCA DI
BANDIERA BELGA ALLA DERIVA AD OLTRE 25 MIGLIA DALLA COSTA
4 francesi su un’imbarcazione a vela di bandiera belga in difficoltà per improvviso ingresso di una
grande quantità di acqua a prora, soccorsi dalla motovedetta CP 330 della Guardia Costiera di
Trapani ad oltre 25 miglia di distanza dalla costa di Capo San Vito.
Questa è la sfortunata avventura che hanno dovuto affrontare 4 diportisti francesi partiti dal porto
di Cagliari giovedì sera che, durante la navigazione verso Palermo, alle ore 07:00 della mattina
successiva si sono risvegliati a bordo della loro imbarcazione a vela di 22 metri con una grande
quantità di acqua all’interno delle cabine.
Nonostante l’avvio delle pompe di esaurimento, l’acqua continuava ad entrare con grande
violenza, pertanto il Comandante lanciava tramite radio il segnale MAY DAY di soccorso,
immediatamente ricevuto sia dalle stazioni radio costiere che dalle Capitanerie di Porto di Trapani
e Palermo, quest’ultima coordinava i soccorsi, inviando la motovedetta CP 330 e dirottando nel
frattempo due unità mercantili di passaggio nella zona di mare interessata dall’evento per
garantire il necessario ridosso e protezione per le successive operazioni di soccorso.
Nonostante le avverse condizioni meteo marine in corso – con mare molto mosso, onde di oltre
due metri e vento teso fino a 20 nodi, con raffiche di 25 nodi – in meno di un’ora di navigazione la
motovedetta CP 330 raggiungeva l’imbarcazione a vela, l’affiancava in sicurezza e trasbordava i 4
diportisti, poi sbarcati nel porto di Trapani mentre il proprietario dell’unità, con una ferita lacero
contusa al volto, veniva affidato alle cure del personale sanitario del 118, già pre-allertato e
presente in banchina.
L’unità veniva quindi lasciata alla deriva con ancora 400 litri di gasolio a bordo e, per scongiurare
danni all’ambiente marino nonché pericoli per la sicurezza della navigazione, la Guardia Costiera
di Trapani emanava subito due diffide sia al Comandante che al proprietario, per adottare tutte le
operazioni e le attività volte a prevenire ed evitare, a scopo prudenziale e precauzionale,
qualsivoglia pericolo d’inquinamento in mare.
CAPITANERIA DI PORTO DI TRAPANI
Nella nottata, l’imbarcazione, oramai alla deriva, veniva monitorata continuativamente dagli
operatori in servizio presso la Sala operativa della Capitaneria di Trapani, che registravano tutti i
movimenti e le posizioni dell’unità in mare e quanto il segnale emesso non veniva più ricevuto dai
sistemi di monitoraggio, venivano contattate tutte le unità navali transitanti nello specchio acqueo
prossimo all’ultima posizione nota, per avere comunque una stima precisa della rotta e velocità
della barca.
Questa mattina, grazie alla continua vigilanza assicurata dal personale turnista della Sala
operativa, veniva instradato il Comandante dell’unità belga per la corretta ricerca della stessa in
mare, che veniva infatti intercettata alle ore 11:00 con l’ausilio di altro natante noleggiato
d’urgenza e, considerato che l’unità belga era in buone condizioni di stabilità e galleggiabilità,
veniva intrapresa la navigazione di rientro per il porto di Palermo, con il continuo monitoraggio ed
assistenza radiotelefonica delle Sale operative delle Capitanerie di Trapani e Palermo, per
scongiurare qualsiasi tipo di emergenza da affrontare durante la navigazione di rientro e pericoli
per l’inquinamento marino.
Capitaneria di Porto di Trapani