
CATANZARO “La Fai Cisl Calabria chiede, pertanto – afferma ancora il sindacato di categoria – nuovi e importanti investimenti per il settore e non costanti e ripetuti tagli; chiede che la politica ascolti il sindacato. Purtroppo, sembra che non ci sono buone nuove nella legge di bilancio 2021 per il settore forestale calabrese: perciò si ribadisce la preoccupazione e la richiesta che sia affrontato con la dovuta attenzione e responsabilità il tema della forestazione, che non è argomento per pochi, ma interessa tutta la comunità e la politica calabrese ad ogni i livelli”. “Nel ribadire che – prosegue la nota – il lavoro forestale necessita di buona contrattazione, organizzazione e coordinamento, la Segreteria della Fai Cisl Calabria ritiene improrogabile reperire oggi, in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica, le risorse per sostenere, attraverso l’impegno del settore, il territorio e le persone. “Nel prossimo confronto con l’Assessorato regionale – comunica il sindacato – per come già stabilito nell’accordo siglato lo scorso 17 dicembre in relazione a diversi temi che toccano il comparto forestale, saremo impegnati a riproporre i temi della garanzia delle retribuzioni e degli adeguamenti contrattuali, ma anche nuove prospettive per il settore. Oggi più di ieri il sindacato si deve caratterizzare per la proposta, per la responsabilità e per l’azione. La Fai Cisl Calabria non resterà a guardare rispetto all’aggravarsi di una situazione che si registra ormai da oltre dieci anni nel sistema ambientale-forestale in termini di forza lavoro”. “Sarà in prima linea – conclude la nota della Segreteria regionale – sia a tutela dei lavoratori che nel rafforzare la comunicazione e l’informazione sul territorio e tra gli addetti del sistema agro-ambientale, utilizzando ogni modalità consentita oggi in base delle restrizioni imposte dalle norme sul contenimento dei contagi da Covid-19”. (News&Com)