
CROTONE “Considerato inoltre che – prosegue la denuncia delle senatrici – in data 17 settembre 2019, durante la presentazione della quarta relazione sullo stato delle bonifiche delle discariche abusive, l’allora Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato pubblicamente che sarebbe stato il generale Giuseppe Vadalà a ricoprire l’incarico di commissario straordinario per il Sin di Crotone, profilo particolarmente adatto all’incarico sia per la competenza e le esperienze maturate, sia in considerazione della pervasività della criminalità organizzata nel territorio crotonese, e che la nomina sarebbe stata ufficializzata in pochi giorni”. “All’annuncio non ha fatto seguito alcun provvedimento di nomina – sottolineano – generando una situazione di stallo che ha comportato e comporta un grave rallentamento delle attività di contenimento del danno ambientale e di completamento della bonifica. La provincia di Crotone è una delle aree più marginali e depresse d’Italia dal punto di vista sociale ed economico ed il perdurare del danno ambientale incide negativamente su tale situazione, con conseguenze nefaste per la popolazione e gli investimenti economici”. “Si chiede di sapere – concludono – se il Ministro in indirizzo possa esplicitare i motivi alla base del protrarsi oltre misura dei tempi di nomina del commissario straordinario delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone. Quali iniziative intenda adottare per la nomina del commissario e per garantire la prosecuzione e il completamento delle operazioni di caratterizzazione e bonifica del Sin, nonché per il versamento sulla contabilità speciale del commissario dell’intera somma di circa 70 milioni di euro”. (News&Com)