
(AGENPARL) – ven 22 aprile 2022 Segreteria Nazionale
CONFERENZA NAZIONALE SULLA QUESTIONE MEDICA. MAGLIOZZI: «CONTRO IL BURNOUT, PORRE I PROFESSIONISTI NELLA SITUAZIONE DI LAVORARE AL MEGLIO»
«Un vero e proprio grido di allarme». É quello che ha aperto l’intervento di Benedetto Magliozzi, Segretario Generale Nazionale Cisl Medici, alla Conferenza Nazionale sulla Questione Medica. Nella suggestiva location del Teatro Argentina di Roma, il confronto con i protagonisti della Sanità ha cercato di dare voce alle realtà della professione e di fornire risposte a tutte quelle problematiche e quelle criticità che stanno causando stress e malessere professionale. Il personale medico è gravato da turni e responsabilità che vanno ad incidere sul mantenimento dello stato di salute, ciò è avvalorato dall’aumento dei disturbi della sfera psichica come la sindrome da burnout, una situazione ulteriormente aggravata della pandemia da SARS- CoV2 «Il burnout ora prende i giovani, non più gli anziani» ha dichiarato Magliozzi, chiedendosi come mai un pilota dopo 8 ore non deve più volare e un medico deve rimanere 30 ore di guardia prima che arrivi il cambio. «Le proposte per contrastarlo ci sono già. Abbiamo le leggi: far riconoscere la malattia da bornout come malattia professionale è già un dato di fatto».
Un passo essenziale è porre i lavoratori nella condizione di lavorare al meglio: «In quante aziende esiste il consigliere di fiducia, colui a cui il medico può rivolgersi per denunciare discriminazioni o problemi di eccessivo lavoro?» si chiede il Segretario Generale Nazionale Cisl Medici per poi evidenziare come «abbiamo direttori generali che non sono all’altezza del loro compito, non rispettano i contratti». Porre i professionisti nella condizione di lavorare bene significa anche partire da qui. Meno stress, più motivazione nelle nuove leve.
«Noi non possiamo più accettare che non si rispettino le regole» ha concluso Magliozzi «Io sto notando un grande cambiamento nei giovani e questo cambiamento si vede già nella semantica con cui affrontano il loro modo di essere perché quando gli chiedo “Che cosa fai?” rispondono “Faccio il medico”. Una volta dicevano “Sono medico”».
Dott. Benedetto Magliozzi
Segretario Generale Cisl Medici
Roma, 22 aprile 2022