Usa, Generale Spalding: l’intero anno è stato dominato dalle azioni del Partito comunista cinese
(AGENPARL) – Roma, 12 novembre 2020 – Robert Spalding, generale di brigata dell’aeronautica militare in pensione e membro anziano dell’Hudson Institute, ha affermato che «l’intero anno è stato dominato dalle azioni del Partito comunista cinese» perché «il 2020 è stato davvero incentrato sul coronavirus».
Ha detto che il Partito Comunista Cinese(PCC ) ha consentito la diffusione del virus attraverso i viaggi aerei internazionali, bloccando i viaggi aerei interni in Cina.
Ha detto che il PCC ha bloccato la distribuzione di maschere PPM in tutto il mondo, ha fatto pressione sull’Organizzazione Mondiale della Sanità per non parlare di trasmissione da uomo a uomo, ha incoraggiato il panico sui social media e ha diffuso la disinformazione che il virus ha avuto origine dagli Stati Uniti e dalla Spagna.
Robert Spalding, Senior Fellow dell’Hudson Institute, ha detto: «Cosa ha a che fare con il PCC? Perché abbiamo ricevuto smisurate votazioni per corrispondenza? A causa del Coronavirus. Perché abbiamo il Coronavirus? A causa del Partito Comunista Cinese».
«Quindi, quando si sommano tutte queste cose insieme, le azioni del Partito Comunista Cinese hanno deliberatamente influenzato le elezioni negli Stati Uniti», ha detto.
Ha continuato dicendo che le azioni del PCC hanno promosso una narrativa secondo cui gli Stati Uniti non stavano gestendo bene la pandemia rispetto alla Cina, «attribuendo la colpa» al presidente Donald Trump «piuttosto che al PCC che era responsabile di diffonderla al Stati Uniti».
Secondo Spalding, il panorama culturale, politico e accademico – con cose come la teoria critica della razza e programmi di giustizia sociale – rispecchia quello del regime comunista oppressivo in Cina.
Spalding ha detto che la comunità dell’intelligence e i giornalisti potrebbero contestare l’impatto del PCC sul mondo perché non esiste una traccia cartacea. Ma, ha detto, il PCC è una delle «organizzazioni più segrete al mondo» che non «telegraferebbe mai quello che stanno facendo» a meno che non ci sia una «grande crisi» nel paese.
Secondo lui, sapendo come opera il PCC, il legame tra il regime e lo stato del mondo nel 2020 è molto chiaro.
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.
Nonostante diverse testate giornalistiche abbiano proclamato vincitore Biden sabato.
Solo il Collegio Elettorale e gli Stati sono gli organi che certificano un’elezione presidenziale.