
(AGENPARL) – gio 30 giugno 2022 Pecoraro Scanio: “Solo il 2% dei fondi Pnrr destinati all’Acqua. Una miopia gravissima”.
Convegno a Napoli e adesione a campagna Ecodigital.
“Il Sud è ricco d’Acqua ma serve uso efficiente e sostenibilità”.
Oggi 30 giugno si è tenuto presso l’Ordine degli Avvocati di Napoli il convegno sull’acqua con presentazione del Rapporto Onu-WWAP sulle Acque Sotterranee con la relazione della direttrice mondiale Michela Miletto e gli interventi dei presidenti dell’ordine degli avvocati e dei giornalisti e degli avvocati Caia e Montalto.
Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde e già ministro dell’Ambiente, ha dichiarato: “Da questo incontro, in piena emergenza siccità è davvero assurdo apprendere, dai dati forniti dal segretario generale del distretto dell’Appenino meridionale Vera Corbelli, che nel Pnrr solo il 2% delle risorse sono destinate all’acqua. Il Governo riveda questa percentuale ridicola. Il Sud per esempio è ricco di acqua ma occorre tutelare le infrastrutture e garantire che restino un bene comune al servizio dei cittadini”. Aggiungendo: “Servono azioni decise per gestire il cambiamento climatico in atto affrontando siccità e alluvioni che saranno più frequenti”.
Le acque sotterranee costituiscono una risorsa essenziale, non solo per gli usi civici e i settori industriali, ma anche per l’agricoltura, l’allevamento e le altre attività ad esse collegate, tra cui la trasformazione agroalimentare. Dai giacimenti blu sotterranei proviene già la metà del volume dei prelievi idrici per uso domestico effettuati dalla popolazione globale e circa il 25% di tutti quelli destinati all’irrigazione, che alimentano il 38% delle terre irrigate a livello mondiale. Per poter soddisfare la domanda globale di acqua e di prodotti agricoli da qui al 2050, è di fondamentale importanza aumentare la produttività agricola attraverso un’intensificazione sostenibile dei prelievi di acque sotterranee, riducendo al contempo l’impronta idrica e gli impatti ambientali della produzione.
Ad affermarlo è il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2022 con il focus sul tema “Acque sotterranee: rendere visibile la risorsa invisibile”, la cui traduzione ufficiale in italiano da cinque anni è curata dalla Fondazione Univerde. Questa traduzione ha consentito all’Italia di passare dagli ultimi posti ad essere terzo paese al mondo per diffusione del rapporto.