
CATANZARO “Da un lato si è unanimemente concordi che per riattivare un servizio sanitario dignitoso, specie al tempo del Covid, occorre salvaguardare e potenziare la medicine di prossimità, la sanità territoriale e la rete di emergenza-urgenza, dall’altro, però, l’Asp di Catanzaro, consapevolmente o per approssimazione amministrativa, annuncia (con atti formali) azzeramenti di Postazioni Suem 118 di cui sfugge la ratio e persino il criterio che sovrintende ai tagli”. Lo afferma il consigliere regionale del Gruppo Misto Francesco Pitaro che “ha chiesto nei giorni scorsi – è detto in una nota – con un’istanza rivolta oltre che all’Asp alla Struttura commissariale per il piano di rientro e al Presidente della Regione, ‘il ritiro della deliberazione dell’Asp N. 423/2021 che sta ingenerando preoccupazione nei diversi comprensori della provincia’”. E al commissario per la sanità Longo “un intervento urgente per una ricognizione su quanto sta accadendo, al fine di garantire lo svolgimento delle primarie prestazioni di emergenza/urgenza in favore delle comunità che dalla deliberazione dell’Asp temono ripercussioni negative sul diritto alla salute”. “Tutto ciò – spiega – perché è indispensabile agevolare non contrastare la pianificazione dell’assistenza sul territorio portando gli operatori dove c’è il paziente”. (News&Com)