
CATANZARO “Per carità, è un suo diritto avvalersi della preziosa collaborazione di esperti burocrati e consulenti specializzati, lo permette legge: ma dopo la conferma dei due componenti ereditati dalla compiante presidente, lo staff si allarga di altri sette che hanno sicuramente il valore aggiunto nei curricula di essere fedelissimi della Lega, partito di provenienza del signor Spirlì – afferma ancora la senatrice Granato -. Evidentemente ha bisogno di tanti rinforzi perché da solo certo non ce la fa a reggere allo stress e alla responsabilità che gli è piovuta sulla testa”. “Quello che ci chiediamo – afferma ancora la senatrice Granato – era eticamente opportuno procedere in questa direzione, mentre centinaia di partite iva sono costrette ad abbassare le serrande e a pregare in un veloce ristoro dello Stato? Se questo governo regionale fosse stato altrettanto veloce nello spendere i soldi messi a disposizione dal Governo – parliamo di 86 milioni di euro – per assumere medici e infermieri, per creare posti di terapia intensiva, realizzare il centro covid regionale e i covid hotel, oggi la Calabria non sarebbe Zona Rossa. Sia chiaro, non è che le colpe della drammatica situazione che stiamo vivendo possono ricadere sullo staff del presidente! Ma queste nomine rappresentano in maniera plastica come il centrodestra ha interpretato l’emergenza sanitaria, l’urgenza di amministrare nell’interesse dei calabresi, il dovere di tutelare il diritto alla salute di due milioni di persone”. (News&Com)