CROTONE I carabinieri della stazione di Crotone hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Trento, a carico di un 46 del luogo. L’uomo dovrà espiare un residuo di pena pari ad anni 1 e mesi 8 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di truffa aggravata in concorso, commessi in provincia di Trento nell’anno 2017. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Crotone. (News&Com)
Autore: Redazione Calabria
REGGIO CALABRIA In alcuni casi, al fine di agevolare le società riferibili ai “Piromalli“, è stato riscontrato il ricorso a procedure di affidamento diretto delle commesse – in particolare per i presidi ospedalieri di Locri, Gioia Tauro, Polistena e Melito Porto Salvo – favorito dalla mediazione di personale medico ricompensato con utilità varie e indebite provvigioni (variabili tra il 2,5 e il 5 % del valore nominale delle commesse). Sotto il profilo associativo sono emerse sinergie criminali e imprenditoriali nel settore sanitario con la cosca ”Molè” i cui esponenti figuravano, unitamente a quelli dei “Piromalli“, nei medesimi assetti societari. Nella…
REGGIO CALABRIA Gli interessati, forti delle posizioni ricoperte nel tempo nel comparto sanitario regionale e avvalendosi della capacità intimidatoria derivante dall’appartenenza alla cosca “Piromalli“, hanno compromesso il sistema gestionale dei Distretti sanitari dell’Asp di Reggio Calabria, acquisendo in tale ambito una posizione dominante. Al riguardo, è emerso come, tra le altre, siano state alterate le procedure di nomina del Direttore del Distretto Tirrenico dell’Asp di Reggio Calabria e come, per mezzo di alcune società, sia stata monopolizzata la filiera economica della distribuzione dei prodotti medicali a strutture pubbliche ospedaliere dell’Asp di Reggio Calabria. (News&Com)
REGGIO CALABRIA Le indagini, concluse nel 2018, in epoca antecedente alla pandemia, si sono concentrate sull’Asp di Reggio Calabria la cui competenza si estende sull’intera provincia amministrativa suddivisa nei distretti sanitari di Reggio Calabria, Tirrenico e Ionico ed il cui funzionamento è stato alterato dai condizionamenti mafiosi. I condizionamenti mafiosi hanno alterato il funzionamento della Azienda sanitaria di Reggio Calabria, la cui competenza si estende sull’intera provincia amministrativa suddivisa nei distretti sanitari di Reggio Calabria, tirrenico e ionico: è l’accusa che ha portato all’emissione di 14 misure cautelari nell’ambito dell’operazione “Chirone“. Le indagini – concluse nel 2018, in epoca antecedente…
REGGIO CALABRIA I carabinieri del Ros, in collaborazione con i Comandi provinciali di Reggio Calabria, Catanzaro e Bologna, hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, guidata da Giovanni Bombardieri. Sono 14 le persone coinvolte e considerate, a vario titolo, responsabili di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione, trasferimento fraudolento di valori, traffico di influenze illecite in concorso, tutti aggravati dal metodo mafioso. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà in…
COSENZA “È semplicemente paradossale che il Centro sanitario Unical non sia stato inserito fra i laboratori accreditati a effettuare i tamponi molecolari: è assurdo che questo centro di eccellenza, che aveva prodotto regolare istanza e ha i requisiti già perfettamente accertati, sia stato ignorato nell’ordinanza del presidente Spirlì”. È quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua che aggiunge: “il presidente f.f. deve spiegare perché”. “Così come deve spiegare – sottolinea l’esponente dem – i misteriosi criteri che lo hanno portato a escludere tutti i laboratori della provincia di Cosenza. Quali sono le logiche che hanno condotto a…
CATANZARO “Inviare nel carcere di Catanzaro personale medico ed infermieristico specializzato nella gestione del covid-19 e trasferire in un’area sicura dell’istituto penitenziario, o in altra struttura ritenuta idonea, i soggetti più a rischio, per età o pregresse patologie”. E’ quanto chiede il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro in una nuova interrogazione ai ministri della Giustizia e della Salute, in considerazione dell’aggravarsi del focolaio covid all’interno della casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro. Sarebbero infatti decine i casi di positività tra agenti di polizia penitenziaria e detenuti. “I sindacati lamentano la circostanza che nessuna unità di rinforzo sia stata inviata…
CATANZARO Nel secondo caso a finire in manette è stato P.F, un ragazzo di 16 anni, che, durante un controllo in un’abitazione in Via Teano, è stato trovato in possesso di una cospicua quantità di marijuana, pari a 491.84 grammi, occultata in un involucro ricoperto di nastro adesivo da pacchi, mentre in un armadio è stata rinvenuta una bilancia di precisione digitale. La perquisizione personale permetteva di rinvenire, indosso al ragazzo, la somma di 432,00 euro suddivisa in banconote e monete di vario taglio, verosimilmente provento di spaccio, considerato anche che il P.F. è disoccupato. Dopo l’arresto P.F., su disposizione…
CATANZARO Gli agenti della sezione volanti della Questura di Catanzaro hanno tratto in arresto, in due distinte operazioni un uomo e un ragazzo, entrambi catanzaresi. Nel primo caso, gli agenti stavano operando tra gli edifici di Traversa Isonzo, quando notavano una persona uscire di corsa da una palazzina per dirigersi verso la vicina Via Caduti 16 marzo 1978. Questi veniva riconosciuto da poliziotti in B.V., 42enne, soggetto noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti, specie in materia di stupefacenti. L’uomo teneva in una mano due piccoli involucri in cellophane termosaldati e nascondeva in bocca un terzo involucro. Le…
COSENZA I carabinieri della Compagnia di Paola (CS), con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori ‘Calabria’, nell’ambito del piano dei controlli straordinari del territorio dell’area urbana di Cetraro (CS), predisposto dal Comando Provinciale di Cosenza, hanno arrestato un 55enne originario della zona, noto alle Forze dell’Ordine. Nella casa dell’uomo, sottoposto ai domiciliari, sono stati trovati oltre 2 kg tra marijuana e hashish. Il reato contestato è quello di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. Nell’abitazione del 55enne i militari hanno trovato un vero e proprio assortimento di sostanze stupefacenti. Dietro all’armadio della camera da letto era…