
REGGIO CALABRIA “Peccato però – incalza il consigliere forzista – che il ministero del Lavoro non abbia attivato la banca dati nazionale integrata cui attingere le offerte di lavoro; che i percettori di reddito di cittadinanza (se ne contano 1 milione e trecento mila) non abbiano avuto remore a rinunciare alle offerte, perché, in caso di rifiuto, non perdono il beneficio. Il Ministero del Lavoro si è infatti ‘dimenticato’ di emanare i decreti attuativi rendendo evidentemente inutile la misura e, in alcuni casi, più comodo percepire reddito piuttosto che lavorare”. “Per non parlare poi – continua ancora Giannetta – delle distorsioni che si sono riscontrate nella erogazione del reddito, intascato da famiglie che non ne avevano bisogno, lasciando scoperte intere sacche di povertà. Una misura che ha creato iniquità sociale e un mercato nero dei beni acquistati con la carta prepagata, volendo sorvolare sui soldi finiti nelle mani di soggetti affiliati alle famiglie criminali. Il che è grave, soprattutto adesso, se si considera che dallo sblocco dei licenziamenti il numero dei disoccupati italiani potrebbe raddoppiare”. (News&Com)