(AGENPARL) – sab 27 agosto 2022 CINEMA, SPAZIO ANTONIONI A FERRARA, PROGETTO IN APPROVAZIONE A GIORNI, INVESTIMENTO DI 1,750 MILIONI DI EURO. COMPLETAMENTO ENTRO LA PRIMAVERA 2024: “SARÀ ‘MACCHINA ESPOSITIVA FLESSIBILE E DINAMICA’
Il progetto dello Spazio Antonioni – che, come anticipa Gulinelli, sarà presto presentato ai cittadini nel corso di un incontro pubblico – porta la firma di un team composto dallo studio Alvisi-Kirimoto, dalla società Ates e dall’architetto comunale Rossella Bizzi. Il responsabile unico del procedimento sarà l’ingegnere, del Comune, Paolo Rebecchi.
Promotori dell’iniziativa sono, con l’Amministrazione comunale, il presidente di Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi ed Enrica Fico. Curatore è Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque française. Païni, tra le altre cose, in passato ha curato la mostra “Antonioni e le arti”, ospitata a palazzo dei Diamanti nel 2013 ed ‘esportata’ a Parigi, Bruxelles, Amsterdam. Al nuovo Spazio Antonioni – in base al progetto di prossima approvazione – si accederà dal piano terra del PAC, tramite una sala accoglienza. Da qui il pubblico potrà camminare in percorsi interni visitando tutte le sezioni del nuovo Spazio. Al piano terra è prevista un’area con pareti espositive e teche, che esporranno cimeli, opere, documenti, foto.
Al primo piano si troveranno spazi estremamente flessibili, con pannelli orientabili e variamente posizionabili, in modo da poter definire differenti conformazioni: sale workshop, un grande spazio eventi, una sala per proiezioni, altre aree espositive.
Nei due piani tende oscuranti e acustiche separeranno le sale proiezioni.
Inoltre il progetto prevede la riapertura delle due finestre che si affacciano sull’area verde esterna, mettendo in connessione diretta il visitatore con Palazzo Massari ed il parco da un lato e il Deposito di arte moderna dall’altro. Lo Spazio Antonioni sarà “una casa elegante, piena di cose belle, ma senza pareti, che si possa vivere fuori, fuori dalle mura, fuori da se stessi, per incontrare l’inaspettato, quello che nella nostra vita non è ancora successo. Un piccolo universo che attrae conoscenza, conoscenza del bello”, ha detto Enrica Fico.
Le ragioni della scelta del Padiglione di Arte Contemporanea le ha illustrate Sgarbi mesi fa: “La scelta è coerente con la storia di questo luogo, che ha fatto di Ferrara – per decenni e grazie all’iniziativa di Franco Farina – la capitale dell’arte contemporanea”. Per il presidente della Fondazione Ferrara Arte “lo Spazio Antonioni sarà Antonioni vivo a Ferrara, città universale. Perché i grandi artisti non muoiono mai”.







