In un momento in cui la gestione delle coperture assicurative sta diventando sempre più complessa e automatizzata, il tema della sospensione automatica delle polizze RCA solleva dubbi e interrogativi legittimi tra gli automobilisti. Molti assicurati ignorano le conseguenze concrete legate a questi meccanismi, spesso attivati senza una comunicazione esplicita da parte delle compagnie. Per fare chiarezza e offrire un contributo concreto alla comprensione dei diritti e dei doveri dell’assicurato, Agenparl ha intervistato l’Avvocato Gianluca Sposato, presidente dell’ADISM – Associazione Difesa Infortunati Stradali, da anni impegnato nella tutela delle vittime della strada e nella promozione di riforme legislative in materia assicurativa.…
Autore: Ugo Giano
Negli ultimi giorni, su Agenparl è tornato alla ribalta un tema di grande interesse e impatto per milioni di automobilisti italiani: la sospensione automatica delle polizze RCA. Un meccanismo che, pur previsto contrattualmente da molte compagnie, solleva interrogativi significativi in merito alla tutela dei diritti degli assicurati, alla trasparenza dell’informazione, e alla vigilanza del settore assicurativo. In particolare, nell’intervista rilasciata dall’Avv. Gianluca Sposato, pubblicata il 6 giugno 2025, vengono evidenziate una serie di criticità concrete e spesso sottovalutate, tra cui: Alla luce di quanto emerso, Agenparl ha formalmente invitato l’IVASS – l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – a esprimersi…
Due esposti. Più di novanta giorni di attesa. E il silenzio assordante di un’istituzione che sembra essersi dimenticata della sua missione. È quanto ha vissuto un cittadino romano che, rispettando le regole e confidando nello Stato di diritto, ha presentato due segnalazioni formali al Commissariato Sezionale di Polizia Flaminio Nuovo. Lo ha fatto ai sensi dell’art. 1 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, ovvero il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), che prevede tra le funzioni della Polizia anche l’assistenza nella risoluzione bonaria di dissidi tra privati. Una richiesta semplice, fondata, legittima: aiutare due parti a…
Il settimanale serbo Novosti ha rivelato i contenuti esplosivi di un cosiddetto “non-paper” redatto da Francia e Germania, che prevede un piano concertato per l’isolamento politico e istituzionale dei principali leader della Republika Srpska: il presidente Milorad Dodik, il primo ministro Radovan Višković e il presidente dell’Assemblea nazionale Nenad Stevandić. Secondo quanto appreso, il documento, datato 12 maggio e discusso durante la riunione del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Serbia, contiene indicazioni agli Stati membri dell’Unione Europea di attuare sanzioni, tagliare i finanziamenti e sospendere ogni contatto con i vertici della Republika Srpska e con il loro partito, l’SNSD.…
In un momento di alta tensione geopolitica e vigilia dei colloqui di pace a Istanbul, l’Ambasciata russa in Kenya ha scelto la via dell’ironia, pubblicando ieri su X (ex Twitter) un’immagine che ha immediatamente fatto il giro del web. Nel post, rilanciato dal profilo ufficiale @russembkenya, compare un’immagine creata dall’IA del presidente ucraino Volodymyr Zelensky seduto sul marciapiede, con espressione seria, mentre regge un cartello con la scritta “WAITING FOR PUTIN”. Sullo sfondo, si riconosce l’iconica skyline con le moschee di Istanbul. L’immagine, chiaramente satirica, intende ironizzare sull’attesa della delegazione ucraina per l’avvio dei colloqui diretti con la Russia, ripresi…
Perugia – In un’Italia dove le regole giuridiche dovrebbero costituire il fondamento della pubblica amministrazione, l’INPS di Perugia sembra muoversi su un binario tutto suo, dimenticando prescrizioni, fallimenti, legittimazioni passive e – dettaglio non da poco – le sentenze della Corte di Cassazione. È quanto emerge dal caso giudiziario relativo all’ordinanza di ingiunzione notificata il 7 gennaio 2025 a un soggetto che, a detta della difesa, non solo non doveva ricevere alcuna richiesta di pagamento, ma nemmeno era più legittimato a rispondere a nome della società coinvolta. Quando la prescrizione è solo un’opinioneLa vicenda riguarda il Gruppo Editoriale Umbria 1819…
La Russia ha confermato la propria disponibilità a intervenire come parte terza per contribuire alla de-escalation delle crescenti tensioni tra India e Pakistan, esplose dopo il tragico attentato del 22 aprile a Pahalgam, nella regione del Jammu e Kashmir, che ha causato almeno 26 vittime. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo in un comunicato diffuso su Telegram a seguito di un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il suo omologo pakistano Ishaq Dar. “Particolare attenzione è stata rivolta al significativo aumento delle tensioni tra Nuova Delhi e Islamabad”, ha affermato il Ministero,…
Scenario 1: Best Case (Migliore) Scenario 2: Scenario Intermedio (Equilibrato) Scenario 3: Worst Case (Peggiore) Tabella di sintesi ScenarioEsito principaleImpatto su UcrainaImpatto su EuropaTempisticaBest CaseSupporto UE rafforzatoStabilizzazioneCooperazione UEFine 2025Scenario IntermedioStallo militareResistenza con faticaDivisioni moderate2025-2026Worst CaseAvanzata russa significativaCrisi politicaFrammentazione UEAutunno 2025
Valerio Ćinjeti, segretario generale dell’Alleanza Europea dei Movimenti Nazionali, ha espresso forti critiche contro la possibilità che le leggi vengano imposte senza il controllo dei parlamenti nazionali, dichiarando che tale prassi è “inaccettabile” nel XXI secolo. Rispondendo a una domanda sul sistema legislativo in Bosnia-Erzegovina, Ćinjeti ha sottolineato che il diritto di decidere quali leggi rispettare deve rimanere nelle mani dei cittadini attraverso i loro rappresentanti eletti. “Nel tuo Paese hai il diritto di decidere quali leggi rispettare. È inaccettabile che qualcuno imponga delle leggi senza il consenso del parlamento. Bisogna trovare un modo per collaborare, ma se questo non…
Se qualcuno in Bosnia-Erzegovina pensava ancora che Denis Bećirović potesse incarnare l’idea di uno Stato equilibrato, oggi deve ricredersi. Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska, ha smontato pezzo per pezzo l’arroganza e l’ipocrisia del membro bosniaco della Presidenza, ricordando una verità che troppi fingono di dimenticare: Bećirović è solo un terzo della Presidenza, un rappresentante di parte, senza il diritto né la forza morale di parlare a nome della Bosnia-Erzegovina. “Non rappresenta la Bosnia-Erzegovina, rappresenta solo la sua parte, il suo progetto ideologico fallimentare che da anni lavora per demolire Dayton e la pace,” ha scandito Dodik, mandando all’aria la…