
(AGENPARL) – Roma, 24 agosto 2022 – Al Meeting di Rimini, bene Giorgia Meloni e tanti gli applausi per lei. Presenti quasi tutti i protagonisti dell’attuale dibattito politico, a poco più di un mese dalle prossime elezioni. Un confronto intenso quello tra Maurizio Lupi, Enrico Letta (Pd), Ettore Rosato (Iv), Luigi di Maio (lc), Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (FI).
Si è parlato di quelle problematiche che in questi giorni animano le discussioni nei talk show tra i politici: il caro energia, la scuola, le riforme, il lavoro. E la Meloni ha saputo conquistarsi il favore del pubblico che, appunto, le ha riservato applausi e cori da stadio. Si è pronunciata a dovere su tematiche care ai ciellini: ha difeso la scuola paritaria e ha affrontato la questione di un economia fondata sul principio di sussidiarietà. Era “la mia prima volta al Meeting di Rimini” ha commentato alla fine la leader di Fratelli d’Italia, e l’accoglienza dimostratale è stata “calorosa, positiva” a suo dire. “Non era un fatto di tifoseria” ha aggiunto e “ci sono delle convergenze”, ha proseguito riferendosi proprio alle tematiche trattate. Anche il consenso riscosso da Matteo Salvini è stato ottimo, cosi come quello di Antonio Tajani.
Dura la contestazione, invece, per Enrico Letta quando ha affermato: “occorre portare l’obbligo scolastico fino alla fine delle scuole superiori”. La proposta del Segretario del PD proprio non è stata digerita dagli astanti, che hanno fatto sentire il proprio dissenso.
Mancavano all’appuntamento di oggi, a Rimini, Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Proprio Conte ha espresso disappunto facendo sapere: “c’era sfilata di politici che fanno finta di litigare in pubblico“.
Anche per De Magistris (Up), quella del Meeting di Rimini è una kermesse per “i soliti noti”. Il palco su cui si è svolto il dibattito odierno è “un luogo che non è il nostro”
Per l’ex premier questo è un sistema che vorrebbe “escludere” e “censurare” chi è “scomodo e diverso”. Atteso invece per domani il presidente del Consiglio Draghi, verso Mezzogiorno.