
CATANZARO “Partendo dal parere che il Cts nazionale ha comunicato al Governo a proposito dello stato pandemico in Calabria – spiega il presidente Spirlì –, ho ritenuto fosse necessario prendere un provvedimento che andasse a tutela della salute dei più giovani in questa fase di contagio caotico. In questo momento, per tranquillizzare le famiglie e i ragazzi stessi, e dopo aver sentito le rappresentanze dei sindaci ed essermi confrontato con tutti gli addetti ai lavori, mi assumo la responsabilità di disporre la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado a partire dai 6 anni fino alla maturità. Durante questo periodo non mancheremo di osservare eventuali cambi di intensità del contagio. Se dovesse diminuire, consentiremo a tutti la didattica in presenza, fermo restando che potremmo anche valutare l’opportunità di differenziare i territori a seconda del comportamento virus”. “È stata – osserva ancora Spirlì – una scelta sofferta e complessa, però a prevalere, ancora una volta, è il buonsenso calabrese. Mi auguro che le famiglie sappiano indirizzare, seguire, accompagnare i ragazzi nella didattica a distanza e che i ragazzi stessi, giustamente spronati, la portino avanti, come stanno facendo, giudiziosamente, da tanto tempo. La dad non è una vacanza prolungata, è una necessità. Non ci si può fermare nello studio, ma bisogna anche garantire la salute e l’incolumità di tutti”.(News&Com)