
CATANZARO “Insomma, inefficienza, incapacità, incompetenza, tentativi mal celati di scaricare, secondo una consolidata linea politica becera delle peggiori destre – è detto ancora nella nota – le responsabilità su altri, in questo caso sul Governo nazionale per nascondere le proprie, quelle dei rappresentanti delle regioni dove il fallimento delle politiche di privatizzare i beni comuni, a partire da quello della salute, ha prodotto danni irreparabili e un dramma nazionale di proporzioni inaudite. E questo tentativo è ancora più palese in una regione nella quale si è aperta una lunga e dura campagna elettorale”. “Ad esempio nel settore della Forestazione – affermano ancora gli esponenti politici – nel quale a quasi un anno dalla firma del Contratto Integrativo regionale, lo stesso non è ancora stato recepito dalla Regione, tentando di far passare la teoria della mancanza di fondi, dovuti al taglio nazionale per la diminuzione di spesa relativa ai pensionamenti di questi ultimi anni. A tal proposito, alla denuncia circostanziata e piena di elementi significativi del Commissario di Calabria Verde Mariggiò, che smentisce tale teoria, anzi denuncia un tentativo clientelare di spendere le risorse (che vi sarebbero) su nuove assunzioni di precari, probabilmente operazione saltata per la prematura e improvvisa scomparsa della Presidente Santelli”. “A queste accuse – ricordano – l’assessore alla Forestazione risponde genericamente e non nel merito. Bisogna aggiungere che vi sono ulteriori risorse derivanti dai pensionamenti 2019 e 2020 e da un utilizzo al massimo della previsione di legge della Cassa Integrazione. Fermo restante che Sinistra Italiana è pronta a qualsiasi battaglia per recuperare i 40 milioni tagliati alla Forestazione sulla base di conti certi e di progetti di interventi produttivi dei 6000 lavoratori idraulico forestali calabresi”. (News&Com)