
(AGENPARL) – Roma 08 maggio 2022 – In pochi lo sanno, ma, in Italia, i fedeli cristiani ortodossi sono oramai oltre due milioni, fortemente in crescita, divisi in quattordici chiese nazionali autocefale parigrado, coordinate, nella Sacra Arcidiocesi Metropolitana Ortodossa d’Italia, dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, autorità religiosa storicamente e simbolicamente riconosciuta “prima inter pares”. Di questi, la comunità certamente più numerosa è quella romena che conta circa 800.000 fedeli e un centinaio di parrocchie su tutto il territorio nazionale. Agli ortodossi canonici vanno aggiunte tre piccole comunità autonome conservatrici veterocalendariste e altrettanti gruppi di autoproclamatisi chiese ortodosse italiane. Oltre agli ortodossi propriamente detti vi sono, infine, le legittime chiese precalcedoniane Copta (egiziana ed etiope) e orientali (siriaca, assira e malankarese). A coordinare i rappresentanti, nessuno escluso, di questo variopinto mosaico religioso, etnico e culturale, è la Unione Ortodossa (Unione delle Comunità Cristiane Ortodosse Copte Orientali in Italia, acronimo UNO), promossa da un comitato di venti amici fedeli laici, solo due anni fa, ora presente in tutte le regioni italiane, con duemila associati. Fra i più attivi esponenti vi è la dottoressa georgiana Lali Panchulidze che, avvantaggiata dalla storia della sua antica e nobile famiglia (di origine bizantina, che, dalla Georgia, si è ramificata anche in Russia, Serbia, Grecia, ed Europa Occidentale) ha sempre avuto autorevoli contatti trasversali con tutte le diverse chiese e comunità ortodosse. La stessa ha dichiarato: “In Italia siamo la seconda comunità religiosa dopo i nostri fratelli Cattolici. La nostra Unione Ortodossa fa cultura, informazione e attività sociali, portando avanti le nostre tradizioni e, parallelamente, anche il dialogo ecumenico per l’unita dei cristiani. Certo siamo in tanti, dei quali mezzo milione con cittadinanza italiana, quindi elettori, e vogliamo fare sentire la nostra voce anche nelle istituzioni”.
