
CATANZARO “Il dossier Mare monstrum – spiega la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta – rivela che la nostra regione è sempre stabilmente ancorata nelle posizioni più alte delle classifiche dell’illegalità. L’attività della magistratura e delle forze dell’ordine, anche grazie alla legge n.68/2015 sugli ecoreati, sta lentamente modificando lo stato delle cose. Tuttavia, particolarmente gravi continuano ad essere i dati relativi all’abusivismo edilizio, alla mala depurazione ed alla pesca illegale che interessano le bellissime coste ed i mari calabresi. È necessaria da parte delle Amministrazioni preposte un’opera di prevenzione e controllo a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Ed è inoltre incomprensibile, in uno Stato di diritto, che omissioni ed abusi non vengano colpiti e sanzionati con celerità, nel rispetto della normativa vigente, ripristinando, oltre ai luoghi, anche quel clima di legalità e rispetto delle regole, così importanti per il vivere civile e per il benessere della collettività”. (News&Com)