
COSENZA Anche in questa stagione si è posta l’attenzione alla tutela paesaggistica e ambientale, alla conservazione e la valorizzazione dell’area protetta, che sono svolte contestualmente al controllo delle utilizzazioni boschive (1.005 controlli), al benessere degli animali, al controllo alle norme di polizia veterinaria e di raccolta funghi e tartufi, alla salvaguardia della fauna selvatica ed ittica vera e propria ‘mission” dell’Arma Forestale. A tal riguardo importante è l’attività di monitoraggio del lupo che si sta facendo nell’area protetta grazie al personale militare. Nel parco sono presenti 65 postazioni per una estensione di 384 km che, frequentemente vengono percorsi dai Carabinieri Forestale del Parco per ricercare le tracce della presenza del lupo. Il tutto finalizzato ad una ricostruzione della consistenza e della genetica delle popolazioni presenti all’interno della vasta area calabro lucana. (News&Com)