
(AGENPARL) – lun 13 giugno 2022 “Auspico una maggiore attenzione della UE alla Libia ed in particolare al possibile incremento di sbarchi sulle nostre coste in seguito alle rinnovate tensioni in Tripolitania. Il riesplodere della violenza tra gruppi armati e il coinvolgimento di alcuni attori locali nel business del contrabbando di esseri umani, sommati al mare calmo che di per sé agevola i pericolosi viaggi nel Mediterraneo per migliaia di migranti, potrebbero presto trasformarsi in maggiori sbarchi sulle nostre coste. Un’opzione di cui l’Italia non può farsi carico considerate le circostanze attuali legate all’aggressione della Russia all’Ucraina. Credo sia più che mai urgente sostenere un’azione di difesa europea, partendo con la fornitura di maggiori risorse, ovvero mezzi e uomini, alla missione Eunavformed IRINI. Essa rappresenta uno degli strumenti più importanti e parte dell’approccio integrato della UE volto alla stabilizzazione del Paese nordafricano a cui tutti gli Stati membri devono dare il proprio contributo. Salvare vite umane è una priorità che va alla pari con la necessità di salvaguardare la sicurezza e la stabilità sui nostri territori. Il recente rapporto del gruppo degli esperti ONU conferma la necessità di maggiori strumenti agli attori impegnati nelle operazioni di ricerca e salvataggio in mare per evitare situazioni poco chiare come avvenuto il 20 e 21 aprile del 2021”. Così in una nota, la Senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, cdx, Gruppo Misto), componente Esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, commentando l’ultimo rapporto degli esperti ONU presentato al Consiglio di Sicurezza sulla situazione in Libia.