
(AGENPARL) – lun 27 giugno 2022 Blocco dell’acquisto dei crediti d’imposta: “imprese edili a rischio fallimento”
L’allarme di ANCE Reggio Emilia si unisce a quelli lanciati dal vertice regionale e nazionale dei
costruttori aderenti a Confindustria
In tutto il territorio nazionale, come in quello reggiano, si acuisce la difficoltà finanziaria delle imprese
edili, stremate dall’indiscriminato aumento dei prezzi dei materiali e dalla mancanza di liquidità dovuta
al blocco dell’acquisto dei crediti fiscali da parte del sistema finanziario, tra cui banche, Poste, Cassa
Depositi e Prestiti.
Dopo il susseguirsi di continui provvedimenti, che hanno causato questo blocco d‘acquisto dei crediti
d’imposta, ci attendiamo ora un’azione governativa razionale che risolva urgentemente un problema
insormontabile e vitale per i cittadini e per la sopravvivenza delle imprese.
Il superbonus 110%, facilitato dallo sconto in fattura, ha dato una spinta importante a tutto il comparto
edile che, dopo anni di stagnazione, rischiava di ridursi ulteriormente a causa di una crisi endemica di
tutto il settore.
Le imprese, credendo e confidando nella bontà della norma, hanno messo a disposizione risorse
economiche, investito in attrezzature ma soprattutto in risorse umane, risorse umane che rischiano ora
il lavoro unitamente alla sopravvivenza delle imprese stesse.
Senza liquidità le imprese saranno costrette a fermare i cantieri, mettere in cassa integrazione i
lavoratori o a chiudere definitivamente l’attività, lasciando sul territorio opere incompiute e contenziosi
infiniti con fornitori e committenti.
Per scongiurare sul nostro territorio questo disastro annunciato, chiediamo che tutti coloro che hanno
rappresentanze e competenze (sindacali, datoriali, politici e amministratori pubblici) si facciano carico
del problema e collaborino per sollecitare, nelle sedi opportune, la soluzione urgente del problema.
Franco Morari
Presidente Ance Reggio Emilia




