
(AGENPARL) – mar 30 agosto 2022 PROGETTO SILK FAW SUPERCAR DI LUSSO A GAVASSA (RE), CATELLANI E DELMONTE (LEGA): IN ATTESA CHE LA PROCURA INDAGHI SUGLI ASPETTI FISCALI, LA GIUNTA VENGA A RIFERIRE IN AULA
BOLOGNA, 30 AGO – La Giunta regionale riferisca con urgenza sul reale stato di avanzamento del progetto della joint venture sino americana Silk Faw annunciata a Gavassa di Reggio Emilia.
I consiglieri regionale della Lega Gabriele Delmonte e Maura Catellani hanno nuovamente depositato un atto ispettivo per interrompere il lungo silenzio che avvolge da mesi questo progetto e per fare il punto della situazione alla luce delle ultime allarmanti informazioni diffuse dagli organi di stampa. “La Regione ha assunto un impegno di 4,5 milioni di euro sul progetto” si legge nell’interrogazione ma “nel corso dell’anno 2022 vi è stata una escalation sulla stampa di notizie inerenti sia il mancato rogito del terreno in località Gavassa (RE) da destinarsi al sito produttivo che alle crescenti difficoltà legate al concretizzarsi del piano occupazionale oltre alla sostanziale assenza di idonee garanzie finanziarie sul piano di investimento”.
I leghisti denunciano come dopo il video-incontro del 25 luglio scorso, presenti anche sindaco e vicesindaco di Reggio Emilia, non ci sono stati aggiornamenti istituzionali mentre il 5 agosto, data in cui era stato annunciato il rogito per l’acquisto da parte della Silk Faw, dei terreni su cui realizzare lo stabilimento, sarebbe passato senza alcuna novità né conferma. “E’ poi di questi ultimi giorni – aggiungono Delmonte e Catellani – il susseguirsi di ulteriori notizie a mezzo stampa sulla joint venture sino-americana oltremodo preoccupanti che riguardano – oltre il mancato acquisto del terreno in Gavassa, le dimissioni dei manager e le preoccupazioni sulle effettive garanzie finanziarie a supporto del piano di investimento e sviluppo – ulteriori aspetti quali paventate irregolarità/ritardi nel pagamento del canone di locazione relativo ai locali della sede aziendale – attualmente presso il Tecnopolo di Reggio Emilia – che potrebbero configurare danno erariale e vertenze di lavoro da parte di un cospicuo numero di lavoratori per retribuzioni non corrisposte. La Procura di Reggio Emilia ha inoltre aperto un fascicolo per accertamenti fiscali sull’operazione Silk Faw, incaricando in tal senso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziario della Guardia di Finanza, di fare gli accertamenti del caso”. Di qui la richiesta di venire a riferire al Consiglio regionale nella prima data utile del mese di settembre, per le comunicazioni necessarie, rispettando l’impegno a tenere informato il Consiglio regionale sull’evoluzione della vicenda preso in luglio su nostra richiesta” concludono Delmonte e Catellani.
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