
(AGENPARL) – mar 21 giugno 2022 AIL Roma: INAUGURATA LA NUOVA AREA DI ACCESSO DEL PRONTO SOCCORSO EMATOLOGICO DEL POLICLINICO UMBERTO I CON ASSESSORI ALESSIO D’AMATO E BARBARA FUNARI.
Festa dei volontari AIL, in via Benevento, 6/8 a Roma. Sono 1670 le persone che si impegnano al fianco dell’Associazione.
Taglio del nastro anche per il “Giardino di Silvana”, uno spazio dedicato a pazienti e familiari. Madrina dell’iniziativa l’attrice e scrittrice Anna Kanakis volontaria e sostenitrice di AIL Roma.
ROMA, 21 GIU – Il 21 giugno è la Giornata Nazionale contro le Leucemie. In tutta Italia le Sezioni AIL si sono mobilitate per dare avvio a una serie di iniziative celebrative, le più diverse tra di loro. AIL Roma ha deciso di valorizzare l’impegno dei 1670 volontari che si impegnano annualmente, dedicando a loro questa Giornata. Con passione energia e entusiasmo sono loro che contribuiscono al raggiungimento di grandi obiettivi. Ed ecco che la “Festa dei Volontari”, in via Benevento 6/8 a Roma, si è tradotta in modo molto concreto, come concreto e tangibile è il loro instancabile impegno. Un impegno che non è diminuito, neppure quanto la pandemia ha interrotto le attività in ospedale, ma è stato il più possibile indirizzato alla Casa AIL “Residenza Vanessa”, alle Cure Domiciliari, all’Ambulatorio di psico-oncologia ematologica e, più in generale, ai servizi ai pazienti. A Roma l’attività di volontariato viene svolta prevalentemente da donne (69%) e da uomini (31%). Persone che, in maniera costante oppure occasionalmente, compiono piccoli gesti che fanno grande la sezione romana dell’AIL.
La “Festa dei Volontari” è stata anche occasione per inaugurare le due ultime importanti realizzazioni a favore dell’Ematologia del Policlinico Umberto I – Sapienza: il rinnovato Pronto Soccorso in via Benevento 8(unico Pronto Soccorso ematologico in Italia) e il “Giardino di Silvana”, che ha visto la riqualificazione di uno spazio ormai in decadimento e che ora, invece, consentirà ai pazienti e alle famiglie, in attesa delle terapie necessarie, di sostare in un luogo adeguato al loro percorso di cura. Questo piccolo spazio fiorito è dedicato ad una donna che ha accompagnato la vita e la carriera di tanti medici, di tanti pazienti e delle persone a loro vicine. Una persona speciale, colta, gentile e disponibile che ha seguito per più di 30 anni il Prof. Mandelli, l’Ematologia, e l’intera Associazione. La Dott.ssa Silvana Bedini non ha soltanto donato molto di sé negli anni del suo operato, ma ha confermato la continuità del suo amore con un lascito testamentario alla Sezione AIL di Roma. Il giardino prende dunque il suo nome, portando speranza, la stessa speranza che la Dott.ssa non ha cessato di coltivare, oltre il tempo e la vita stessa.
“Colgo l’occasione per condividere il ricordo del Prof. Franco Mandelli e di oltre 35 anni di impegno di AIL Roma a favore dei pazienti ematologici in cura a Roma e provincia. Il prof. Mandelli è stato il mio Maestro anche se non sono un medico. Mi ha insegnato ad essere Volontaria e ad accogliere una faticosissima eredità: la guida dell’AIL di Roma. Mi ha insegnato che i temi centrali sono la fratellanza e l’uguaglianza poiché servono per entrare in “consonanza” con l’essere umano, il quale anche se malato, è prima di tutto una persona. È il sentimento di pietas umana che ci deve guidare, infondendo comunque fiducia e speranza. Per tale ragione “dichiara la Presidente AIL Roma, Dott.ssa Maria Luisa Viganò” non ci siamo mai fermati neanche in tempi di Pandemia. E in questa Giornata speciale abbiamo consegnato all’Ematologia due importanti nuove realizzazioni dedicate ai pazienti. Questo grazie ai sostenitori dell’Associazione e a centinaia di straordinari volontari”.
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, presente all’iniziativa ha dichiarato “Una giornata bellissima, un senso di rinascita dopo due anni terribili e qui avverto sempre una grande energia legata allo straordinario lavoro degli operatori e l’impegno dei volontari, una giornata importante anche per il servizio sanitario regionale, per tutti i pazienti e per i loro familiari”.
