
CATANZARO Le indagini, dirette dal Sostituto procuratore Anna Chiara Reale con il coordinamento del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, hanno condotto all’iscrizione del medico nel registro degli indagati con l’accusa di falso e truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Regionale (artt. 479, 483, 81 e 640, comma 2, n. 1 Cod. Pen.). Gli accertamenti svolti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno consentito di rilevare che il professionista sin dal 2001 era titolare di un rapporto di pubblico impiego di natura para-subordinata con l’Asp di Catanzaro e, per tale ragione, aveva l’obbligo di astenersi dal prestare la propria attività professionale alle dipendenze di altre strutture sanitarie. (News&Com)