
(AGENPARL) – gio 08 settembre 2022 VOTO ESTERO. SIRAGUSA (EV): IN EUROPA VALE MENO
“A causa del taglio dei parlamentari, la ripartizione Europa, con i suoi quasi tre milioni di elettori, eleggerà soltanto tre deputati: solo uno in più della ripartizione Centro e Nord America, che è sei volte numericamente inferiore (poco meno di 500mila cittadini). L’attuale sistema penalizza e rende ancor più simbolico il voto degli italiani in Europa: ciò è assurdo, se si pensa che proprio qui risiede la maggior parte dei nostri connazionali emigrati negli ultimi anni. In breve: il voto degli italiani in Europa vale meno. Depotenziato ancora di più dalla recente riforma costituzionale”.
È quanto dichiara la deputata di Europa Verde Elisa Siragusa, eletta nella circoscrizione Estero-Europa, membro della Giunta delle elezioni e della Commissione Affari costituzionali e alla Camera, che prosegue: «In questi giorni gli italiani all’estero saranno chiamati a esprimere il proprio voto alle imminenti Politiche. Il mio auspicio è che il voto possa svolgersi con regolarità; in particolare, spero che tutti i nostri connazionali riescano a ricevere il plico elettorale. A ogni tornata elettorale, non si contano, infatti, le segnalazioni concernenti la mancata ricezione del plico: un vero e proprio impedimento all’esercizio del proprio diritto di voto. A riguardo, ricordo che, in caso di mancata ricezione del fascicolo, sarà possibile richiederne il duplicato da partire dell’11 settembre”.
“Purtroppo, – prosegue la parlamentare, – durante questa legislatura tutti i miei appelli per una riforma del voto all’estero sono rimasti inascoltati. Ritengo che, nella prossima legislatura, tutti i partiti dell’arco parlamentare dovrebbero prendersi l’impegno di avviare una seria discussione sul voto dei connazionali all’estero e dei fuori sede; questa dovrebbe essere una delle prime riforme a cui il nuovo parlamento dovrebbe mettere mano. Ne va della dignità della nostra democrazia,” conclude Siragusa.
GIANFRANCO MASCIA