
CATANZARO Nel riepilogare lo stato della situazione, il presidente ff e l’assessore sottolineano che “il fabbisogno finanziario necessario per mantenere i livelli occupazionali dei lavoratori idraulico forestali, nonché per tutte le attività connesse alla gestione della campagna antincendi boschivi e alla realizzazione degli interventi previsti minimi per la manutenzione del patrimonio boschivo, oltre che per la mitigazione del rischio idrogeologico, è stimato, per l’anno 2020, ‘in circa 210,5 milioni di euro’. Le risorse stanziate nel bilancio dello Stato, tuttavia, ‘sono state decurtate, rispetto all’anno precedente, di 40 milioni, attestandosi – spiegano Spirlì e Gallo – in 90 milioni di euro’”. Nella lettera, viene inoltre evidenziato che “il ricorso all’applicazione della Cisoa (Cassa integrazione speciale per gli operai e impiegati a tempo indeterminato) per l’emergenza Covid-19 ‘ha consentito una economia sul bilancio regionale di circa 19,5 milioni di euro’. I fondi del bilancio regionale destinati al Piano attuativo risultano dunque insufficienti a coprire il fabbisogno”. Spirlì e Gallo, inoltre, ritengono opportuno evidenziare che, “a seguito della stabilizzazione dei lavoratori idraulico forestali, ‘le risorse previste nelle annualità precedenti sono risultate insufficienti e ciò ha determinato, per la Regione Calabria, un aggravio economico’”. La lettera si chiude con l’appello ai parlamentari calabresi a “intervenire affinché siano erogate ‘le risorse necessarie a completamento dell’anno 2020, quantificate in 45 milioni di euro’”. Nonostante le difficoltà in cui versa il settore, Spirlì e Gallo ribadiscono che la Regione Calabria “pur a fronte delle gravi difficoltà segnalate, è comunque impegnata a fare tutto il possibile per reperire le risorse necessarie a garantire il pagamento degli stipendi, i livelli occupazionali e la prosecuzione delle attività previste nel Piano attuativo”. (News&Com)