(AGENPARL) – Roma, 28 lug 2020 – Siamo di fronte a un’opportunità storica di riforma e sviluppo del nostro Paese, lo è perché dobbiamo essere consapevoli che nessun governo ha mai goduto di queste opportunità, quanto meno in questi termini ed è sicuramente una prospettiva concreta che ci viene offerta per migliorare il nostro Paese per renderlo più efficiente e competitivo.
Vorrei che tutti a questo tavolo – tutti i ministri e responsabili egli enti locali coinvolti – entrassimo da subito in una prospettiva che è l’unica giusta: dobbiamo affrontare una grande responsabilità, per noi stessi, per il Paese intero che ci guarda e per l’Europa: è una grande sfida. Abbiamo vinto la prima sfida, quella di contribuire come Italia tutti insieme a varare questa svolta (è la prima volta che in Europa si ragiona di debito comune, vengono emessi titoli) ed è evidentemente una grande responsabilità.
Noi saremo chiamati a risponderne nei confronti di noi stessi, dei nostri figli, delle prossime generazioni, di tutti i cittadini europei.
La puntualità nell’elaborazione del piano è una condizione, una premessa indispensabile per poter accedere a questo piano europeo ma direi che non è sufficiente.
Dovremo essere assolutamente efficaci nella realizzazione di questo piano di investimenti e dobbiamo mantener fede a quello che sarà il cronoprogramma anticipato e dovremo quindi – forse come mai nella nostra storia – dimostrare di esprimere una capacità amministrativa – oltre che ovviamente a monte una responsabilità politica – nel mettere a terra questo piano, nel perseguirlo, rispettare i cronoprogrammi, riuscire a implementarlo nei tempi giusti.
Ci predisponiamo a Interloquire con il parlamento, nella consapevolezza che la responsabilità nell’elaborazione dei progetti e nel perseguire il disegno di poltica economica e sociale del Paese spetta al Governo.
Programma di tale portata che è giusto il pieno coinvolgimento del Parlamento. L’interlocuzione sarà sostanziale e non solo formale.
Si lavorerà anche ad agosto, abbiamo tempi strettissimi.
Non partiamo da zero, abbiamo un piano di rilancio già elaborato a livello di ministri e di forze di maggioranza. Abbiamo presentato il piano alla consultazione nazionale a Villa pamphili. Dobbiamo partire non da zero ma da quel programma.
La prima cosa che faremo sarà selezionare quei progetti che sono più confacenti alle indicazioni del Next generation Eu e al Recovery Fund.
Selezionare progetti e poi partire con la massima determinazione”. Così il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte nel suo intervento introduttivo al Ciae