
(AGENPARL) – mar 14 giugno 2022 Referendum: Sisto, non voto non significa contrarietà a quesiti, riforme vanno avanti
“Per esprimere la contrarietà ai quesiti referendari c’era un solo modo: votare ‘no’. Il non voto può essere spiegato in mille altri modi, a cominciare dalla scarsa visibilità mediatica data alla consultazioni, passando per le grandi difficoltà con cui gli italiani sono costretti a fare i conti ogni giorno a causa della pandemia e del caro energia”. Così a Radio Cusano Campus il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto che poi ha proseguito: “Respingiamo con forza il tentativo dell’Anm di interpretare a proprio uso e consumo i risultati referendari, assimilando il mancato raggiungimento del quorum alla bocciatura della riforma del Csm. E’ un’equazione del tutto azzardata. La scelta di non votare i referendum ha prodotto il mancato raggiungimento del quorum, ma resta la chiara affermazione dei ‘sì’. Ora dobbiamo accelerare il percorso delle riforme: benché i quesiti referendari fossero più tranchant di una riforma figlia di una mediazione politica, i principi costituzionali alla base sono gli stessi”.