Anche l’assessore alle politiche sociali e alla salute di Roma Capitale, Barbara Funari, intervenendo all’incontro ha ribadito “Un bel pomeriggio di festa, ringrazio RomAIL e tutti i volontari. Siamo qui a inaugurare il nuovo accesso al Pronto Soccorso ematologico, il primo in Italia e siamo orgogliosi che sia a Roma. Siamo qui anche a inaugurare questo giardino, un luogo e spazio di cura che accoglierà tanti momenti di attesa e di incontro per tanti che vengono qui a curarsi. Una bella alleanza tra Istituzioni e volontari e noi come Roma Capitale siamo orgogliosi di essere qui”
Madrina d’eccezione l’ex Miss Italia, ora attrice e scrittrice, Anna Kanakis, sostenitrice e volontaria, si è dichiarata entusiasta: “Sono felice perché questa è la realizzazione di qualcosa di tangibile, anche frutto di una contribuzione personale, è la più bella della mia vita per restituire solo in parte ciò che ho ricevuto in questa struttura. La Salute è la cosa più importante, lo è particolarmente per tutte le persone che soffrono qui dentro.”
Il direttore generale del Policlinico Umberto I Fabrizio d’Alba, ha dichiarato: “La tappa che tracciamo oggi insieme ad AIL Roma in una Giornata dal valore altamente simbolico sottolinea ancor di più il mio impegno da direttore generale per l’Ematologia del Policlinico Umberto I. Un reparto che, anche grazie al rinnovato Pronto Soccorso ematologico sarà sempre di più parte portante del lavoro di presa in carico dei pazienti ematologici. Un punto di riferimento “unico” da oggi ancor più bello ed accogliente grazie al “Giardino di Silvana”. Nel percorso intrapreso alla guida di questo importante Ospedale – cammino complesso e spesso irto di non pochi ostacoli – ho sentito da subito la vicinanza e la condivisione di obiettivi con l’AIL Roma la cui Presidente Maria Luisa Viganò voglio ringraziare a nome di tutte le donne e gli uomini – la comunità dei nostri pazienti – che quotidianamente trovano qui ad accoglierli medici ed infermieri eccellenti in un contesto di accoglienza e attenzione insuperabili.”
Il direttore dell’istituto di Ematologia Maurizio Martelli, intervenendo ha sottolineato: “Il Pronto Soccorso Ematologico nasce da un’idea del Prof. Franco Mandelli circa 35 anni fa. Il Prof. Mandelli tra le sue tante doti aveva principalmente quella di saper anticipare il futuro per migliorare la qualità dell’assistenza nel paziente Ematologico. Il Pronto Soccorso dedicato è un valore aggiunto per i pazienti ematologici in quanto punto di riferimento durante il loro difficile percorso come quello della terapia. Durante la pandemia ci ha permesso di poter gestire i pazienti e continuare le terapie in sicurezza e questo grazie anche al grande supporto dell’Azienda Policlinico che ci ha messo a disposizione il necessario supporto assistenziale in termini di personale infermieristico e di materiali”.
Il responsabile del Pronto soccorso Corrado Girmenia, ha commentato così questo rinnovamento: “Il Pronto Soccorso Ematologico, realizzato dai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, è stato inaugurato nell’aprile 1996. Oggi l’ematologia si può definire una specialità di territorio in quanto i pazienti ematologici vengono gestiti prevalentemente in regime ambulatoriale ed il ricovero in ospedale è richiesto solo per alcuni e per un periodo limitato delle cure. Per questo, i nuovi modelli assistenziali in ematologia hanno bisogno di un servizio di interfaccia tra struttura ematologica e territorio. Questa è la funzione del Pronto Soccorso Ematologico, un’ unità che si dedica non solo alle pure emergenze ma anche ad altre innumerevoli necessità di chi vive a casa con una malattia del sangue in trattamento e quotidianamente ha bisogno di un riferimento per affrontare tanti problemi. Il Pronto Soccorso Ematologico è quindi un servizio di accoglienza e, in quanto tale, è bene che accolga in maniera funzionale e dignitosa. Il rinnovamento dell’area di accesso al Pronto Soccorso Ematologico, realizzato grazie al contributo della AIL Roma e di generosi sostenitori, assume un significato specifico e sottolinea quanto sia importante una dignitosa accoglienza verso chi si trova ad affrontare una grave e lunga malattia insieme alla propria famiglia”.
L’AIL di Roma, fondata oltre 35 anni fa dal noto ematologo prof. Franco Mandelli, ha lo scopo di promuovere e sostenere la ricerca scientifica per la cura dei tumori del sangue, assistere i pazienti e le famiglie che sono in cura a Roma e provincia, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e sofferto percorso della malattia con servizi adeguati alle loro esigenze, e migliorare la loro qualità di vita. La “Festa dei Volontari” sarà una straordinaria occasione per informare la stampa e l’opinione pubblica sulle ultime realizzazioni dell’Associazione e permetterà di raccontare le molte attività dell’AIL di Roma a favore dei malati ematologici e la generosità dei molti sostenitori, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.
Per informazioni [www.ailroma.it](http://www.ailroma.it/)