
CATANZARO “Quest’anno, a tutto questo micidiale mix – sostiene il presidente di Coldiretti Calabria – si è aggiunta la crisi di mercato dovuta al Covid e, al solito, l’atteggiamento della GDO che non riconosce agli agricoltori prezzi remunerativi. La Coldiretti continuerà un impegno su diversi fronti! Innanzitutto verso cittadini-consumatori e soprattutto degli operatori economici, di aderire con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano, privilegiando negli approvvigionamenti arance e clementine made in Calabria al 100%, come per tutti gli altri prodotti agroalimentari del territorio. E poi ancora ‘un patto etico di filiera’ tra il mondo della produzione e della distribuzione per garantire almeno i costi di produzione e di raccolta”. “Abbiamo altresì chiesto al Dipartimento Agricoltura – riferisce Aceto – l’esigenza di predisporre un Piano Agrumi regionale e di attivare misure specifiche per contrastare la crisi quali ritiro di prodotto, insieme al MIPAAF, da destinare alla distribuzione gratuita e agli indigenti. L’ipotesi dei ritiri potrebbe configurarsi oltre che per il prodotto fresco anche per il succo che renderebbe più gestibile la particolare emergenza. Infatti – informa – dovrebbe essere imminente la pubblicazione di un bando per ritiri di generici “succhi di frutta” che, se opportunamente utilizzato, potrebbe, seppur parzialmente, ristorare il settore. Una situazione – conclude Aceto – che stiamo seguendo da vicino in continuo contatto anche con le Organizzazioni dei Produttori”. (News&Com)