
(AGENPARL) – ven 06 maggio 2022 DISOCCUPAZIONE GIOVANILE – DONAZZAN (FDI): “PIAGA SOCIALE CHE VA AFFRONTATA. AGEVOLAZIONI, DETASSAZIONE E SOSTEGNO ALL’AUTO-IMPRENDITORIALITÀ PER SUPERARE SUSSIDI DISEDUCATIVI CHE MORTIFICANO I GIOVANI ED IL LAVORO”
ROMA, 06/05/2022
“Chi nega la gravità di una piaga sociale quale la disoccupazione giovanile in Italia, si limita a nascondere la testa nella sabbia per non affrontare nel merito tale problematica. La difficoltà maggiore, talvolta, è quella di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro anche a fronte di una mobilità che oggi già vede i giovani andare in ogni parte del mondo per avere una buona esperienza formativa, lavorativa o di vita”.
Così Elena Donazzan, Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia e Assessore Regionale del Veneto, in tema di disoccupazione giovanile.
“Fratelli d’Italia ha ben chiara questa problematica, come pure le iniziative da mettere in campo per contrastarla alla radice: lo faremo con misure ad hoc, con iniziative di semplificazione normativa ed incentivi all’auto-imprenditorialità che garantiscano l’azzeramento delle tasse per i primi 5 anni di vita di una nuova impresa giovanile” aggiunge Donazzan, “lo faremo, poi, investendo sulla formazione dedicata all’accompagnamento verso il lavoro, sostenendo con agevolazioni fiscali tutte quelle imprese che credono nei giovani, li assumono e poi investono nel loro capitale umano formandoli al proprio interno o appoggiandosi ai sistemi formativi pubblici e privati che andranno indirizzati prioritariamente verso i settori a maggior domanda occupazionale. Lo faremo, infine, migliorando i servizi dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, verso un sistema nazionale che, nell’era del digitale, possa dar voce e mettere a sistema le specificità dei singoli territori”.
“Questo non porterà certo ad un automatismo dell’incontro tra domanda e offerta, ma contribuirà sensibilmente a migliorare questo processo. Dobbiamo poi interrogarci su una domanda di senso: possiamo permetterci che alcuni sussidi siano oggi più appetibili di una buona offerta di lavoro? Una buona offerta di lavoro, e dunque un’offerta dignitosa e non in nero, è certamente più educativa di un reddito di cittadinanza la cui condizionalità è rimasta troppo spesso purtroppo solamente sulla carta” continua ancora l’esponente del Partito di Giorgia Meloni, che conclude “dobbiamo invertire al più presto la rotta, perchè stiamo mortificando i giovani e li stiamo diseducando alla bellezza del lavoro, anche di una esperienza formativa attraverso il lavoro”.
Per informazioni sul presente comunicato stampa:
Fabio Miotti