
COSENZA “Morra – riporta la nota – fa una puntualizzazione sul passato del dottor Cesareo: “Voglio ricordare che su fonti aperte si trova la candidatura di Cesareo di qualche anno addietro con la Lega Nord MPA (movimento politico fondato da Raffaele Lombardo in Sicilia), Cesareo – ricorda Morra – per ottenere voti nella circoscrizione elettorale di Cosenza scende in provincia di Reggio Calabria e fino a Gioia Tauro per chiedere sostegno elettorale al boss Giuseppe Pelle”. “Vincenzo Cesareo – si legge ancora nella nota – venne intercettato a casa del boss Giuseppe Pelle mentre chiedeva voti per una sua campagna elettorale (‘..io mi sento come uno della famiglia, tu lo sai’. L’intercettazione è nell’inchiesta Reale III della DDA di Reggio Calabria). E poi c’è un’auto, un’audi 100, intestata a Vincenzo Cesareo e utilizzata per gli spostamenti del boss Muto proprio del re del pesce (Corriere.it)”. “La forza delle organizzazioni mafiose è da ricercarsi nella debolezza di chi dovrebbe combatterle e non reagisce. Se permettiamo alla ‘ndrangheta di crescere – conclude Morra – permettendogli di negare i nostri diritti un pezzo alla volta, tutto ciò ci porterà a privarci della nostra libertà”. (News&Com)