
(AGENPARL) – Roma. 29 ott 2020 – “In questi giorni abbiamo segnalato la grande sofferenza della ristorazione e del turismo a Roma e nel Lazio, evidenziando che gli esercenti non sono gli untori ma rappresentano un tessuto produttivo che crea ricchezza nel Paese e nella Capitale. Solo la ristorazione conta sul territorio del Lazio oltre 40mila aziende e 300mila lavoratori complessivi tra dipendenti e addetti dell’indotto. Due comparti, ristoratori e operatori turistici, che da marzo – insieme alla filiera dell’agroalimentare – hanno perso da marzo ad oggi cifre da capogiro e lasciato a casa lavoratori. E’ il momento della protesta, certamente, ma anche delle proposte, che lanciamo a tutti i livelli. Innanzitutto servono risorse, perché quelle messe in campo con il Dl Ristori non basteranno. Il fondo perduto al doppio per ristoratori e al 1,5 per i bar rispetto a quello erogato nella prima fase è una misura che ci soddisfa, ma solo nella misura in cui venga davvero erogato entro il 15 di novembre. E comunque bisogna che il Governo pianifichi altri interventi di sostegno e aiuti alle Pmi relativi anche all’anno 2021. In particolare, chiediamo che lo Stato faccia da collettore tra gli istituti bancari e le aziende sia per dare certezza sui tempi che per le procedure di erogazione dei finanziamenti che dovranno essere scadenzati in 10-15 anni.
Sarebbe virtuoso, inoltre, se lo Stato creasse delle norme che possano penalizzare quell’imprenditore che utilizza i fondi per arricchirsi personalmente invece di pagare i debiti societari. Inoltre, intervenire anche sugli affitti immaginando un’imposta sostitutiva al 5-10% per l’edilizia commerciale, proprio accade per l’edilizia residenziale. Alla Regione Lazio, quindi al presidente Zingaretti, chiediamo invece l’abolizione dell’Irap per tre anni o almeno la riduzione del 50%. Mentre al Comune di Roma, ovvero alla sindaca Raggi, ribadiamo la sospensione della Ztl o al massimo l’apertura della zona a traffico limitato alle ore 12. Queste le proposte della Fiepet-Confesercenti per aiutare le imprese romane e del centro storico, altrimenti se la Capitale andrà in default le conseguenze saranno negative per tutti”.
E’ quanto ha dichiarato Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti, intervenendo alla Conferenza stampa ‘Dopo le proteste le proposte’ organizzata insieme ad ‘Assoturismo Roma’.