
(AGENPARL) mar 28 giugno 2022
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità la risoluzione sulla promozione di un linguaggio di genere e sull’adozione di una legge sulla parità di genere.
Con il documento, che tiene presente i punti evidenziati dalla Commissione Regionale Pari Opportunità, si chiede alla Giunta regionale di “porre in essere ogni utile iniziativa in collaborazione con il Consiglio regionale, con le Commissioni consiliari permanenti e la Giunta del Regolamento affinché, in tempi brevi, vengano adottate le linee guida finalizzate alla promozione di un linguaggio di genere in linea con la normativa vigente a livello nazionale ed internazionale, per garantire l’utilizzo di un linguaggio rispettoso della dignità e del ruolo delle donne ed in linea con l’evoluzione della nostra società; e vengano adottata una legge sulla parità di genere e le proposte di legge già presentate sul tema finalizzate a garantire e ad adottare misure concrete per la parità e le pari opportunità nell’ambito della famiglia, della formazione, dell’istruzione, del lavoro e della rappresentanza politica”.
L’impegno sollecitato alla Giunta regionale è teso a “proporre al Consiglio regionale la modifica dell’art. 59 del Regolamento interno del Consiglio regionale affinché siano disciplinate e previste misure effettive in caso di episodi di violenza verbale e non con particolare riferimento ai temi di genere; a trasmettere preventivamente i disegni di legge depositati, i provvedimenti e gli atti di programmazione regionale che interessano direttamente e indirettamente la parità di genere, le politiche del lavoro, le politiche della famiglia, gli ambiti della formazione e dell’istruzione e ogni altro intervento che coinvolga la condizione femminile, alla CRPO affinché la stessa Commissione possa esprimere un parere e formulare proposte in merito; a sostenere finanziariamente un progetto di sensibilizzazione, formazione ed informazione, promosso dalla CRPO in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e il Dipartimento regionale di riferimento, sui temi della parità di genere nelle scuole di primo e secondo grado; a sensibilizzare, inoltre, tutte le Amministrazioni interessate, affinché siano adottate le misure opportune e le azioni necessarie per la sottoscrizione di un nuovo Patto, che aggiorni ed attualizzi i temi della “Carta di Basilicata” al fine di realizzare una democrazia realmente paritaria”. Nella risoluzione viene sottolineato che: “la violenza, anche verbale, contro le donne rappresenta una tra le più gravi violazioni dei diritti umani e che l’episodio di violenza verbale da parte di un Consigliere in danno dell’Assessora regionale alle Infrastrutture e Mobilità Donatella Merra verificatosi nel corso della seduta del Consiglio regionale del 2 maggio 2022 ha evidenziato il problema etico del riconoscimento, della valorizzazione e del rispetto del ruolo delle donne, anche nelle Istituzioni, e quello più generale della considerazione dei ruoli e dei luoghi Istituzionali, che riguarda il tema della responsabilità della classe politica regionale.
“Nella seduta straordinaria della Commissione Regionale Pari Opportunità del 9 giugno 2022, a cui hanno partecipato il Difensore Civico regionale Avvocata Antonia Fiordelisi, e l’Assessora regionale alle Infrastrutture e Mobilità Donatella Merra – viene precisato nel documento – è stato aperto un dibattito proseguito con il Consiglio regionale e che, partendo dal linguaggio e della comunicazione nonché dal rispetto nel loro utilizzo e dal ruolo delle donne nelle Istituzioni, deve concretizzarsi in azioni e proposte legislative volte a migliorare lo stato di salute della parità di genere nella nostra Regione”. Nella risoluzione viene ricordato inoltre che “Nel 1996 la Commissione Regionale Pari Opportunità ha presentato la “Carta di Basilicata”, proponendone la sottoscrizione a tutte le Istituzioni quale Patto per definire percorsi comuni e creare sinergie per uno sviluppo inclusivo e sostenibile che potesse valorizzare la risorsa umana “donna”.
In apertura dei lavori consiliari, il presidente dell’Assemblea, Carmine Cicala, ha espresso parole di soddisfazione per come è stato affrontato il tema. Nel complimentarsi per la qualità degli interventi dei consiglieri regionali che hanno preso la parola, Cicala ha assicurato un impegno costante affinché quanto evidenziato venga reso concreto quanto prima. Nel dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Cifarelli, Coviello, Sileo, Carlucci, Braia, Leone, Leggieri, Aliandro, Perrino.
Prima dei lavori consiliari si è tenuto presso l’Aula consiliare un incontro sul tema “Parità di genere: il linguaggio di genere” tra la Commissione Regionale Pari Opportunità, guidata dalla presidente Margherita Perretti, il presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala e i consiglieri regionali, Roberto Cifarelli e Marcello Pittella (Pd), Luca Braia e Mario Polese (Iv), Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci (M5s), Piergiorgio Quarto e Tommaso Coviello (Fdi), Pasquale Cariello (Lega), Dina Sileo (Gm). La presidente Perretti, dopo aver illustrato il documento di impegno preparato dalla Crpo, presentato durante la conferenza stampa in mattinata, e ringraziato il Consiglio regionale per l’attenzione riservata all’argomento, ha stigmatizzato l’assenza in Aula del Presidente della Regione e della Giunta regionale. “Siamo rammaricate nel non vedere seduti tra questi banchi gli esponenti del Governo regionale – ha sottolineato Perretti a nome di tutte le componenti dell’organismo – e siamo qui per denunciare il mancato ascolto delle nostre istanze presentate in questi anni. Registriamo un deficit di democrazia paritaria”. Posizione, quest’ultima condivisa anche da alcuni consiglieri intervenuti durante il dibattito.
Dopo l’approvazione di questi due documenti hanno preso la parola la consigliera Sileo (Gm), Perrino (M5s) e Cariello (Lega) per evidenziare l’assenza in Aula di una parte della maggioranza e stigmatizzarne il comportamento. Sileo, Perrino e Carlucci, poi, in segno di protesta hanno abbandonato l’Aula. In seguito alla richiesta del consigliere Cariello, il presidente Cicala ha proceduto a fare l’appello nominale dei consiglieri presenti in Aula. Risultavano presenti i consiglieri Aliandro, Baldassarre, Bellettieri, Cariello, Cicala, Coviello, Leone e Quarto.
Prima della sospensione anche il consigliere Braia ha dichiarato che avrebbe abbandonato i lavori data l’assenza di alcuni consiglieri della maggioranza, del Presidente Bardi e di una parte della Giunta regionale. Preso atto della mancanza del numero legale, Cicala ha dichiarato sciolta la seduta.
Fonte/Source: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/Giunta/detail.jsp?otype=1120&id=247490&value=consiglioInforma