
REGGIO CALABRIA “Questioni ora racchiuse in un documento che abbiamo voluto chiamare emblematicamente la ‘Carta di Locri’ – ha aggiunto il primo cittadino di Reggio Calabria – e in cui è contenuta un’analisi dettagliata dello scenario attuale in materia di rete ospedaliera, servizi sanitari e criticità legate al piano vaccinale. Con questo documento ci confronteremo a breve anche con il commissario Guido Longo che ha già dato la sua disponibilità. Ora la priorità è rivolta la piano vaccinale per il quale occorre profondere ogni sforzo logistico e organizzativo, anche con il coinvolgimento di quegli attori, penso alle strutture private accreditate, che possono fornire un contributo concreto e in piena sicurezza”. “C’è poi una questione molto seria – ha concluso il Sindaco Falcomatà – legata alla dotazione dei vaccini che nella nostra regione ancora arrivano con il contagocce. Rispetto a questo ribadiamo la necessità di un maggiore e più incisivo sforzo politico, a tutti i livelli, affinché tali quantitativi aumentino”. Un tema su cui ha posto l’accento anche il commissario dell’Asp di Reggio Calabria. “Accanto alle criticità che i sindaci mi stanno segnalando e che peraltro in parte già conoscevo, – ha affermato Scaffidi – occorre in questa fase adoperarsi affinché la campagna vaccinale prosegua nel miglior modo possibile. Un obiettivo che incontra un grande limite, ovvero nel numero di vaccini inviati all’Italia e poi in Calabria. Quantità davvero insufficienti e questo crea enormi difficoltà a tutta la filiera organizzativa. Voglio ribadire inoltre che è importante tenere molto alta la guardia perché il Covid è ancora ben presente tra noi e in questo momento al Gom abbiamo quasi novanta persone ricoverate e sette in terapia intensiva”. “I vaccini ci salveranno – ha poi concluso il commissario dell’Asp di Reggio Calabria – ma è importante ribadire che occorre ancora rispettare le regole per evitare la diffusione del virus”. (News&Com)