
CROTONE Le indagini, eseguite anche mediante captazioni telefoniche, video ed ambientali, hanno consentito di far luce su una diffusa pratica di concessione “abusiva” di presiti di denaro, esistente, quantomeno dal 2012, nel territorio compreso tra i Comuni di Cutro, Botricello, Belcastro e Isola di Capo Rizzuto. Tale attività illecita, in grado di affiancarsi e sostituirsi ai canali legali del mercato finanziario, ha potuto proliferare e, approfittando delle difficoltà del contesto economico del territorio, mutarsi in pratica usuraia. È in tale contesto che hanno operato gli indagati, i quali, come ricostruito dalla Fiamme gialle, nonostante l’avvedutezza degli stessi nell’interloquire con i propri debitori attraverso l’utilizzo di termini criptici e codificati, hanno concesso prestiti usurai per oltre 100mila euro a 5 piccoli imprenditori locali (operanti nel settore edile e nel commercio al dettaglio) in stato di difficoltà economica, applicando un tasso d’interesse annuo variabile tra il 30 e il 120 % ed ottenendo, anche attraverso minacce e pressioni psicologiche, vantaggi economici per oltre 75mila euro (ad esempio a fronte di un prestito di euro 5mila euro, erogato nel 2013, sono stati corrisposti, nell’arco di 5 anni, interessi per euro 30mila euro). (News&Com)