
REGGIO CALABRIA “Non tutti hanno ben chiara la gravità della situazione, nella quale il Governo Conte ha catapultato la Regione Calabria. C’è il rischio di far morire l’economia di un’intera regione e il capogruppo del Pd – non comprendiamo se si esprime a titolo personale o a nome del Partito che rappresenta – si tira fuori da responsabilità che dovrebbero riguardarlo, istituzionalmente, ancor prima che politicamente”. Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza Consiglio regionale della Calabria Giovanni Arruzzolo (Fi), Filippo Pietropaolo (Fdi), Tilde Minasi (Lega), Giuseppe Graziano (Udc), Giacomo Crinò (Cdl) e Vito Pitaro (Santelli Presidente) in replica all’accusa sollevata dal capogruppo del Partito democratico Domenico Bevacqua. “La zona rossa per la regione Calabria – sottolineano – è un provvedimento ingiusto e soprattutto punitivo, e bene ha fatto il presidente Tallini a convocare per domani il Consiglio in seduta straordinaria. Lo ha inteso fare per dar seguito alla proposta della maggioranza consiliare e soprattutto per dare voce – legittimamente e con gli strumenti democratici che possiede – alle istanze dei cittadini calabresi”. “Abbiamo accolto il loro grido di dolore – affermano ancora – che si è palesato in più forme, e non possiamo tirarci indietro di fronte all’esclusiva richiesta di giustizia. Il punto all’ordine del giorno di definire la nostra regione zona gialla, è finalizzato a ristabilire le centralità di dati empirici rispetto ad una pandemia che si ripresenta, ma che non ha parametri tali da giustificare un secondo lockdown”. (News&Com)